Relazione finale informa lavoro anno 2006

Relazione finale anno 2006

SPORTELLO DONNE AL LAVORO
Provincia di Venezia
Assessorato al Lavoro e Formazione Professionale
Settore Servizi per l'Occupazione ed il Lavoro

Comune di Venezia
Assessorato alla Cittadinanza delle donne Cultura delle differenze
Servizio Cittadinanza delle Donne

 
A cura di
Raffaella Toniolo e Marta Fenza

Relazione finale anno 2006

INDICE
1. Premessa pag. 3
2. Cinque anni di attività: dal 2001 al 2006 pag. 4
3. Anno 2006: Progetto Lavor@ttive pag. 15
4. Anno 2006: Progetto Orientadonna pag. 18
5. Anno 2006: Gestione della misura regionale Programma 2006 pag. 24
6. Prospettive future pag. 25

1. Premessa

Lo sportello "Donne al Lavoro" è un servizio di orientamento professionale rivolto a donne in cerca di prima occupazione, a donne che desiderano rientrare nel mercato del lavoro dopo un periodo di inattività e a donne che vogliono cambiare la propria posizione lavorativa e professionale, anche intraprendendo percorsi di lavoro indipendente attraverso l'avvio di attività di impresa.

Il servizio nasce nel 2001, dalla collaborazione tra la Provincia di Venezia - Servizi per l'Occupazione ed il Lavoro e il Comune di Venezia - Servizio Cittadinanza delle Donne, per rispondere all'esigenza di promuovere e implementare servizi dedicati all'utenza femminile in cerca di lavoro.

Ancora oggi, infatti, come evidenziato nel "Rapporto sul mercato del lavoro - 2005" pubblicato dal CNEL nel luglio 2006, la partecipazione femminile al mercato del lavoro in Italia continua ad essere tra le più basse in Europa: nel 2005 è stata del 45,3%, cioè inferiore di circa il 12 per cento rispetto alla media europea e particolarmente distante dall'obiettivo del 60% entro il 2010, stabilito dal Consiglio Europeo a Lisbona. Inoltre, mentre la partecipazione delle donne più giovani e più istruite è in aumento, si registra una riduzione della partecipazione delle donne nelle classi d'età più mature.

Un altro dato particolarmente interessante, messo in luce dal Rapporto del CNEL, riguarda l'aumento della mobilità occupazionale e la crescente difficoltà incontrata nei processi di stabilizzazione dell'occupazione, un aspetto che espone al rischio di instabilità occupazionale e di precarizzazione alcuni segmenti della forza lavoro per i quali l'incidenza del lavoro a termine risulta essere più elevata: in particolare tra le donne, si riscontra una percentuale di lavoro a termine pari al 14,7 per cento contro il 10,5 per cento riscontrata tra gli occupati maschi.

A conferma della progressiva precarizzazione del lavoro, tra il 2003 e il 2005, si rileva una riduzione (pari a 6,5 punti percentuali) della probabilità di convertire, in un anno, un rapporto di lavoro a termine in un contratto di lavoro stabile; mentre è aumentata di 9,5 punti percentuali (dal 11,2 % al 20,7 %) la quota di coloro che transitano in 12 mesi da un lavoro a termine a condizioni di non occupazione.

Quindi, pur in presenza di una crescita dei livelli occupazionali, permangono elementi di criticità nella componente femminile della popolazione: le difficoltà sono principalmente legate alla conciliazione lavoro- famiglia, evidenti in modo particolare nella fase di rientro dai periodi di maternità e legate in modo strutturale ad un modello di welfare fondato maggiormente sulle reti di assistenza informale e parentale, rispetto ai modelli nordeuropei ("Rapporto sul mercato del lavoro - 2005", CNEL luglio 2006).

2. Cinque anni di attività: dal 2001 al 2006

Il servizio "Sportello Donne al Lavoro" opera in ottemperanza al D.Lgs. 21.04.2000 n. 181, ripreso da ultimo dal D.Lgs. 16.12.2002 n. 297, che individua tra i destinatari delle misure di promozione all'inserimento nel mercato del lavoro "le donne in reinserimento lavorativo" come soggetti prioritari per l'offerta di proposte di adesione ad iniziative di inserimento lavorativo o di formazione e/o riqualificazione professionale entro sei mesi dall'inizio dello stato di disoccupazione; inoltre il D.Lgs. 181/2000 identifica nel colloquio di orientamento uno strumento di prevenzione della disoccupazione di lunga durata.

