L'angelo del focolare
da Martedì, 27 Gennaio, 2026 a Mercoledì, 28 Gennaio, 2026
Martedì 27 gennaio ore 19.30
Mercoledì 28 gennaio ore 19.30
David Leoni, Giuditta Perriera, Ivano Picciallo e Leonarda Saffi
testo e regia di Emma Dante
coproduzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa / Teatro di Napoli – Teatro Nazionale / Châteauvallon-Liberté Scène Nationale / Les Célestins Théâtre de Lyon / Comédie de Clermont-Ferrand / La Scène Nationale d'ALBI-Tarn / Le Cratère, Scène Nationale d'Alès en Cévennes / L'Estive, scène nationale de Foix et de l'Ariège / Théâtre + Cinéma Scène nationale Grand Narbonne / Théâtre de l'Archipel, scène nationale de Perpignan / Théâtre Molière, Sète - Scène Nationale Archipel de Thau / Le Parvis, scène nationale de Tarbes Pyrénées / Compagnia Sud Costa Occidentale / Carnezzeria
coordinamento e distribuzione Aldo Miguel Grompone, Roma
organizzazione Daniela Gusmano
Dentro una famiglia, un giorno, l’abituale violenza del marito sulla moglie si trasforma in un femminicidio. L’uomo la uccide spaccandole la testa con un ferro da stiro. La donna giace a terra, morta, ma la sua morte non è sufficiente: nessuno le crede. Così che la donna, come l’angelo del focolare nella cui grottesca immagine si ritrova incastrata, sarà costretta ad alzarsi e a rientrare nella stessa routine, pulendo la casa, occupandosi del lavoro domestico, preparando da mangiare al figlio e al marito, accudendo l’anziana suocera. Ogni mattina, i familiari la trovano morta e non le credono. Ogni mattina lei si rialza, apre la moka, chiusa troppo stretta, e ricomincia a subire la violenza del marito, la depressione del figlio, l’impotenza della suocera che anziché condannare il figlio brutale e dispotico, lo compatisce. Ogni sera la moglie muore di nuovo, come in un girone dell’inferno in cui la pena non si estingue mai. Nella penombra di una casa addormentata, l’angelo scuote i lembi della vestaglia e prova a volare ma le è concesso soltanto l’intenzione del volo.
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