Aree naturali protette di San Nicolò, Alberoni e Ca' Roman (ZSC/ZPS)
Le aree di San Nicolò, Alberoni e Ca' Roman, appartengono alla Rete Europea Natura 2000 rivolta alla salvaguardia della natura e della biodiversità. Queste aree naturali sono state individuate quali Zone di Protezione Speciale (ZPS) ai sensi della Direttiva Uccelli 2009/147/CE e Siti di Importanza Comunitaria (SIC) ai sensi della Direttiva Habitat 92/43/CEE, e dal 2018 sono stati designate come Zone Speciali di Conservazione (ZSC).
Sono anche Oasi di protezione della fauna, ai sensi del Piano faunistico – venatorio regionale (2022 – 2027) approvato con la L.R. n. 2/2022.
Il Comune di Venezia è stato individuato dalla Regione del Veneto (con D.G.R.V. n. 929/2020) quale ente Gestore del sito ZSC/ZPS IT3250023 “Lido di Venezia: biotopi litoranei” che comprende tutte e tre le aree denominate S. Nicolò e Alberoni al Lido di Venezia e "Ca' Roman" a Pellestrina, delegando l'attuazione delle misure di conservazione approvate con D.G.R.V. n. 786/2016 e ss.mm.ii.
Le misure di conservazione, generali e specifiche, si applicano a tutti i tipi di habitat naturale e specie di fauna e flora selvatiche di interesse comunitario presenti, con l'obiettivo di assicurare il loro mantenimento o ripristino in uno stato di conservazione soddisfacente, tenendo anche in considerazione le esigenze economiche, sociali e culturali, nonché le particolarità regionali e locali.
Questi territori costituiscono ambienti di notevole interesse ecologico-naturalistico dove sono tuttora presenti e ben conservate le tipiche biocenosi litoranee; risultano di notevole importanza per la sosta, lo svernamento e la nidificazione di specie di uccelli di interesse conservazionistico. Un esempio significativo è fornito dal fratino (Charadrius alexandrinus), un piccolo trampoliere che depone le uova su buchette scavate direttamente sulla spiaggia asciutta (non sulle dune) esponendosi a notevoli rischi, considerato l'intenso sfruttamento turistico che caratterizza i litorali veneziani.
La pulizia meccanica delle spiagge e il transito di mezzi motorizzati possono degradare in modo irreversibile gli habitat e disturbare le specie protette presenti, e sono per questo delle attività VIETATE.
Per garantire la conservazione di questi ambienti il Comune di Venezia ha provveduto, grazie anche alla collaborazione di organizzazioni di volontariato:
- alle attività di sorveglianza e manutenzione dell'area naturalistica individuata;
- alla sensibilizzazione e all'assistenza didattica dei visitatori;
- alla produzione di materiale informativo;
- a monitoraggi, studi, censimenti;
- alla gestione complessiva per una corretta protezione dell'ambiente e della biodiversità.
INFO:
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