Lo Sportello si connota per un approccio multidisciplinare alle problematiche dell'inserimento delle donne nel mercato del lavoro, offrendo percorsi di orientamento al lavoro, attivando forme di sostegno all'autopromozione e costruendo percorsi personalizzati nella elaborazione e realizzazione di un progetto professionale coerente con il proprio progetto di vita (e il contesto di riferimento).

Il Servizio lavora in stretta sinergia con gli altri servizi del Centro per l'Impiego di Mestre; in particolare eroga il colloquio di orientamento previsto dal D.Lgs. 181/2000 alle donne che dichiarano la propria disponibilità al lavoro allo sportello accoglienza e allo sportello immigrati del Centro per l'Impiego di Mestre; nello specifico vengono inviate al servizio le donne che rientrano nella tipologia di "donne in reinserimento lavorativo", che presentano particolari difficoltà all'utilizzo autonomo dei servizi di incontro domanda/offerta, o che richiedono servizi di orientamento e/o di supporto alla ricerca attiva del lavoro.

L'incremento di affluenza spontanea al servizio e le richieste di collaborazione nella gestione di casi complessi provenienti dai servizi sociali del territorio, indicano che lo sportello Donne al Lavoro risponde ad un bisogno di orientamento e accompagnamento della donna in reinserimento che non trova risposta in altri servizi, essendo presenti sul territorio servizi specifici di accompagnamento al lavoro rivolti ad altra tipologia di utenza come il collocamento mirato per i soggetti rientranti nella L. 68/99 o la rete di servizi rivolti ai lavoratori stranieri.

In quest'ottica, lo Sportello propone servizi in grado di modulare la profondità e la durata dell'intervento sulla base dell'autonomia che la persona dimostra nel saper gestire e utilizzare le informazioni erogate: durante il primo colloquio viene fatta una analisi del bisogno di accompagnamento dell'utente e viene concordata con la donna stessa la necessità o meno di attivare un percorso più approfondito. Nel caso il bisogno sia presente e manifestato, si può decidere di attivare un percorso di counselling orientativo, oppure di impostare insieme un progetto di ricerca attiva e mantenere un monitoraggio sulle azioni successive.

Uno strumento particolarmente utile nell'acquisizione dell'autonomia nella ricerca lavoro e nello sviluppo di autoconsapevolezza rispetto alle proprie competenze, è l'orientamento di gruppo, servizio che viene offerto dallo sportello mediamente ogni tre/quattro mesi.

Sempre nell'ottica di rispondere efficacemente ai bisogni manifestati dall'utenza, lo sportello promuove e organizza corsi di formazione per lo sviluppo di competenze di base, come l'informatica, ma anche percorsi professionalizzanti, come i corsi di formazione organizzati nel 2002, 2003 e 2005 nell'ambito della grande distribuzione.

