FAQ CIMP: domande e risposte frequenti

CIMP: Cosa-Come-Dove

Consulta le risposte alle domande più frequenti:


L'atto di autorizzazione

 

Qualsiasi forma pubblicitaria, anche se esclusa o esentata dall'applicazione del canone, deve essere effettuata previo rilascio dell'autorizzazione, che costituisce titolo per l'effettuazione della pubblicità medesima.

Quali obblighi per il titolare dell'autorizzazione?

Ai sensi dell'art. 6 del Regolamento sul Canone Autorizzatorio per l'Installazione di Mezzi Pubblicitari il titolare dell'autorizzazione ha l'obbligo di:

1. provvedere alla installazione dei mezzi pubblicitari entro tre mesi dalla data del rilascio della relativa autorizzazione, in conformità di quanto previsto dal presente regolamento. Diversamente l'autorizzazione potrà essere revocata;
2. verificare periodicamente il buono stato di conservazione dei cartelli e degli altri mezzi pubblicitari e delle loro strutture di sostegno;
3. effettuare tutti gli interventi necessari al mantenimento delle condizioni di sicurezza;
4. adempiere nei tempi prescritti a tutte le disposizioni impartite dal Comune, sia al momento del rilascio dell'autorizzazione, sia successivamente per intervenute e motivate esigenze;
5. provvedere alla rimozione in caso di scadenza, decadenza o revoca dell'autorizzazione o del venire meno delle condizioni di sicurezza previste all'atto dell'installazione o di motivata richiesta del Comune

In ogni cartello o mezzo pubblicitario autorizzato di cui all'art. 23 del Codice della Strada (D. Lgs. n. 285 del 30.4.1992) deve essere applicata e/o incisa la targhetta prescritta dall'art. 55 del relativo Regolamento di esecuzione (D.P.R. n. 495/1992).

Quali forme pubblicitarie sono soggette al canone?

Ai sensi dell'art. 4 del Regolamento sul Canone Autorizzatorio per l'Installazione di Mezzi Pubblicitari, presupposto del canone è la diffusione di ogni messaggio pubblicitario effettuato con qualsiasi forma visiva o acustica, in luoghi pubblici ed aperti al pubblico o che sia percepibile da tali luoghi.
Si considerano luoghi aperti al pubblico quelli a cui si può accedere senza necessità di particolari autorizzazioni.
Si considerano quindi rilevanti ai fini del pagamento del canone:

* i messaggi diffusi nell'esercizio di una attività economica allo scopo di promuovere la domanda e la diffusione di beni e servizi di qualsiasi natura;
* i messaggi finalizzati a migliorare l'immagine del soggetto pubblicizzato;
* i mezzi e le forme atte ad indicare il luogo nel quale viene esercitata un'attività.

Chi sono i soggetti obbligati al pagamento del canone?

Ai sensi dell'art. 8 del Regolamento CIMP soggetto obbligato al pagamento del canone è colui che dispone a qualsiasi titolo del mezzo attraverso il quale il messaggio pubblicitario viene diffuso.
È solidalmente obbligato al pagamento del canone colui che produce o vende la merce o fornisce i servizi oggetto della pubblicità

Come e quando si paga il canone?

PUBBLICITA' PERMANENTE
Il canone è dovuto per anno solare di riferimento; le frazioni di anno risultanti da periodi iniziali o finali vengono calcolate in dodicesimi.

Il pagamento del canone può essere effettuato mediante:

* versamento sul c/c postale n. 14226302 intestato al Comune di Venezia - Servizio di Tesoreria - Canone Autorizzatorio mezzi pubblicitari - PUBBLICITA' PERMANENTE
* on line, con carta di credito, dal portale dei servizi del Comune di Venezia;
* bancomat o carta di credito presso gli sportelli dell'Ufficio CIMP;
* bonifico bancario o postale (IBAN: IT54L076010200000001 4226 302 e BIC: BPPIITRRXXX per i pagamenti dall'estero) 

Il canone deve essere corrisposto in un'unica soluzione entro il 28 febbraio di ogni anno.
Se l'importo del canone è superiore a Euro 516,00 il pagamento può essere effettuato in quattro rate aventi le seguenti scadenze:

* 28 febbraio
* 30 aprile
* 31 luglio
* 31 ottobre

In caso di necessità tecnico-operative la Giunta Comunale può stabilire altre scadenze, senza però anticiparle rispetto a quelle previste dal Regolamento.
Per la pubblicità già autorizzata l'Ufficio Tributi invia ogni anno ai contribuenti, entro la prima decade di febbraio, una richiesta di pagamento del canone con allegati i bollettini nonché una scheda tecnica concernente le caratteristiche dei mezzi pubblicitari, la loro ubicazione e le loro caratteristiche.

