Un ostriarum romano nella laguna di Venezia
Il racconto e la restituzione, di una scoperta unica in Italia: un vivarium probabilmente annesso a una villa del I secolo d.C. ed un nuovo elemento per leggere la storia della Laguna “prima di Venezia” in epoca imperiale romana.
ll Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue ospita la restituzione del progetto di ricerca Un ostriarum romano nella laguna di Venezia realizzato da Ca’ Foscari e collegato alla scoperta di un particolare sito archeologico nella laguna di Venezia, in località Lio Piccolo, Cavallino-Treporti.
È qui che indagini stratigrafiche subacquee avviate nel 2021 hanno portato alla luce una vasca in mattoni e tavole di legno contenente circa 300 gusci di ostriche: una struttura databile al I secolo d.C. e interpretata come un antico ostriarium: uno spazio destinato al mantenimento in vita di questi molluschi prima del loro consumo. Ad oggi, una scoperta unica in Italia, che trova un solo confronto noto nella laguna di Narbonne, in Francia.
Una parte di questi significativi rinvenimenti, reperti, immagini, video delle operazioni di scavo subacqueo e delle attività di ricerca, nonché un modello tridimensionale del sito archeologico lagunare saranno esposti al Museo di Storia Naturale dal 16 aprile al 2 novembre 2025: un allestimento che restituisce i primi risultati di questo progetto di ricerca, fornendo ulteriori informazioni sugli abitanti della Laguna in epoca imperiale romana e che, non ultimo, mette in luce l’importanza di un lavoro di ricerca scientifica interdisciplinare che ha coinvolto archeologi, geologi, biologi, per restituire al pubblico i risultati di questa indagine e invitare alla scoperta e conoscenza della ricchezza della Laguna.