I servizi che lo sportello Donne al Lavoro offre sono i seguenti:
- prima accoglienza individuale: nel primo contatto si effettua un'analisi del bisogno e si valuta l'opportunità di approfondire la situazione attraverso un colloquio di orientamento;
- colloqui di orientamento: si effettua il colloquio nell'ambito del quale vengono raccolte le informazioni dettagliate sulla situazione della persona. Si trasmettono le conoscenze necessarie a favorire un percorso autonomo di orientamento: l'aspetto più problematico di questo processo risulta legato alla capacità, da parte della persona che richiede le informazioni, di saperle utilizzare in modo proficuo e autonomo all'interno di un personale progetto formativo e lavorativo;
- inserimento nella banca dati dello sportello: le informazioni raccolte nei colloqui, ai vari livelli e previa autorizzazione della donna, vengono inserite nella banca dati che permette di avere a disposizione il quadro della situazione in caso di ulteriori contatti;
- strategie di ricerca attiva del lavoro: viene offerto un supporto alla stesura del curriculum vitae, della lettera di autocandidatura, della elaborazione dell'agenda dei contatti con le aziende e all'eventuale compilazione di domande per l'adesione a concorsi pubblici;
- informazioni sulle offerte di lavoro, corsi di formazione, stage: vengono fornite informazioni sull'offerta formativa presente nel territorio, sulle opportunità di stage, sulle misure e gli incentivi regionali e statali che agevolano l'ingresso nel mondo del lavoro, sulle opportunità di lavoro all'estero (in collaborazione con il Servizio Eures), sulle offerte di lavoro disponibili nei diversi Centri per l'Impiego della Provincia di Venezia e presso gli "Informagiovani" del territorio. Nel corso del 2002 sono stati organizzati dal Settore Lavoro della Provincia di Venezia due percorsi di orientamento e formazione professionale volti a fornire alle partecipanti elementi utili per la professione di "Addetta alla cassa nella grande distribuzione organizzata". Nel 2005 sono stati organizzati due percorsi di orientamento e formazione in "Informatica di base" e un percorso di orientamento e formazione per "Addetta alle casse e alle vendite"; nel corso del 2006 è stato organizzato dal Servizio Cittadinanza delle Donne del Comune di Venezia un percorso di orientamento al lavoro e alfabetizzazione informatica della durata di 27 ore (Workshop Lavor@ttive).
- orientamento all'imprenditoria femminile: attraverso l'adesione ad una rete di sportelli facente capo alla Camera di Commercio di Venezia, lo Sportello Donne al Lavoro offre la possibilità di conoscere gli incentivi statali e regionali all'imprenditoria femminile, le opportunità di finanziamento attraverso fondi di rotazione, prestito d'onore ed altre formule a sostegno dell'attività imprenditoriale in generale. Per consulenze più approfondite, le imprenditrici o aspiranti tali, vengono inviate a servizi specialistici messi a disposizione dalle Associazioni di Categoria, dalla Direzione Industria della Regione Veneto e dall'Eurosportello dell'Unioncamere del Veneto che offrono assistenza anche nella formulazione del business-plan.
- counselling orientativo: nel caso di situazioni in cui l'autonomia da parte della donna, per diversi motivi, risulti precaria, viene offerta la possibilità di proseguire gli incontri per approfondimenti successivi al fine di mettere a fuoco gli obiettivi professionali e i percorsi possibili per il loro raggiungimento. Particolare attenzione viene rivolta allo sviluppo dell'autoefficacia e al rafforzamento dell'autostima. Negli ultimi tempi sono pervenute allo sportello richieste specifiche di counselling orientativo o bilancio di competenze, da persone con professionalità medio-alta, spesso in un momento di transizione lavorativa, con l'esigenza di affrontare in maniera "guidata" una analisi e rivalutazione delle proprie competenze;

- sessioni di orientamento di gruppo. Nell'ambito delle sessioni di orientamento, articolate in 20 ore distribuite su cinque mattine, l'obiettivo è quello di restituire coerenza all'identità personale, sociale e professionale delle donne che partecipano. Vengono solitamente formati gruppi selezionati di 10-13 donne scelte tra chi necessita di acquisire maggiori strumenti, attraverso attività di confronto e socializzazione delle esperienze. L'orientamento di gruppo valorizza il confronto che si instaura tra gruppi di donne omogenei relativamente all'età, il titolo di studio e le aspettative professionali. Le sessioni di orientamento coinvolgono sia donne già utenti dello Sportello, sia donne che ancora non sono conosciute dal servizio ma che possono partecipare accedendo alle informazioni sull'avvio del corso attraverso comunicati stampa pubblicati sui principali quotidiani locali, sui quotidiani in distribuzione gratuita, sul sito internet del Comune di Venezia e della Provincia di Venezia;

Attualmente gestiscono operativamente le attività dello sportello due operatrici, psicologhe, rispettivamente una del Comune di Venezia ed una della Provincia di Venezia, assicurando una apertura del servizio di 20 ore settimanali.

