Vocabolario IMU - M

Vocabolario tributario M

 


 
 

Minorenni


 
 

Modalità di calcolo IMU

L'imposta è dovuta per anni solari proporzionalmente alla quota ed ai mesi dell'anno nei quali si è protratto il possesso; a tal fine il mese durante il quale il possesso si è protratto per almeno quindici giorni è computato per intero.

COME SI CALCOLA L'IMPOSTA?
L'imposta si calcola sul valore degli immobili, fabbricati, terreni agricoli e aree fabbricabili, applicando, sulla base dei requisiti posseduti, una delle aliquote fissate annualmente e tenendo conto delle detrazioni e delle riduzioni d'imposta.

Valore degli immobili
Il valore degli immobili, detto base imponibile, si ottiene, ad eccezione delle aree fabbricabili, a partire dalla rendita catastale per i fabbricati e a partire dal reddito dominicale per i terreni agricoli.
La rendita (per i fabbricati) e il reddito dominicale (per i terreni) sono valori attributi ai beni immobili dagli uffici del catasto.
Per le aree fabbricabili (non individuate come tali in catasto) il valore imponibile è dato dal valore venale, cioè dal valore di mercato delle aree stesse. 

* Come si calcola l'imposta per i fabbricati
Le operazioni da eseguire sono:
1. La base del calcolo è la rendita catastale risultante in catasto al 1° gennaio dell'anno d'imposta.
2. Questa rendita va aumentata del 5% (art. 3 comma 48 Legge n. 662/96).
3. Alla rendita così determinata va applicato un coefficiente moltiplicatore diverso a seconda della categoria catastale (art. 13 D.L. n. 201/2011) reperibile nella voce base imponibile del vocabolario IMU.
4. Moltiplicata la rendita catastale, aumentata del 5%, per il coefficiente moltiplicatore, si ottiene il valore del fabbricato, e cioè la base imponibile sulla quale calcolare l'imposta.
5. Applicando alla base imponibile l'aliquota opportuna tra quelle previste annualmente si ottiene l'imposta su base annua.
6. L'imposta da pagare è invece quella che si ottiene tenendo conto:
    a) della percentuale di possesso (quota);
    b) dei mesi di possesso (periodo);
    c) delle seguenti detrazioni:
        - detrazione per abitazione principale;
        - detrazione per figli residenti nell'immobile, valida per il periodo 2012-2013;

* Come si calcola l'imposta per fabbricati privi di rendita catastale
Fabbricati appartenenti al gruppo "D", privi di rendita catastale, interamente posseduti da imprese:
Il valore imponibile per i fabbricati interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati, classificati nel gruppo catastale D e sforniti di rendita catastale, è quello che risulta dalle scritture contabili, debitamente aggiornato con i coefficienti fissati annualmente con Decreto del Ministero delle Finanze.

* Come si calcola l'imposta per i terreni agricoli
Le operazioni da eseguire sono:
1. La base del calcolo è il reddito dominicale risultante in catasto al 1° gennaio dell'anno d'imposta.
2. Questo reddito dominicale va aumentato del 25%.
3. Al reddito dominicale così determinato va applicato un coefficiente moltiplicatore reperibile nella voce base imponibile del vocabolario IMU.
4. Applicando alla base imponibile l'aliquota opportuna tra quelle previste annualmente si ottiene l'imposta su base annua.
5. L'imposta da pagare è invece quella che si ottiene tenendo conto:
    a) della percentuale di possesso (quota);
    b) dei mesi di possesso (periodo);

* Come si calcola l'imposta per le aree fabbricabili 
Ai sensi dell'art. 2 comma 1 lettera b) del D.Lgv. 30.12.1992, n. 504 per area fabbricabile si intende l'area utilizzabile a scopo edificatorio in base agli strumenti urbanistici generali o attuativi ovvero in base alle possibilità effettive di edificazione determinate secondo i criteri previsti agli effetti dell'indennità di espropriazione per pubblica utilità.
Per sapere se un'area è fabbricabile occorre rivolgersi al Comune di Venezia - Direzione Centrale Sviluppo del Territorio e Mobilità - Urbanistica che è tenuto, se richiesto dal contribuente, a rilasciare apposita attestazione.
L'area fabbricabile non è classificata in catasto come tale e quindi non esiste la base del calcolo, come per i fabbricati (rendita) o come per i terreni agricoli (reddito domenicale), da cui ottenere il valore imponibile che è dato, viceversa, dal valore venale in comune commercio al 1° gennaio dell'anno di imposizione.
Il valore venale deve essere dichiarato dal contribuente.
Le operazioni da seguire sono:
1. Il valore venale in comune commercio risultante al 1° gennaio dell'anno d'imposta deve essere ottenuto tenendo conto:
    a) della zona di ubicazione;
    b) dell'indice di edificabilità;
    c) della destinazione d'uso consentita;
    d) degli oneri per eventuali lavori di adattamento;
    e) dei vincoli posti dagli strumenti urbanistici;
    f) dei prezzi medi di mercato.
2. Applicando alla base imponibile l'aliquota opportuna tra quelle previste annualmente si ottiene l'imposta su base annua.
3. L'imposta da pagare è invece quella che si ottiene tenendo conto:
    - della percentuale di possesso (quota);
    - dei mesi di possesso.
 
