Rassegna Il diritto di avere diritti

 

Ripensare attraverso il cinema alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948 a settant’anni dalla sua proclamazione

Il Circuito Cinema di Venezia e Mestre propone alla Casa del Cinema e al Centro Culturale Candiani un ciclo di quattro film sui diritti umani, in collaborazione con il Consiglio Locale delle Chiese di Venezia, SAE di Venezia e Mestre, Pax Christi, Centro Culturale Palazzo Cavagni e l’Associazione Protestante Cinema “Roberto Sbaffi”.

Perché riproporre attraverso il cinema una riflessione sui diritti umani? Perché sempre più spesso i diritti – per primo il diritto alla vita - vengono negati a causa di guerre e conflitti, fame e povertà, impossibilità di accedere all’educazione, discriminazione di genere. E perché altrettanto spesso ai diritti viene negato il loro carattere universale, favorendo solo quelli di alcuni e creando così ulteriori barriere e separazioni.

In questo breve ciclo, quattro sono i film per altrettanti articoli scelti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che verranno affrontati: l’Art. 1, fondante “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.” proposto con il film La sposa bambina di Khadija Al Salami; Io sto con la sposa di Gabriele Del Grande per riflettere sull’Art. 3 “Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.”; Io sono Malala di Davis Guggenheim collegato all’Art. 18 “Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione.”; e infine Vado a scuola di Pascal Plisson per l'Art. 26 "Ogni individuo ha diritto all'istruzione."

A cura di  Gianna Urizio

Ultimo aggiornamento: 29/03/2019 ore 12:20