Premiazione del concorso nazionale “Vi Racconto una Storia”
Speranza, coraggio, autodeterminazione e bellezza sono il filo conduttore della terza edizione del concorso nazionale “Vi Racconto una Storia”, promosso a livello nazionale da associazione Rete Malattie Rare (RMR) odv e che ha visto quest’anno la partecipazione di oltre una cinquantina di opere, tra poesie e racconti. Sarà Mestre ad ospitare la cerimonia di premiazione del concorso 2025, dopo le edizioni tenutesi a Napoli nel 2023 e a Bari nel 2024: l’evento, realizzato in collaborazione con Comune di Venezia, FIDAPA BPW ITALY 2023-2025 (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) e associazione Mestre Mia e inserito nel palinsesto de “Le Città in Festa”, si terrà giovedì 5 giugno alle 17, nella sede di M9Loft Business Center – M9 (ingresso Chiostro) in via Poerio 24, a Mestre.
La cerimonia sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook di Mestre Mia.
Il concorso nazionale "Vi Racconto una Storia" vuole celebrare la forza della vita, della speranza, l'emozione della poesia e il potere della narrazione. Si tratta di uno dei molteplici progetti culturali promossi e finanziati dall'associazione Rete Malattie Rare (RMR) odv nella convinzione che arte e cultura siano mezzi privilegiati per veicolare la conoscenza e la consapevolezza sui temi che riguardano malattie rare e disabilità: generare e seminare bellezza e avvicinare le persone in un abbraccio che è senso di comunità.”
La cerimonia di premiazione sarà animata dall’attiva partecipazione della giuria formata da alcuni esponenti del mondo veneziano come il presidente Andrea Maurin, collaboratore del settimanale diocesano Gente Veneta, Maurizio Scassola, già presidente dell’Ordine dei Medici di Venezia, Michela Calmasini, pediatra già responsabile del Centro Territoriale Malattie Rare dell'Azienda Ulss 3 Serenissima, Donatella Tenderini, insegnante, scrittrice e poetessa, Valter Arnaldo Esposito, giornalista, scrittore e poeta, insieme alla piemontese Sabrina Grigolo, infermiera ed esperta di processi formativi, e alla toscana Ilaria Parlanti, scrittrice, giornalista e attivista, che convive con la sindrome di Jarcho-Levin.