Di seguito si illustra graficamente l'andamento dell'attività dello sportello a partire da aprile 2001 (data di avvio del servizio) aggiornato al 21 dicembre 2006.

Gli indicatori prescelti per la descrizione generale dell'attività riguardano i contatti monitorati, ossia tutte le donne e i soggetti giuridici, sia pubblici che privati, che si sono avvalsi delle competenze del servizio.

Per quanto riguarda il target di riferimento, donne, per la maggior parte in reinserimento lavorativo, si descrivono il canale informativo attraverso il quale sono entrate in contatto con lo Sportello, la cittadinanza di appartenenza, il motivo della richiesta che le ha spinte a rivolgersi al servizio e lo stato occupazionale della richiedente.

Grafico 1. Utenza Complessiva. Nei sei anni di attività lo Sportello ha avuto un totale di 6093 contatti. Con il termine "colloqui di prima accoglienza" si intendono i colloqui durante i quali è stata compilata la scheda utilizzata dallo sportello per la raccolta dei dati anagrafici, professionali, formativi ecc. della donna. Con il termine "colloqui ex D.Lgs 181/00 e successive modifiche" si intendono i colloqui con le donne che hanno dato la propria disponibilità al lavoro al Centro per l'Impiego di Mestre. Va precisato che dal 2005 i "colloqui ex D.Lgs 181/00" sono stati erogati in modalità collettiva.

Grafico 2. Il canale informativo. Il canale di invio principale (25%) è costituito dal Centro per l'Impiego di Mestre, che rinvia allo Sportello le donne che hanno dato la propria disponibilità al lavoro, affinché sia svolto il colloquio di orientamento previsto dal D.Lgs. 181/2000; il 26% delle donne che si rivolgono allo Sportello hanno già usufruito del servizio; un altro importante canale di invio è costituito dal Centro Anti Violenza del Centro Donna (9%); infine il 10% delle donne si rivolge al servizio perché consigliata da un'amica che ne ha già usufruito.

Grafico 3. La cittadinanza. La maggior parte delle donne che si sono rivolte al servizio sono italiane (85%), mentre il 15% è rappresentato da straniere non comunitarie, inviate dallo sportello immigrati del Centro per l'Impiego di Mestre o da altri servizi territoriali che si occupano di immigrazione.

Grafico 4. Richiedenti. La maggior parte delle donne che si rivolgono al servizio sono disoccupate (73%), mentre il 16% sono occupate. Quest'ultimo dato può essere meglio compreso se incrociato con il grafico successivo, in cui si evidenzia come, tra i motivi della richiesta di consulenza, il 12% è rappresentato da donne desiderose di cambiare la propria posizione lavorativa, spesso perché si trovano in situazioni contrattuali penalizzanti o precarie. La tipologia di contratto delle utenti occupate che si sono rivolte al servizio è stata monitorata dal 2005 in poi: nel 2005 e nel 2006, rispettivamente il 13% e il 12% dell'utenza è rappresentato da persone occupate; ma tra queste, solo il 45% ha una posizione lavorativa stabile (contratto a tempo indeterminato). Il 52% ha contratti a termine più o meno precari (contratti atipici, saltuari, stagionali, di somministrazione, ecc) e si rivolge al servizio perché prossima alla scadenza contrattuale o perché in cerca di condizioni di lavoro più stabili e tutelanti.

Grafico 5. Motivo della richiesta. Forse il dato più indicativo delle caratteristiche dell'utenza del servizio SDL è illustrato in questo grafico, dove a fronte di una richiesta di informazioni e servizi comunque molto varia, il 62% delle donne che si rivolgono allo sportello è costituito da coloro che vogliono rientrare nel mondo del lavoro dopo un interruzione, spesso legata alla gestione dei carichi familiari. A questo, va aggiunto il dato del 6% che è rappresentato dalle donne che hanno dato la loro disponibilità al lavoro Centro per l'Impiego di Mestre e che vengo immediatamente inviate allo Sportello Donne al Lavoro per il colloquio di orientamento previsto dalla normativa (D.Lgs 181/00 e successive modifiche).

