Cambiamenti climatici: mitigazione e adattamento

La città di Venezia sta perseguendo diverse azioni nell'ambito delle tematiche legate ai cambiamenti climatici.

Dal 2011 Venezia fa parte della comunità del  Patto dei Sindaci e il 30 aprile 2020 il Consiglio Comunale ha rinnovato l'adesione al  Patto dei Sindaci per il Clima e l'Energia che porterà all'approvazione di un nuovo Piano di Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), attualmente in corso di redazione, e che verrà approvato entro i primi mesi del 2024.

Mitigazione e adattamento sono le due strategie chiave che affrontano la crisi climatica:

MITIGAZIONE
Per mitigazione si intende l’intervento sulle cause “antropiche” del riscaldamento globale: misure di riduzione delle emissioni di gas serra dagli edifici (impianti di climatizzazione), nel settore dei trasporti, dell' industria, dell'agricoltura e dei rifiuti, promuovendo relative  azioni di riduzione dei consumi.
In accordo con gli adempimenti del Patto dei Sindaci,  il Comune di Venezia ha elaborato nel 2012 un proprio Piano di Azione per l'Energia Sostenibile (PAES) nel quale, anche attraverso il coinvolgimento di cittadini e altri portatori di interesse, sono stati pianificati importanti obiettivi di mitigazione per la riduzione di emissioni di gas serra, risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili.

Il PAES è stato aggiornato nel corso del 2018 con la revisione delle 44 schede di azione e con la redazione del nuovo inventario delle emissioni  di gas serra aggiornato al 2016, che ha visto il nostro Comune raggiungere l'obiettivo di riduzione delle emissioni del 20% rispetto al 2005.

Con l'adesione al nuovo Patto dei Sindaci per il Clima e l'Energia approvata ad aprile 2020, Il Comune si è impegnato a raggiungere l'obiettivo di riduzione delle emissioni di almeno il 40% entro il 2030, unitamente all'incentivazione dell'utilizzo delle energie rinnovabili. La collaborazione con la rete C40 Cities ha portato Venezia  a perseguire degli obiettivi ancora più ambiziosi, che saranno recepiti nel Piano di Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima - PAESC (confronta gli inventari emissivi realizzati rispettando i nuovi standard internazionali GPC).

La traiettoria di riduzione delle emissioni specifica per la città di Venezia, che per il 2018 ha calcolato una emissione pro capite di 8,3 tCO2, prevede una riduzione delle emissioni del 68.9% entro il 2030 rispetto al 2005 e il raggiungimento della neutralità emissiva entro il 2050, così da soddisfare anche gli obiettivi del Green Deal europeo, recepiti dal Patto dei Sindaci nel 2021.




Emissioni di Co2 eq misurati secondo lo standard internazionale GPC

ANNO

ton CO2 eq emesse

%rid rispetto al 2005

2005 (IBE*)

3.467.637

0

2016

3.103.390

- 10,5%

2018

2.157.255

-37,8%

2020 2.197.786 -36,6%

Target 2030

1.078.435

- 68,9%

Target 2050

Zero**

-100%

* IBE=Inventory Base Emission=Inventario base di riferimento (anno 2005, standard GPC)
** compensate da assorbimento di Co2

ADATTAMENTO:

Per adattamento si intende lo studio e la messa in opera di misure atte a difendere il territorio dagli effetti degli eventi avversi dovuti ai cambiamenti climatici (ondate di calore, allagamenti, acqua alta e innalzamento del livello del mare, erosione costiera, ecc) che portino la città a divenire sempre più resiliente.
Il documento "Venezia Clima Futuro” (2014) costituisce lo schema preliminare per lo sviluppo di un Piano di adattamento ai cambiamenti climatici per la nostra città. Il documento descrive in modo qualitativo le aree di indagine che saranno affrontate nel piano, delineando gli interventi già attuati dalla città e introducendo quelli che dovranno essere realizzati dopo uno uno studio più accurato della vulnerabilità del territorio.
Il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree dal 1980 fornisce strumenti di adattamento per la popolazione: emana previsioni di marea accurate, le divulga sul proprio sito web e tramite altri canali multimediali . In caso di allerta per marea eccezionale (acqua alta oltre 110 cm sul medio mare), il Centro attiva diverse metodologie di comunicazione tramite messaggistica istantanea (via sms,email, canale Telegram e web app), allarmi sonori udibili in tutta la città e diversificati in base al livello di allerta.

Il Comune si è impegnato a sviluppare il proprio Piano di Adattamento climatico, sviluppando l'analisi di rischio e della vulnerabilità di Venezia con una serie di azioni di adattamento che saranno inserite nel PAESC.

CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL SITO PATRIMONIO DELL’UNESCO

L'Ufficio del Sito UNESCO "Venezia e la sua Laguna" del Comune di Venezia coordina le attività dei soggetti responsabili della gestione dei beni patrimoniali del Sito (Patrimonio dell’Umanità dal 1987), divulga e promuove lo sviluppo sostenibile, la valorizzazione dell'ambiente, dei beni culturali, del paesaggio e del patrimonio artistico-monumentale.
Nel 2017 è stato firmato tra il Comune di Venezia, la Regione Veneto, la Città Metropolitana di Venezia e altri 11 soggetti, un protocollo per la messa in sicurezza dei beni culturali in caso di emergenza, per la preventiva individuazione degli edifici che conservano beni culturali, la collocazione delle opere più a rischio e le modalità di intervento nel caso di un evento catastrofico, prevedendo anche lo spostamento dei beni in pericolo.
La Protezione Civile collabora con la Fondazione Musei Civici alla stesura di una scheda per la messa in sicurezza dei beni in caso di emergenza.
E’ intenzione degli Enti coinvolti lavorare affinché il Piano di Azione per il Clima sia condiviso e promosso unitariamente, in modo da mettere a sistema i processi di monitoraggio e di adattamento sul territorio.

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Contatti:

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Per segnalazioni, reclami e richiesta di informazioni  è disponibile lo sportello digitale DIME alla voce "Segnalazioni" o  al numero telefonico 041041

 

Ultimo aggiornamento: 23/01/2024 ore 12:39