Uto Ughi e Andrea Griminelli con l'Orchestra da camera “I Filarmonici” di Roma

Martedì, 29 Ottobre, 2019
Ore: 
20.30

 
Uto Ughi, violino
Andrea Griminelli, flauto
 
Orchestra da camera “I Filarmonici” di Roma
 
Programma
 
A. VIVALDI
Le Quattro Stagioni con Uto Ughi
Concerti della Natura con Andrea Griminelli
 

Il 29 ottobre alle ore 20.30 al Teatro Toniolo si terrà il concerto inaugurale della XXXIV Stagione di musica da camera e sinfonica di Mestre, organizzata dal Comune di Venezia in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica di Mestre, con la direzione artistica di Mario Brunello.

Un concerto straordinario, con ben due solisti di fama mondiale: Uto Ughi al violino ed Andrea Griminelli al flauto, insieme all’Orchestra da camera “I Filarmonici di Roma”. Uto Ughi ritorna al Teatro Toniolo dopo il sold out del suo concerto del 25 gennaio, con Andrea Bacchetti al pianoforte ed un programma costellato di capolavori della letteratura virtuosistica per violino dei principali compositori europei.

Quest’anno il programma musicale è interamente dedicato al compositore veneziano per eccellenza: Antonio Vivaldi.

Uto Ughi eseguirà con I Filarmonici di Roma Le  Quattro Stagioni, sicuramente la più nota delle composizioni del Prete Rosso.  In realtà  si tratta di quattro concerti distinti, ispirati da altrettanti sonetti del compositore veneziano che li ha dedicati ciascuno ad una stagione.

Uto Ughi leggerà e commenterà  i sonetti vivaldiani che precedono l’esecuzione di ogni concerto, per restituire al testo tutta la sua poeticità, facendo apprezzare la musicalità dei versi e quella delle note del suo violino. Si potrà seguire il testo sul programma di sala per una maggiore e affascinante comprensione del testo. Questa famosissima composizione  barocca non è soltanto vertice assoluto della creatività italiana di ogni tempo: rappresenta simbolicamente l’esaltazione della vita.  Di ogni suo momento Vivaldi mostra la bellezza, inserendola nell’armonia del ciclo del tempo. Quest’opera ha portato  la genialità italiana nella musica rendendola famosa in tutto il mondo.

Andrea Griminelli eseguirà con I Filarmonici di Roma I Concerti della Natura. Esuberanza di fantasia inventiva ed eccezionale sensibilità timbrica sono alla base della musica di Vivaldi, sempre caratterizzata da una nettezza del disegno melodico, da un’agilità di fraseggio e da una vivacità di contrasti ritmici. La sua scrittura musicale è sempre chiara e trasparente sia nei tempi lenti che quelli allegri. L’interesse di Vivaldi verso la pittura sonora, è sicuramente incrementato dalle raffinate relazioni che il compositore mantenne vive tra il repertorio strumentale e quello vocale. Questi concerti per flauto e orchestra d’archi sono la rappresentazione di un fenomeno naturale e delle conseguenze sull’animo umano. Nei concerti  dal titolo descrittivo La Tempesta di Mare, La Notte, Il Cardellino, ascolteremo la forza incrollabile e distruttiva della Tempesta; l’oscurità e la dimensione affascinante e furtiva della Notte, e trilli e virtuosismi del flauto traverso di Griminelli  nel canto di un Cardellino.

UTO UGHI
Erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche. Uto Ughi ha mostrato uno straordinario talento fin dalla prima infanzia: all’età di sette anni si è esibito per la prima volta in pubblico eseguendo la Ciaccona dalla Partita n° 2 di Bach ed alcuni Capricci di Paganini. Ha eseguito gli studi sotto la guida di George Enescu, già maestro di Yehudi Menuhin. Quando era solo dodicenne e la critica scriveva: “Uto Ughi deve considerarsi un concertista artisticamente e tecnicamente maturo”. Ha iniziato le sue grandi tournèes europee esibendosi nelle più importanti capitali europee. Da allora la sua carriera non ha conosciuto soste.