PUBBLICITA' TEMPORANEA
Il canone deve essere corrisposto in un'unica soluzione prima del rilascio dell'autorizzazione, consegnando all'Ufficio l'attestazione dell'avvenuto pagamento.
Il pagamento può essere effettuato mediante:

* versamento sul c/c postale n. 14226302 intestato al Comune di Venezia - Servizio di Tesoreria - Canone Autorizzatorio mezzi pubblicitari
* bancomat o carta di credito presso gli sportelli dell'Ufficio CIMP;
 * bonifico bancario o postale (IBAN: IT54L076010200000001 4226 302 e BIC: BPPIITRRXXX per i pagamenti dall'estero)
 

Riduzione del canone: in quali casi ?

Ai sensi dell'art. 15 del Regolamento la tariffa del canone è ridotta del 50%:

1. per la pubblicità effettuata da organizzazioni politiche e sindacali, comitati associazioni, fondazioni ed ogni altro ente che non abbia scopo di lucro;
2. per la pubblicità relativa a manifestazioni politiche, sindacali e di categoria, culturali, sportive, filantropiche e religiose, da chiunque realizzate con il patrocinio o la partecipazione degli enti pubblici territoriali;
3. per la pubblicità relativa a festeggiamenti patriottici, religiosi, a spettacoli viaggianti e di beneficenza.

Non si applica la riduzione del canone in caso di pubblicità con indicazione di loghi commerciali e/o sponsor.

Esenzione dal canone: in quali casi?

Ai sensi dell'art. 16 del Regolamento non sono assoggettabili al canone le seguenti fattispecie:
  1. gli avvisi al pubblico esposti all'interno delle vetrine o sulle porte di ingresso dei locali, o in mancanza nelle immediate adiacenze del punto di vendita, relativi all'attività svolta, nonché quelli riguardanti la localizzazione e l'utilizzazione dei servizi di pubblica utilità, che non superino complessivamente la superficie di mezzo metro quadrato e quelli riguardanti la locazione o la compravendita degli immobili sui quali sono affissi, di superficie non superiore ad un quarto di metro quadrato;
  2. la pubblicità comunque effettuata all'interno, sulle facciate esterne o sulle recinzioni dei locali di pubblico spettacolo qualora si riferisca alle rappresentazioni in programmazione;
  3. la pubblicità esposta all'interno delle stazioni dei servizi di trasporto pubblico di ogni genere inerente l'attività esercitata dall'impresa di trasporto, nonché le tabelle esposte all'esterno delle stazioni stesse o lungo l'itinerario di viaggio, per la parte in cui contengano informazioni relative alle modalità di effettuazione del servizio;
  4. la pubblicità esposta all'interno delle vetture ferroviarie, degli aerei, delle navi e dei mezzi di trasporto pubblico locale di persone;
  5. la pubblicità comunque effettuata dallo Stato e dagli enti pubblici territoriali per attività istituzionali; 
  6. le insegne, le targhe e simili apposte per l'individuazione delle sedi di comitati associazioni fondazioni ed ogni altro ente che non persegua scopo di lucro;
  7. le insegne, le targhe e simili la cui esposizione sia obbligatoria per disposizione di legge o di regolamento sempreché le dimensioni del mezzo usato qualora non espressamente stabilite, non superino il mezzo metro quadrato di superficie.

Non si applica l'esenzione dal canone in caso di pubblicità con indicazione di loghi commerciali e/o sponsor.
Il diritto all'esenzione non esclude la presentazione della domanda ai fini del rilascio dell'autorizzazione.

Omesso o ritardato pagamento del canone: quali conseguenze?