Il Servizio Cittadinanza delle Donne del Comune di Venezia e il Settore Servizi per l'Occupazione ed il Lavoro della Provincia di Venezia, attraverso lo sportello, hanno consolidato in questi anni una modalità operativa di intervento in rete progettando e sperimentando attività territoriali che hanno coinvolto diversi soggetti locali sia pubblici che privati.

Di seguito viene illustrato uno schema di sintesi dei progetti realizzati e in fase di realizzazione promossi attraverso lo sportello Donne al Lavoro:

Tab. 1
Tipologia dell'atto Soggetti coinvolti Oggetto degli accordi Ruolo dello sportello Donne al Lavoro
Rapporto formalizzato 1.Comune di Venezia Assessorato alla Cittadinanza delle Donne Cultura delle Differenze- Centro Donna/Centro Antiviolenza 2.Provincia di Venezia Assessorato alle Pari Opportunità 3.Provincia di Venezia Assessorato al Lavoro e alla Formazione Professionale Avvio dello sportello Donne al Lavoro (anno 2001 fase di sperimentazione della durata di 6 mesi - anno 2006 scadenza convenzione - anno 2006: nuova convenzione. Concorrere all'espletamento delle attività del servizio con risorse economiche, logistiche e di personale da parte degli enti coinvolti.
Sottoscrizione dell'offerta di adesione 1.Camera di Commercio di Venezia 2.Comune di VeneziaAssessorato alla Cittadinanza delle Donne Cultura delle Differenze-Centro Donna/Centro Antiviolenza 3.Provincia di Venezia Assessorato al Lavoro e alla Formazione Professionale Adesione ad una rete di sportelli facente capo alla Camera di Commercio (anno 2002 ad oggi) Lo sportello DL aderisce ad una rete di sportelli informativi di primo orientamento per l'imprenditoria femminile.
Determina 1.Provincia di Venezia Assessorato al Lavoro e alla Formazione Professionale2. Provincia di Venezia Assessorato alle Pari Opportunità3. Centri Risorse Donne Venezia Gender L'accordo è volto all'integrazione reciproca dei suddetti servizi pur nella relativa autonomia di ciascuno, al fine di garantire una più estesa e incisiva azione a favore dell'occupazione femminile in un'ottica di genere.(anno 2002 -2003) L'Assessorato al Lavoro e Formazione professionale si impegna a divulgare presso gli Sportelli Ri.Do. dislocati nel territorio provinciale iniziative promosse e organizzate dallo Sportello Donne al Lavoro, coinvolgendo gli operatori degli sportelli stessi, in qualità di osservatori, nelle attività di gruppo ed eventualmente individuali realizzate a favore dell'utenza. Si impegna inoltre a collaborare nel reperimento delle informazioni e del materiale utile all'attività di orientamento al lavoro e alle opportunità formative di vario genere;L'Assessorato alle Pari Opportunità si impegna a sua volta a informare lo Sportello Donne al Lavoro in merito alle iniziative attivate dagli sportelli Ri.Do., a divulgare le attività di volta in volta proposte all'utenza dallo Sportello Donne al Lavoro e a collaborare sul piano organizzativo e didattico all'eventuale realizzazione di sessioni di orientamento nelle rispettive sedi operative.
Convenzione 1.Fondazione Adecco per le Pari Opportunità 2.Provincia di Venezia Assessorato al Lavoro e alla Formazione Professionale Promozione di azioni di formazione e orientamento a favore delle donne in reinserimento(anno 2002-2003) La Provincia di Venezia attua interventi relativi all'orientamento, mentre la Fondazione Adecco attua interventi relativi alla formazione.
Adesione alla proposta di costituzione di un tavolo di lavoro tra i CPI aderenti 1.Provincia di Venezia Assessorato al Lavoro e alla Formazione Professionale 2.Ente Veneto Lavoro Attuazione del Progetto di sperimentazione di azioni finalizzate all'incremento della partecipazione delle donne al lavoro(anno 2004-2005) La Provincia di Venezia realizza le attività previste dal progetto; Ente Veneto Lavoro garantisce un supporto metodologico durante tutto l'arco della sperimentazione attraverso l'attivazione di uno specifico servizio consulenziale.