Ha suonato infatti in tutto il mondo, nei principali Festivals con le più rinomate orchestre sinfoniche tra cui quella del Concertgebouw di Amsterdam, la Boston Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic, la Washington Symphony Orchestra e molte altre, sotto la direzione di maestri quali: Barbirolli, Bychkov, Celibidache, Cluytens, Chung, Ceccato, Colon, Davis, Fruhbeck de Burgos, Gatti, Gergiev, Giulini, Kondrascin, Jansons, Leitner, Lu Jia, Inbal, Maazel, Masur, Mehta, Nagano, Penderecki, Pretre, Rostropovich, Sanderlin, Sargent, Sawallisch, Sinopoli, Slatkin, Spivakov, Temirkanov. Uto Ughi non limita i suoi interessi alla sola musica, ma è in prima linea nella vita sociale del Paese e il suo impegno è volto soprattutto alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale. In quest’ottica ha fondato il festival “Omaggio a Venezia”, al fine di segnalare e raccogliere fondi per il restauro dei monumenti storici della città lagunare. Conclusa quell’esperienza, il festival “Omaggio a Roma” (dal 1999 al 2002) ne raccoglie l’ideale eredità di impegno fattivo, mirando alla diffusione del grande patrimonio musicale internazionale; concerti aperti gratuitamente al pubblico ed alla valorizzazione dei giovani talenti formatisi nei conservatori italiani. Tali ideali sono stati ripresi nel 2003 e attualmente portati avanti dal festival “Uto Ughi per Roma” di cui Ughi è ideatore, fondatore e direttore artistico. Recentemente la Presidenza del Consiglio dei Ministri lo ha nominato Presidente della Commissione incaricata di studiare una campagna di comunicazione a favore della diffusione della musica classica presso il pubblico giovanile. Il 4 settembre 1997 il Presidente della Repubblica gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce per i suoi meriti artistici. Nell’Aprile 2002 gli è stata assegnata la Laurea Honoris Causa in Scienza delle Comunicazioni. Intensa è la sua attività discografica con la BMG Ricordi S.p.A- per la quale ha registrato: i Concerti di Beethoven e Brahms con Sawallisch, il Concerto di Cajkovskij con Kurt Sanderling, Mendelssohn e Bruch con Prêtre, alcune Sonate di Beethoven con Sawallisch al pianoforte, l’integrale dei Concerti di Mozart, Viotti, Vivaldi, “Le Quattro Stagioni”, tre Concerti di Paganini nell’edizione inedita di direttore–solista, il Concerto di Dvorak con Leonard Slatkin e la Philarmonia Orchestra di Londra; le Sonate e Partite di Bach per violino solo. Ultime incisioni sono: “Il Trillo del diavolo” (disco “live” dei più importanti pezzi virtuosistici per violino); il Concerto di Schumann diretto dal M° Sawallish con la Bayerischer Rundfunk; i Concerti di Vivaldi con i Filarmonici di Roma; la Sinfonia Spagnola di Lalo con l’Orchestra RAI di Torino e de Burgos; l’incisione discografica per Sony Classical, nel 2013, dal titolo “Violino Romantico”, una raccolta di pezzi emblematici del Romanticismo sul violino, con la partecipazione dell’Orchestra da Camera I Filarmonici di Roma. Altro evento di particolare rilievo è la pubblicazione del libro “Quel Diavolo di un Trillo - note della mia vita”, avvenuta nel 2013, edito da Einaudi: la storia di una vita incredibile, interamente dedicata alla musica. Uto Ughi suona con un violino Guarneri del Gesù del 1744, che possiede un suono caldo dal timbro scuro ed è forse uno dei più bei “Guarneri” esistenti, e con uno Stradivari del 1701 denominato “Kreutzer” perché appartenuto all’omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la famosa Sonata. Nel 2014 due sono stati gli eventi di maggior prestigio che hanno visto coinvolto il M° Ughi nel progetto europeo “all’insegna di ciò’ che può unire e non dividere”: nel luglio ha tenuto un concerto al Teatro Bolshoi di Mosca, in occasione dell’apertura del semestre italiano in Europa; l’1 ottobre poi, in occasione della Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea (luglio - dicembre 2014) e della Giornata Internazionale della Musica (1 ottobre 1975), l’Ambasciata della Repubblica Italiana in Romania, insieme all’Associazione Musica, Arte e Cultura e alla Filarmonica George Enescu, hanno organizzato un concerto del Maestro presso l’ateneo Romeno di Bucarest. In quella stessa occasione è stata conferita al M° Ughi una seconda Laurea Honoris Causa. Nel mese di febbraio è stato invitato dal Sistema venezuelano del Maestro Abreu per commemorare il Maestro Claudio Abbado nel primo anniversario della sua morte. Nel 2015 l’Università di Palermo gli ha conferito la laurea magistrale ad honorem in “Scienze pedagogiche”.

