Mostra "Natura Est. L’armonia dei numeri”

da Venerdì, 1 Agosto, 2025 a Domenica, 31 Agosto, 2025

Nel 2025 ricorrono gli 850 anni dalla nascita del grande matematico pisano Fibonacci. Per celebrare questa ricorrenza, Giorgio Piccaia propone la mostra “Natura Est. L’armonia dei numeri”, allestita dal 1 al 31 agosto 2025 negli spazi della Fondazione Giorgio e Armanda Marchesani e inserita nel palinsesto de “Le Città in Festa”.

L’esposizione – composta da 34 opere tra tele, stoffe, carte, papiri, acetati e sculture – è un duplice omaggio a Leonardo Fibonacci e Luca Pacioli, due giganti del pensiero matematico che hanno gettato le fondamenta del sapere scientifico europeo, e che oggi rivivono attraverso un linguaggio artistico inedito e profondamente evocativo. Piccaia, artista italo-svizzero, da anni lavora sulla sequenza di Fibonacci come codice estetico e spirituale: un “linguaggio matemagico” che, come scrive la critica Pamela Stroppa, si ritrova nella struttura dei petali, delle conchiglie, delle infiorescenze… e nell’anelito umano a connettersi con l’infinito. “Il mio lavoro – spiega Piccaia – è un percorso iniziatico. I numeri indo-arabi li uso come segni grafici. La successione è infinita come se il sapere non dovesse mai finire”.

L’allestimento si articola in una vera e propria architettura simbolica, ispirata alla sequenza di Fibonacci: all’ingresso, l’installazione Bandiere-Aquiloni accoglie i visitatori e  cinque grandi carte intelate “Omaggio a Pacioli”, esposte per la prima volta proprio a Venezia, città che vide nascere il De Divina Proportione del frate matematico amico di Leonardo da Vinci. Al piano terra, l’installazione “Il Rosario di Fibonacci” introduce il percorso; nelle sale, tele e opere su papiro scandiscono il ritmo numerico come un mantra visivo; al primo piano, le carte e i papiri completano il viaggio tra segno, luce e pensiero. Con questa mostra, inoltre, Piccaia rinsalda i legami storici e simbolici tra Pisa e Venezia, tra Occidente e Oriente, tra scienza e arte. Le origini della sequenza di Fibonacci affondano nella tradizione sanscrita e nella metrica dei versi vedici, elaborata da grammatici come Pingala e Virahanka tra il 200 a.C. e il VI secolo d.C., prima che Leonardo Pisano la portasse in Europa con il Liber Abbaci (1202). Pacioli, a sua volta, ne rilanciò il valore nel Rinascimento con la Summa de Arithmetica (1494) e il già citato De Divina Proportione (1509), vero ponte tra matematica, estetica e spiritualità.

La mostra, curata da Melania Rocca (curator) e Giovanna Repossi (curatrice organizzativa), sarà aperta con i seguenti orari: da martedì a venerdì dalle 15 alle 20, sabato e domenica dalle 11 alle 20. Il vernissage è in programma venerdì 1 agosto alle ore 18.

Mostra altro

Ultimo aggiornamento: 30/07/2025 ore 09:37