Adesione alla proposta al parternariato 1.Provincia di Venezia Assessorato al Lavoro e alla Formazione Professionale2.Rete C.O.R.A. 3.Galgano International Nell'ambito del progetto "Consulenza, informazione e azioni di scambio in materia di pari opportunità" fase I "Valorizzazione dei Bilanci di Competenze", la provincia di Venezia ha aderito alle seguenti proposte: 1) Formazione: alle operatrici dello sportello donna prevalentemente attraverso la partecipazione in affiancamento all'operatrice Cora durante le fasi di sperimentazione del bilancio con le utenti; agli operatori del CPI di Mestre, attraverso una giornata informativa/formative sul progetto e sugli strumenti utilizzati;2) Sessioni di Bilancio di Competenze di gruppo rivolti ad un gruppo di utenti dello sportello donne; 3) scambio buone prassi(anno 2004-2005) CORA e Galgano Int. svolgeranno la parte formativa agli operatori e all'utenza; la Provincia di Venezia aderisce all'iniziativa e partecipa allo scambio di buone prassi, anche attraverso la sperimentazione dei percorsi proposti da CORA.
Determina Provincia di Venezia - Settore Lavoro e Formazione ProfessionaleUfficio della Consigliera di Parità Progetto "Oggi Si" (anno 2006: progetto attualmente in corso) Attivazione di percorsi di inserimento/reinserimento lavorativo, mediante lo strumento del tirocinio, di donne socialmente svantaggiate per età (over 45), perché in percorso giudiziario, o migranti in difficoltà, o perché portatrici di altro svantaggio sociale attestato dai servizi sociali del territorio.
Adesione alla proposta di costituzione di un tavolo di lavoro tra i CPI aderenti 1.Provincia di Venezia Assessorato al Lavoro e alla Formazione Professionale 2.Ente Veneto Lavoro Realizzazione di interventi di politiche attive del lavoro (ex D.G.R. n. 4300 del 30.12.2005) Programma 2006(anno 2006: progetto attualmente in corso) La Provincia di Venezia realizza le attività previste dal progetto; Ente Veneto Lavoro garantisce un supporto metodologico durante tutto l'arco della sperimentazione attraverso l'attivazione di uno specifico servizio consulenziale.
Rapporto formalizzato 1.Comune di Venezia -Servizio Cittadinanza delle donne/Servizio Immigrazione e Promozione Diritti di Cittadinanza2.Associazione Sinergica3.Agenzia Formazione Lavoro Agfol Scarl4.CTP Giulio Cesare5.CTP Sansovino Progetto Dis-parita' e cittadinanza. Percorsi di incontro e di orientamento (Bando regionale anno 2003. Anno di realizzazione 2004) Lo sportello DL e' stato coinvolto in attività di accoglienza, approfondimento della domanda portata dall'utenza femminile, colloqui di orientamento, collaborazione nel coinvolgimento dell'utenza femminile in percorsi di pre-formazione all'imprenditoria e ai diritti di cittadinanza. Attività di costruzione di una rete locale, sensibilizzazione del territorio e diffusione dei risultati. I risultati sono stati pubblicati nel report finale del progetto.
Rapporto formalizzato 1.Comune di Venezia-Servizio Cittadinanza delle donne/Servizio Immigrazione e Promozione Diritti di Cittadinanza2.Associazione Sinergica 3.Agenzia Formazione Lavoro Agfol Scarl4.Istituto Luzzatti-Gramsci Progetto La Bussola. Interventi di orientamento e pre-formazione al lavoro e ai diritti di cittadinanza (Bando regionale anno 2004. Anno di realizzazione 2005) Il servizio Cittadinanza delle Donne e Cultura delle Differenze, anche attraverso l'utenza che affluisce allo sportello DL, e' stato coinvolto in attività di accoglienza, approfondimento della domanda portata dall'utenza femminile, nella collaborazione al coinvolgimento dell'utenza femminile in percorsi di pre-formazione all'imprenditoria e ai diritti di cittadinanza, nella sensibilizzazione del territorio e diffusione dei risultati. I risultati sono stati pubblicati nel report finale del progetto.