ANDREA GRIMINELLI
Le sue sensibilissime interpretazioni e la sua tecnica sorprendente, hanno contribuito a consolidare la carriera di Andrea Griminelli e a guadagnare riconoscimenti in tutto il mondo, dal Grammy, al Prix de Paris fino alle onorificenze. Il leggendario flautista Sir James Galway lo definisce "il più grande flautista salito alla ribalta della scena musicale da tanti anni" come anche il New York Times lo definisce “uno dei maggiori flautisti al mondo”. Durante i suoi 40 anni di carriera da solista Griminelli si è esibito nei più prestigiosi teatri e sale da concerto dal Teatro alla Scala di Milano alla Carnegie Hall di New York alla Suntory Hall di Tokyo, al fianco di artisti quali Pretre, Giulini, Metha, Krivine, Sutherland, Rampal, Levine, Ughi, Sado, Semkov. Si è esibito con le maggiori Orchestre sinfoniche del mondo, tra cui la la Royal Philharmonic, la Berlin Symphony, la Munchner Rundfunkorchester, la Philharmonia di Londra, la New York Philharmonic, la Rai di Torino, la Dallas Symphony e la Los Angeles Philharmonic. Nel 1984 all’età di venticinque anni viene invitato da Luciano Pavarotti ad esibirsi nel memorabile concerto al Madison Square Garden di New York. Da qui è partita una collaborazione tra i due artisti che ha superato i 200 concerti tra cui si ricordano gli indimenticabili all'Hyde Park di Londra, al Central Park di New York, alla Torre Eiffel di Parigi e nella Piazza Rossa di Mosca. Nel 1991 il Presidente della Repubblica gli conferisce l’ onorificenza di Cavaliere mentre nel 2003 quella di Ufficiale al merito della Repubblica Italiana. Esegue in prima mondiale nuove composizioni per flauto e orchestra appositamente scritte per il suo strumento da compositori tra cui Carlo Boccadoro, Fabrizio Festa, Ennio Morricone. Durante gli studi con J. P. Rampal al Conservatorio di Parigi vince i concorsi di Stresa ed Alessandria. Nel 1983 e nel 1984 ottiene il prestigioso Prix de Paris. Ha pubblicato più di 30 dischi. Il suo lavoro volto a cause benefiche ha portato a frequenti collaborazioni con artisti pop, tra cui ricordiamo Sir Elton John, James Taylor, Sting. Si esibisce regolarmente in tour sia in recital per flauto e pianoforte sia come solista con orchestra nelle principali città dell' India, Sud America, Stati Uniti, Italia, Europa, Sud-Est Asiatico e Giappone.

ORCHESTRA DA CAMERA I FILARMONICI DI ROMA
L’Orchestra da camera  I Filarmonici di Roma  (già Orchestra da camera di Santa Cecilia), è sorta per iniziativa di alcuni componenti dell’organico orchestrale dell’Ente Ceciliano. Fin dal suo apparire ha riscosso ampi consensi di pubblico e critica. Ha tenuto concerti sotto la direzione, tra gli altri, di Sawallisch, Zecchi e Menuhin e con solisti come Milstein, Stefanato, Asciolla, Campanella, Vasary, Gazzelloni, Szeryng, Rostropovicˇ, suonando in varie formazioni secondo la necessità; ha un repertorio che spazia dalla musica barocca a quella contemporanea. Attualmente svolge un’intensa attività con Uto Ughi in veste di solista e direttore. Molti suoi concerti sono stati trasmessi dalla televisione italiana e in mondovisione. Ha effettuato registrazioni per la Discoteca di Stato e per la Radiotelevisione Italiana, con Ughi ha inciso l’integrale dei Concerti per violino di Mozart e sei Concerti di Vivaldi. A Venezia ha partecipato alla manifestazione per il centenario della nascita di Respighi, al Festival “Omaggio a Venezia” in onore di Arthur Rubinstein e al premio “Una vita per la musica” in onore di Carlo Maria Giulini. Inserito nelle stagioni ufficiali dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il complesso collabora con le più importanti società concertistiche, prendendo parte anche a iniziative umanitarie promosse da Amnesty International, dall’Associazione per la Ricerca sul Cancro, da Madre Teresa di Calcutta, dalla FAO. Ha effettuato diverse tournée all’estero: particolarmente significative quelle in Messico, in Canada, a Beirut, a Madrid per il Festival di Otona, in India e in Grecia con Michele Campanella, negli Stati Uniti e a Zagabria. Nel 1997 ha suonato in India con Uto Ughi su invito del Ministero degli Esteri italiano per il 50° anniversario dell’indipendenza del Paese. Si è esibita al Lincoln Center di New York con Enrico Dindo e nel 2005 alla Carnegie Hall con Uto Ughi. Dopo due tournée in Giappone recentemente è stata in Medio Oriente e in Thailandia; è stata inoltre la prima orchestra occidentale a esibirsi in Birmania. Ha ricevuto numerosi premi, fra cui il Premio “Caelsia” per l’arte e la cultura, la medaglia d’oro in Campidoglio e una targa del Parlamento Europeo che dice testualmente: «All’Orchestra I Filarmonici di Roma, che ha elevato ai massimi livelli l’espressione della musica italiana nel mondo intero».

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Ultimo aggiornamento: 11/02/2020 ore 13:20