Zattere

Il sestiere di Dorsoduro ospita importanti istituzioni d’Arte (Collezione Peggy Guggenheim, Fondazione Vedova, Punta della Dogana). Il Comune di Venezia ogni anno colloca 4 rampe provvisorie: per oltre 8 mesi da
settembre a giugno (anno scolastico). Nell’area orientale di Dorsoduro le rampe poste sui ponti della Salute, della Calcina, degli Incurabili e Longo garantiscono la piena accessibilità alle suddette istituzioni culturali, migliorando l’accessibilità per tutti i cittadini, mamme con i passeggini, turisti con trolley, artigiani con carretti.

[ 1 ]
Al fine di intraprendere l’Itinerario accessibile di Zattere - Accademia - Salute, dalla terraferma, arrivando al Tronchetto, è possibile utilizzare il servizio di funicolare terrestre People Mover, che vi permette di raggiungere Piazzale Roma. Da qui o in alternativa, arrivando in treno dalla Ferrovia, è possibile prendere i vaporetti AVM/Actv di linea 1 o 2 accessibili alle carrozzine, che, lungo il Canal Grande, vi conducono fino alla fermata  Accademia. Dal Tronchetto, inoltre, potete prendere il vaporetto AVM/Actv di linea 2. Di fronte all’imbarcadero dell’Accademia si trovano le Gallerie dell’Accademia, complesso museale che comprende la Chiesa di Santa Maria della Carità, il suo monastero e gli spazi della Scuola Grande omonima, risalente al XII secolo. Il museo recentemente restaurato ospita un ampia collezione che spazia dalla pittura del Trecento a quella del Settecento. Inoltre, di rilevante interesse sono La Tempesta del Giorgione, La Pietà di Tiziano, Il Ciclo delle Storie di Sant’Orsola del Carpaccio ed Il Convito in casa di Levi del Veronese. L’accessibilità è garantita dalla
rampa sul lato destro del museo ed all’interno della struttura è presente l’ascensore per accedere al primo piano. A causa di lavori di restauro la visita può subire alcune limitazioni, ragion per cui si consiglia di verificare sul sito del museo o telefonare ai numeri 041 5222247 e 041 2413942.
 

[ 2 ]
Uscendo dalle Gallerie potete imboccare Calle Nuova Sant’Agnese e poi Piscina del Forner per giungere alla Galleria di Palazzo Cini, allestita nel Palazzo Foscari, del 1565, acquistato dal collezionista Vittorio Cini nel 1919. La collezione si compone di dipinti, sculture ed oggetti d’arte del periodo compreso tra il XIII ed il XVI secolo. Il palazzo è accessibile e dotato di ascensore, tuttavia, si consiglia di chiamare i numeri 041 2710217 e 041 2710229 per assicurarsi del suo regolare esercizio. Ritornando su Rio Terrà Antonio Foscarini potete arrivare alla Riva de le Zattere, sul Canale della Giudecca. Alla vostra destra potete ammirare la facciata  classicheggiante della Chiesa S. Maria del Rosario ai Gesuati, costruita in sostituzione della piccola chiesa che tuttora le sorge accanto. L’ingresso laterale posto sulla destra presenta quattro gradini di circa 16 cm. Proseguendo a sinistra si incontra il Ponte della Calcina e l’omonima pensione dove soggiornò il letterato inglese John Ruskin. Il ponte risulta essere accessibile nei mesi che vanno da settembre a giugno, in quanto è dotato di una rampa provvisoria.

[ 3 ]
Oltrepassando il ponte, girando prima a sinistra lungo la fondamenta de Ca’ Bragadin e poi a destra in Calle de la Chiesa, si giunge a Palazzo Venier dei Leoni, sede dal 1980 della Collezione Peggy Guggenheim, una delle più importanti collezioni d’arte contemporanea del Novecento. Palazzo Venier dei Leoni è un edificio incompiuto, noto come il “palazzo non finito” dietro al quale si estende un giardino ove si narra che i Venier tenessero un leone. Il giardino delle Sculture Nasher, la sede espositiva dove si trova la collezione di Peggy Guggenheim, insieme alla Collezione Hannelore B. e Rudolph B. Schulhof, nonché la Collezione Gianni Mattioli e la sede
della mostra temporanea, sono accessibili grazie alla presenza di elevatori. La Collezione Peggy Guggenheim è aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00 tranne il martedì e il 25 dicembre.