Settore Relazioni Internazionali del Comune di Venezia Progetto Udiex-Udiex Alep (Notthingam, partecipazione novembre 2004) Lo sportello DL e' stato individuato come esperienza significativa della realtà veneziana e ha partecipato allo scambio di buone prassi in tema di disoccupazione di lunga durata e discriminazione nel mercato del lavoro. Esperienza pubblicata su Polis n. 116, marzo 2005.
Rapporto formalizzato 2.Comune di Venezia-Servizio Cittadinanza delle donne/Servizio Immigrazione e Promozione Diritti di Cittadinanza2.Associazione Sinergica3.Agenzia Formazione Lavoro Agfol Scarl4.Istituto Luzzatti-Gramsci5.Associazioni Industriali Provincia di Venezia 6.CTP Sansovino Progetto Orientazioni. Per una cittadinanza competente (Bando regionale anno 2005. Anno di realizzazione 2006). Il servizio Cittadinanza delle Donne, anche attraverso l'utenza che affluisce allo sportello DL, ha collaborato nelle attività di accoglienza, approfondimento della domanda e individuazione dei soggetti da coinvolgere in percorsi di pre-formazione. I risultati sono stati pubblicati nel report finale del progetto.
Rapporti non formalizzati 1.Sportello DL 2.Servizi sociali del territorio pubblici e privati Invio e/o accompagnamento di utenza allo sportello DL da parte dei servizi sociali pubblici e privati, con particolare scambio di informazioni ed erogazione di percorsi consulenziali con il coinvolgimento concordato del servizio inviante.
Rapporti non formalizzati 1.Sportello DL 2.Agenzie per il Lavoro (ex agenzie interinali) Collaborazione, mantenendo le proprie specifiche competenze Alcune Agenzie Interinali informano lo sportello DL delle ricerche di personale in atto e delle attività formative; le operatrici dello sportello DL propongono tali opportunità alle donne che si rivolgono e/o si sono rivolte allo sportello DL; le donne, se interessate all'offerta, si recano all'Agenzia proponente. Lo sportello DL promuove attivamente tale collaborazione attraverso il contatto diretto con le agenzie del territorio, con l'obiettivo di stimolare e suggerire l'organizzazione di corsi di formazione sulla base delle richieste delle donne afferenti ad esso.
Rapporti non formalizzati 1.Sportello DL 2.Enti di Formazione Collaborazione, mantenendo le proprie specifiche competenze Collaborazione, mantenendo le proprie specifiche competenze, al fine di organizzare percorsi formativi che rispondano alle esigenze dell'utenza e del territorio.
Rapporto formalizzato 1.Comune di VeneziaAssessorato alla Cittadinanza delle donne2.Provincia di VeneziaAssessorato al Lavoro e Formazione professionale Progetto Orientadonna (Bando regionale anno 2005. Anno di realizzazione 2005-2006) Implementazione e sperimentazione azioni innovative (sessioni tematiche e incontri collettivi) erogate dallo sportello DL.
Rapporto formalizzato 1. Comune di VeneziaAssessorato alla Cittadinanza delle Donne Cultura delle differenze2. Comune di ChioggiaAssessorato alle Pari Opportunità3. Comune di MarconAssessorato alle Pari Opportunità4. Associazione Sinergica Progetto RETI DI DONNE. Le buone pratiche degli Sportelli Donna e Centri Risorse (Bando regionale anno 2005. Anno di realizzazione 2005-2006) Implementazione sportello DL ed erogazione incontri di gruppo a tema, affiancamento all'operatrice del Comune di Marcon. Formazione e scambio metodologie e strumenti tra operatrici dei Comuni coinvolti.
Rapporto formalizzato 1. Comune di Venezia Assessorato alla Cittadinanza delle Donne2. Provincia di Venezia Assessorato alle     Pari Opportunità Workshop Lavor@ttive(progetto Equal PONTI. Realizzazione ottobre-novembre 2006) Realizzazione di un corso di orientamento al lavoro e alfabetizzazione informatica rivolto a donne disoccupate preferibilmente over 40.

 

 
Ultimo aggiornamento: 06/06/2017 ore 13:04