Si riportano di seguito alcuni esempi per calcolare l'IMU per l'anno 2012:

ABITAZIONE PRINCIPALE

Esempio 1:
Unico proprietario dell'abitazione principale (aliquota 0,4%) con rendita catastale di Euro 1.000,00 
 
Rendita x rivalutazione x coefficiente x aliquota = imposta
1.000,00 x 1,05 x 160 x 0,4% = 672,00
 
672,00 - 200,00 (detrazione standard) = 472,00 imposta annua dovuta
 
472,00 - 236,00 (acconto già versato a giugno) = 236,00 quota da versare a saldo con il codice 3912 (comune)
 

Esempio 2:
Abitazione principale di due soggetti di cui uno possiede il 75% di proprietà e l'altro il 25%, entrambi residenti nell'immobile (aliquota 0,4%) con rendita catastale di Euro 1.000,00 

- Calcolo per il 75% di proprietà
 
Rendita x rivalutazione x coefficiente x aliquota = imposta
1.000,00 x 1,05 x 160 x 0,4% = 672,00
 
672,00 x 75% (quota di proprietà) = 504
 
504,00 - 100,00 (50% della detrazione standard) = 404,00 imposta annua dovuta
 
404,00 - 202,00 (acconto già versato a giugno) = 202,00 quota da versare a saldo con il codice 3912 (comune)
 
 
 
- Calcolo per il 25% di proprietà

Rendita x rivalutazione x coefficiente x aliquota = imposta
1.000,00 x 1,05 x 160 x 0,4% = 672,00
 
672,00 x 25% (quota di proprietà) = 168
 
168,00 - 100,00 (50% della detrazione standard) = 68,00 imposta annua dovuta
 
68,00 - 34,00 (acconto già versato a giugno) = 34,00 quota da versare a saldo con il codice 3912 (comune)

ALTRI FABBRICATI
 

Esempio 1:
Unico proprietario di un appartamento locato ai sensi della Legge 431/98 art. 2 comma 3 (aliquota 0,76%) con rendita catastale di Euro 1.000,00 
 
Rendita x rivalutazione x coefficiente x aliquota = imposta
1.000,00 x 1,05 x 160 x 0,76% = 1276,80
 
1276,80 / 0,76 * 0,38 = 638,40 imposta annua dovuta al Comune
638,40 - 319,20 (acconto già versato a giugno)  = 319,20 quota da versare a saldo con il codice 3918 (comune)
 
1276,80 / 0,76 * 0,38 = 638,40 imposta annua dovuta allo Stato
638,40 - 319,20 (acconto già versato a giugno)  = 319,20 quota da versare a saldo con il codice 3919 (stato)
 

Esempio 2:
Unico proprietario di un appartamento acquistato per destinarlo ad abitazione principale nel quale ci siano lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria (aliquota 0,66%) con rendita catastale di Euro 1.000,00 
 
Rendita x rivalutazione x coefficiente x aliquota = imposta
1.000,00 x 1,05 x 160 x 0,66% = 1.108,80
 
1.108,80 / 0,66 * 0,28 = 470,40 imposta annua dovuta al Comune
470,40 - 319,20 (acconto già versato a giugno)  = 151,20 quota da versare a saldo con il codice 3918 (comune)
 
1.108,80 / 0,66 * 0,38 = 638,40 imposta annua dovuta allo Stato
638,40 - 319,20 (acconto già versato a giugno)  = 319,20 quota da versare a saldo con il codice 3919 (stato)
 
 
Esempio 3:
Unico proprietario di un appartamento che non rientra in alcuna aliquota agevolata (aliquota 1,06%) con rendita catastale di Euro 1.000,00 
 
Rendita x rivalutazione x coefficiente x aliquota = imposta
1.000,00 x 1,05 x 160 x 1,06% = 1.780,80
 
1.780,80 / 1,06 * 0,68 = 1142,40 imposta annua dovuta al Comune
1.142,40 - 319,20 (acconto già versato a giugno) = 823,20 quota da versare a saldo con il codice 3918 (comune)
 
1.780,80 / 1,06 * 0,38 = 638,40 imposta annua dovuta allo Stato
638,40 - 319,20 (acconto già versato a giugno) = 319,20 quota da versare a saldo con il codice 3919 (stato)
 

Per conoscere le aliquote stabilite dal Comune di Venezia, vai alla sezione Regolamenti e aliquote.

 
 
 
 

Modello F24

 

 

 

Modulistica

Quali vantaggi offre
Serve a semplificare gli adempimenti del contribuente con l'eliminazione della coda agli sportelli per il ritiro della documentazione.

Come funziona
I moduli necessari per gli adempimenti possono essere compilati direttamente presso l'ufficio o nell'abitazione del contribuente.
 
Per reperire i moduli, vai alla sezione Modulistica.

 

 

 

Multiproprietà

Con la conversione del DL 16/2013 è stata inserita nell'art. 1 della Legge di stabilità 2014 anche una nuova norma relativa all'IMU per le multiproprietà:

"728-bis. A decorrere dall'anno d'imposta 2013, per i beni immobili sui quali sono costituiti diritti di godimento a
tempo parziale, di cui all'articolo 69, comma 1, lettera a), del codice del consumo, di cui al decreto legislativo 6
settembre 2005, n. 206, e successive modificazioni, il versamento dell'imposta municipale propria e' effettuato da chi amministra il bene. Questi e' autorizzato a prelevare l'importo necessario al pagamento dell'imposta municipale propria dalle disponibilita' finanziarie comuni attribuendo le quote al singolo titolare dei diritti con addebito nel rendiconto annuale"

 

 

Mini IMU

Per informazioni riguardanti la Mini IMU consulta la pagina dedicata a Regolamenti e Aliquote
 
Ultimo aggiornamento: 17/11/2016 ore 17:13