Relativamente a mezzi pubblicitari autorizzati l'omesso, parziale o ritardato pagamento del canone comporta -oltre al recupero del canone stesso- l'applicazione delle seguenti maggiorazioni ed interessi:
TIPOLOGIA INFRAZIONE
RIFERIMENTI NORMATIVI
SI APPLICANO
OMESSO O INSUFFICIENTE VERSAMENTO
 
Art.13 Regolamento CIMP
* Maggiorazione del 20% del canone dovuto
* Interessi di mora (tasso legale)
 
OMESSO O INSUFFICIENTE VERSAMENTO
- Se il contribuente non provvede al pagamento:
 
Art.13, 4° comma Regolamento CIMP

Art. 62, 4° comma D.Lgs. n. 446/97

* Immediata copertura dei mezzi pubblicitari
* Rimozione dei mezzi pubblicitari
RITARDATO PAGAMENTO
Art.13 Regolamento CIMP
* Maggiorazione del 10% del canone dovuto (se il pagamento avviene entro 30 gg. dalla scadenza)
* Maggiorazione del 20% del canone dovuto (se il pagamento avviene oltre 30 giorni dalla scadenza)
* Interessi di mora (tasso legale)
 
Al fine della verifica del corretto adempimento degli obblighi di versamento viene riconosciuta una franchigia di 5 giorni lavorativi successivi al termine, da intendersi come termine entro il quale le somme devono affluire nei conti del Comune.
 
Entro il termine di decadenza del 31 dicembre dell'anno successivo a quello di riferimento l'Ufficio Tributi - CIMP provvede al recupero del canone nonché all'applicazione delle maggiorazioni ed interessi di mora, inviando all'indirizzo del contribuente una apposita "richiesta di pagamento".
 
Se il contribuente non provvede al pagamento, l'Ufficio Tributi attiva la procedura di riscossione coattiva.
 
Le informazioni sulla riscossione coattiva devono comunque essere richieste all'Ufficio Tributi - Canone Autorizzatorio CIMP.

Pubblicità abusiva: quali conseguenze ?

L'effettuazione di pubblicità senza la previa autorizzazione comporta, oltre al recupero del canone evaso, l'applicazione di sanzioni, maggiorazioni ed interessi secondo il seguente schema:
 
INSTALLAZIONI ABUSIVE
RIFERIMENTI NORMATIVI
SI APPLICANO
Art. 12 Regolamento CIMP
Sanzione amministrativa del 200 % della tariffa. La sanzione è ridotta del 50 % se il pagamento avviene entro 30 giorni dall'accertamento della Polizia Municipale, purché l'installazione abusiva sia rimossa
Art.13 Regolamento CIMP
Maggiorazione del 20 % del canone (ove dovuto)

Interessi di mora (tasso legale)

Art.14 Regolamento CIMP

Art. 62, 4° comma D.Lgs. n. 446/97

Immediata copertura dei mezzi pubblicitari

Rimozione dei mezzi pubblicitari

L'accertamento dell'esistenza della pubblicità abusiva viene effettuato dalla Polizia Municipale che redige apposito verbale.
Il verbale, ai sensi della legge 689/81, contiene l'invito al pagamento della sanzione pecuniaria per violazione del Regolamento Comunale sul Canone Autorizzatorio.
Una copia del verbale viene trasmessa dalla Polizia Municipale all'Ufficio Tributi - CIMP, il quale predispone immediatamente l'avvio del procedimento di rimozione dei mezzi pubblicitari abusivamente installati.
Inoltre, entro il termine di decadenza del 31 dicembre dell'anno successivo a quello di riferimento l'Ufficio Tributi - CIMP provvede al recupero del canone (ove dovuto), nonché all'applicazione delle sanzioni pecuniarie, maggiorazioni ed interessi di mora previste dal Regolamento CIMP, inviando all'indirizzo del contribuente una apposita "richiesta di pagamento".
Se il contribuente non provvede al pagamento, l'Ufficio Tributi attiva la procedura di riscossione coattiva.
Le informazioni sulla riscossione coattiva devono comunque essere richieste all'Ufficio Tributi - Canone Autorizzatorio CIMP.

Voltura dell'autorizzazione: cos'è, cosa devo fare?

Per volturare l'autorizzazione permanente all'installazione di mezzi pubblicitari, cioè per trasferirne la titolarità ad un altro soggetto, occorre rivolgersi al Settore Commercio.

Insegne d'esercizio: quando sono esenti ?

Oltre ai casi previsti dall'articolo 16 del Regolamento CIMP, vi è un caso di esenzione che riguarda specificamente le insegne di esercizio.

La legge 24.4.2002, n. 75 di conversione del decreto legge 22.2.2002, n. 13, ha stabilito che il canone non è dovuto per le insegne di esercizio delle attività commerciali o di produzione di beni o servizi che contraddistinguono la sede ove si svolge l'attività cui si riferiscono, per la superficie complessiva fino a cinque metri quadrati.

