Commedia "Lei chi è?" | Associazione Alzheimer Venezia

Mercoledì, 1 Ottobre, 2025
Ore: 
16.00

L’Associazione Alzheimer Venezia festeggia quest’anno i trent’anni della propria vita associativa, essendo stata costituita da un gruppo di familiari e geriatri nel 1995 con lo scopo di promuovere la diffusione di ogni informazione utile a migliorare la gestione del malato nell'ambito familiare e favorire una continua diffusione di informazioni sulla malattia di Alzheimer e sulle altre malattie dementigene che portano disastrose conseguenze emotive ed economiche sui famigliari. 

Il Progetto Sollievo viene realizzato con l’apporto dell’Aulss 3 Serenissima, la Regione del Veneto e il Comune di Venezia nelle Isole di Burano Murano Giudecca, nel Centro Storico di Venezia e in terraferma. Le persone ammalate e i loro familiari trovano accoglienza, informazioni e servizi. La finalità principale è quella di modificare progressivamente la sensibilità sul problemi del decadimento cognitivo nelle istituzioni e tra i cittadini tutti. Per portare l’attenzione su un pubblico più ampio questi temi, l’Associazione Alzheimer Venezia e la Compagnia Teatrale Muranese hanno collaborato con il Comune di Venezia per proporre, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer 2025, la replica della commedia “Lei chi è?”, scritta da Lino Toffolo 2006. Lo spettacolo andrà in scena mercoledì 1 ottobre alle ore 16 al Teatro Goldoni di Venezia. 

La commedia di Lino Toffolo la storia del signor Lino, imprenditore nell’ambito del vetro, al quale viene diagnosticato l’Alzheimer dopo una visita medica richiesta dai familiari per dei comportamenti definiti strani. Il primo atto si chiude con il protagonista Lino che si incammina per andar a salutare sua mamma, non ricordando che ormai non è più in vita. La ricerca della mamma, o comunque di una figura di cura e protezione, è presente spesso nelle persone affette da demenza. È come se tornassero indietro con la loro memoria in un tempo in cui le persone di riferimento sono ancora presenti rievocando quel legame speciale primario. Alcune volte figli o coniugi vengono scambiati per i propri genitori e in questi momenti è importante non contraddire la realtà del malato e andare a soddisfare quel bisogno di affetto richiesto, tenendo conto che la persona affetta da disturbi cognitivi si sente in confusione, sperduta e cercare la mamma è una sorta di metafora del voler cercare ordine e sostegno. Anche le reazioni di chi sta attorno alla persona affetta da Alzheimer sono ben studiate: c’è il familiare che afferma “par ti fassi posta” (sembra tu lo faccia di proposito) e “ma dai non ricordi che… ” dimostrando la difficoltà del nucleo familiare ad accettare la nuova realtà della malattia, c’è chi parla di lui spersonalizzandolo, c’è chi si approccia con tenerezza e affetto. Nonostante la tematica riportata, non mancano momenti di battute e risate invitando lo spettatore a saper sorridere anche nei momenti più difficili. 

Lo spettacolo, aperto a tutti, permetterà di entrare maggiormente in contatto con questi tipi di disturbi e conoscere l’associazione. Per i caregiver che assistono o hanno assistito persone con difficoltà analoghe sarà un modo per riconoscersi nell’esperienza e sentirsi capiti. 

 

INFO:

per informazioni e prenotazioni si può contattare l’Associazione Alzheimer Venezia al numero 041-2770358 il mattino o inviare una e-mail a info@alzve.it 

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Ultimo aggiornamento: 11/09/2025 ore 10:26