Integrale dei Quintetti di Mozart | Asolo Musica Veneto Musica

Sabato, 21 Giugno, 2025
Ore: 
16.30

Il calendario della stagione concertistica di Asolo Musica Veneto Musica nella sala de “Lo Squero”, sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, prosegue con un nuovo appuntamento sabato 21 giugno alle 16.30.

Sul palcoscenico a filo d’acqua tornano in scena il celebre violista Bruno Giuranna, tra i più famosi violisti italiani di tutti i tempi, e il Quartetto di Venezia, con Andrea Vio e Alberto Battiston al violino, Mario Paladin alla viola e Angelo Zanin al violoncello, formazione che dal 2017 è “Quartetto in Residenza” alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia.

Con il del 21 giugno, i musicisti portano a compimento il progetto di esecuzione integrale dei quintetti per archi di W.A. Mozart, un intenso viaggio musicale sviluppato in due tappe con l’esecuzione di tre quintetti per concerto. Mozart dedicò sei lavori alla formazione del quintetto d'archi, organico che, con l'aggiunta di una seconda viola al gruppo classico del Quartetto, consentiva al compositore, nel dialogo degli strumenti, una maggiore ricchezza di soluzioni. Ad aprire il programma del concerto è il primo quintetto, il Quintetto per archi n. 1 in si bemolle maggiore, K. 174, composto a Salisburgo nel 1773, pochi mesi dopo aver concluso la prima serie dei suoi Quartetti detti “viennesi” e con sguardo volto ai lavori di Michael Haydn, il fratello minore di Franz Joseph Haydn, anch’egli compositore e vicino alla famiglia Mozart. Il programma del concerto prosegue con il Quintetto per archi n. 4 in sol minore, K. 516, composto a Vienna nella primavera del 1787. Annoverato tra i vertici della produzione cameristica mozartiana, è un’opera dalla scrittura densa e raffinata che esalta le potenzialità espressive e tecniche degli archi, con la drammaticità e una vena malinconica che si combina a un’alta aspirazione. 

Conclude questa immersione nel sempre fascinoso mondo del genio di Salisburgo un altro capolavoro, il Quintetto per archi n. 5 in re maggiore, K. 593, opera dall’intensa scrittura contrappuntistica, con un finale che si apre con un motivo di carattere popolaresco, e segnato di umorismo haydniano, con pause inattese e motivi vivaci. Composto nel 1790, è il penultimo della serie e apre la strada ai capolavori dell’ultimo anno di vita di Mozart. Con i celebri musicisti impegnati a guidare il pubblico nella profondità degli intrecci strumentali delle partiture mozartiane, restituendone tutta l’avvolgente intensità, il concerto consente di ritrovare autentici capolavori nel repertorio della musica da camera, in un percorso d’ascolto che alla ricchezza delle trame creative unisce momenti di forte emozione. 

Mostra altro

Ultimo aggiornamento: 16/06/2025 ore 14:53