Viola arriva all'alba

Venerdì, 24 Novembre, 2017
Ore: 
20.30

Foto di scena

Ore 11.00 matinée per le scuole

Spettacolo finalista e Premio della Stampa al Festval Le voci dell'anima 2017

con Anna Novello
testo e regia Carola Minincleri
luci e musiche originali Enrico Tavella
 
Biglietti
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Per prenotare il matinée le scuole possono scrivere a info@farmaciazooe.com
 

La morte improvvisa del “capofamiglia” sconvolge la vita di quattro donne, che a partire da quel vuoto si interrogano attraverso percorsi diversi sulla loro identità, e fanno i conti alla radice con un senso di instabilità, dipendenza e inibizione. È come se mancasse loro sempre qualcosa – e ancor più qualcuno – per sentirsi in diritto di essere sé stesse. Una storia vera e una possibile metafora dello sguardo femminile contemporaneo su sé stesso, che accompagna lo spettatore passo dopo passo verso nuove possibilità.

Viola arriva all’alba, portato in scena dalla compagnia di ricerca veneziana Farmacia Zooè, insignito di recente con il premio della stampa all'importante Festival nazionale del teatro di ricerca Le Voci dell’Anima andrà in scena al teatro Aurora di Marghera, in collaborazione con il Settore Attività Culturali e Spettacolo del Comune di Venezia e il Centro Donna, nell’ambito della rassegna Novembre Donna, alla vigilia della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

Quello di Viola arriva all’alba, per riprendere le motivazioni del premio assegnato al prestigioso Festival di Rimini, è un viaggio al contrario, un assolo che assolo non è perché le donne, cui dà corpo e voce in scena Anna Novello, sono tante e tante le modalità di elaborare l’allontanamento: con il primo personaggi, la madre di Filippo, lo spettatore è totalmente immerso dentro il dolore, lo sguardo passa poi alla moglie, interamente ripiegata nel passato, alla figlia maggiore e al suo carico di rabbia e al contempo di resa, e quindi alla figlia minore, che troverà nell’arte una prima esperienza di trasformazione e un primo squarcio di luce, fino all'apparire del quinto e ultimo personaggio femminile, nuovo e vitale, misterioso e dall'infinito potenziale.

La scelta di inserire lo spettacolo, che riflette in modo nuovo sul tema dell’identità femminile, in una cornice di eventi dedicati alla prevenzione della violenza di genere nasce proprio dalla convinzione che rafforzare la possibilità di riconoscere e raccontare il proprio valore, senza filtri o maschere imposte dalla società, significa anche darsi il permesso di tenere lontano le forme di aggressività o coercizione che fanno leva proprio, in modo più o meno consapevole, su una presupposta fragilità.

Un’identità e una consapevolezza che si costruisce anche nel confronto e nel dialogo autentico. Il linguaggio del teatro può essere alleato potente in questo percorso di disvelamento. Uno spettacolo ideale per i ragazzi e le ragazze nell’epoca della ricerca identitaria preadolescente e adolescente. 
 

Video: https://vimeo.com/228199383 

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Ultimo aggiornamento: 22/10/2018 ore 13:45