Se le insegne esposte superano la superficie complessiva di cinque metri quadrati il canone è dovuto per l'intera superficie (e non soltanto per quella eccedente i cinque metri quadrati).

La definizione di "insegna di esercizio" è chiarita nella Circolare Ministeriale n. 3/DPF del 3.5.2002.
 

Locandine: dove si possono esporre, quanto si paga?

L'esposizione di locandine e manifestini, effettuata a cura degli interessati, va richiesta all'Ufficio Tributi - Canone Autorizzatorio CIMP.
E' consentita solamente all'interno dei luoghi pubblici o aperti al pubblico e sulle vetrine dei negozi.

Si considerano luoghi aperti al pubblico quelli a cui si può accedere senza necessità di particolari autorizzazioni.

Per le tariffe e la durata dell'esposizione consultare la relativa pagina.

Pubblicità dei saldi: come si fa?

Per tutte le informazioni relative all'effettuazione delle vendite straordinarie (vendite di liquidazione, vendite di fine stagione, vendite promozionali) occorre rivolgersi al Settore Commercio.
 
Per esporre, invece, i cartelli pubblicitari per tali vendite è necessario rivolgersi all'Ufficio Tributi - Canone Autorizzatorio CIMP, dichiarando le dimensioni dei cartelli, le dimensioni dei fori vetrina/finestra o porta, la durata e la dicitura della pubblicità da effettuare.
La superficie complessiva dei cartelli non potrà essere superiore ad un quinto della superficie di ciascun foro vetrina, finestra o porta.
I cartelli, se esposti in aree vincolate, dovranno rispettare tutte le prescrizioni previste nel parere quadro della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna prot.n.5400 dell'11.04.2011 e precisamente:
 
- Limite dimensionale: potranno essere consentite solo installazioni all'interno dei fori finestra/vetrina aventi una superficie massima non superiore al quinto del foro vetrina (art.20 punto 13 lett.a) del  Regolamento Comunale Canone Autorizzatorio Installazione Mezzi Pubblicitari

- Contenuto del messaggio:il messaggio pubblicitario dovrà contenere esclusivamente i seguenti messaggi: "SALDI - VENDITE PROMOZIONALI - VENDITE DI LIQUIDAZIONE - LIQUIDAZIONI - RIBASSI" in lingua italiana con eventuali traduzioni. A tale messaggio può essere aggiunta solo l'indicazione della percentuale di sconto applicato, il logo e il nome o la ragione sociale della Ditta
 
 - Caratteristiche del messaggio: colori dello sfondo e dei caratteri: Bianco, Nero, Blu, Grigio (non fluorescenti ocangianti

- Collocazione del messaggio: i messaggi potranno essere collocati all'interno dei locali di vendita o sul filo interno del foro vetrina

 - I messaggi non potranno in alcun caso essere collocati su bacheche, vetrinette o simili

N.B.: se i cartelli richiesti non rispettano le prescrizioni sopradescritte la domanda per gli stessi deve essere presentata al Settore Commercio.
 
L'ufficio rilascia una attestazione di riscontro, che deve essere conservata per gli eventuali controlli della Polizia Municipale.
Se i cartelli richiesti complessivamente non superano la superficie di mezzo metro quadrato non sono assoggettabili al canone.
Se invece superano tale superficie, oppure, anche se inferiori al mezzo metro quadrato ma contenenti oltre alle indicazioni "SALDI" "VENDITA PROMOZIONALE" ecc., anche il nome del negozio, sono assoggettati al canone con la seguente tariffa:

* Euro 3,46 al mq. se in categoria normale
* Euro 8,65 al mq. se in categoria speciale (Vedi Allegato A del regolamento)

E' necessario rivolgersi all'Ufficio Tributi - Canone Autorizzatorio CIMP anche se la pubblicità è esente da canone.

Veicoli pubblicitari (c.d. poster-tir)

Ai sensi dell'art. 35, 2° comma del Regolamento Canone Autorizzatorio per l'Installazione di Mezzi Pubblicitari in tutto il territorio del Comune è vietato effettuare pubblicità mediante i veicoli chiamati poster-tir, poster-bus, publi-tir, autoposter ecc...

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Per segnalazioni, reclami e richiesta di informazioni  è disponibile lo sportello digitale DIME alla voce: "Segnalazioni"



 Aggiornamento a cura del Servizio Gestione Canoni e Diritti, marzo 2021.

Ultimo aggiornamento: 25/03/2021 ore 17:08