[ 4 ]
Ritornando al Ponte della Calcina lungo la Fondamenta delle Zattere potete scorgere al di là del Canale della Giudecca le celebri chiese del Palladio delle Zitelle e del Redentore, nonché l’isola di San Giorgio Maggiore con l’omonima Chiesa. Da qui potete proseguire oltre il Ponte degli Incurabili ed il Ponte Cà Balà (provvisti di rampe provvisorie nel periodo che va da settembre a giugno) per giungere all’Ex Ospedale degli Incurabili, ora sede dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, Scuola Superiore di Pittura, Decorazione, Scultura, Grafica d’Arte e Scenografia. La scuola risulta essere accessibile mediante un mini-elevatore. Proseguendo dritto, potete
ammirare, inoltre, la Casa Cicogna costruita dall’architetto Ignazio Gardella e la Chiesa dello Spirito Santo con la facciata lombardesca, fondata insieme all’annesso convento nel 1483.

[ 5 ]
Più avanti potete trovare la Fondazione Emilio Annabianca Vedova, il cui spazio espositivo è stato progettato da Renzo Piano e al cui ingresso sono presenti tre gradini di circa 17 cm superabili grazie ad una mini-pedana elevatrice. Poco lontano, sempre sulla Fondamenta delle Zattere, si trovano i Saloni, al civico 50, Ex Studio Vedova, spazio espositivo della Fondazione accessibile direttamente dalla calle laterale

[ 6 ]

Svoltando a sinistra, percorrendo Rio Terrà dei Catecumeni e proseguendo dritto, potete poi visitare l’Abbazia di San Gregorio di impianto carolingio, appartenente al IX secolo e l’annesso Monastero costruito nel 1214, oggi sede di mostre d’arte connesse all’esposizione de La Biennale.

[ 7 ]

Tornando indietro, oltrepassando il Ponte della Salute (con rampa provvisoria da settembre a giugno), potete giungere ai piedi della maestosa Basilica della Madonna della Salute, capolavoro di Baldassarre Longhena, costruita tra il 1631 e il 1687 nel ricordo della liberazione dalla peste. La Chiesa non è accessibile per la presenza della scalinata di 16 gradini. In occasione della Festa della Modonna della Salute, che ricorre il 21 novembre di ogni anno, tuttavia, viene allestita una rampa per permettere a tutti di superare più agevolmente il dislivello.

[ 8 ]

Dalla chiesa è possibile raggiungere Punta della Dogana, edificio seicentesco che ospitava la Dogana da Mar della Repubblica di Venezia, oggi divenuto sede del centro espositivo d’arte contemporanea grazie ad un progetto dell’architetto giapponese Tadao Ando. Quest’ultimo, insieme a Palazzo Grassi, costituisce il complesso museale della François Pinault Foundation. Al suo interno tutte le sale sono rese accessibili grazie alla presenza di ascensori all’interno. È aperto tutti giorni dalle 10.00 alle 19.00 tranne il martedì ed il 25 dicembre. Dall’estremità della Punta della Dogana potete godere della splendida vista sul Bacino San Marco e sull’Isola di San Giorgio. Per il ritorno si consiglia di prendere il vaporetto AVM/Actv di linea 1 dalla fermata Salute.

[ 9 ]

In alternativa, tornando indietro lungo la Fondamenta delle Zattere fino al Ponte Longo (dotato di rampa provvisoria da settembre a giugno) potete intraprendere l’Itinerario accessibile di Santa Marta oppure l’Itinerario accessibile di Santa Margherita.

Per ulteriori informazioni sull’accessibilità e gli orari dei vaporetti, di apertura degli edifici e delle Chiese indicate, consultare:
www.actv.it; www.visitmuve.it; www.chorusvenezia.org; www.gallerieaccademia.it; www.palazzocini.it; www.labiennale.org; www.guggenheim-venice.it; www.fondazionevedova.org; www.palazzograssi.it; www.wctoilettevenezia.com

 

Ultimo aggiornamento: 12/07/2019 ore 09:05