Interventi istituzionali

"L’opera di riordino sistematico del Fondo fotografico Giacomelli, in accordo coi più elevati standard di catalogazione, ha rappresentato per l’Amministrazione una costante priorità degli ultimi anni; il Fondo offre un patrimonio che attraversa l’ultimo secolo di storia della nostra comunità e porta in dote, specie sul versante dalla fotografia industriale, testimonianze visive complesse, su cui l’occhio dell’osservatore odierno può porre nuovi interrogativi e ricavare indizi talvolta inediti. Come spesso accade con gli scatti documentali d’epoca, ogni reperto può suggerire molteplici elementi per un avvicinamento mirato a temi e capitoli del passato di questa città. Nel caso della mostra “Corpi collaterali”, allestita nella location ideale del Centro Studi per le architetture militari e dei sistemi difensivi di Forte Marghera, un itinerario composto da immagini chiave dell’attività di cantiere del 900 veneziano propone al visitatore un tour retrospettivo sulla nostra storia, in compagnia di alcuni suoi protagonisti invisibili, all’interno di un mondo che riaffiora intatto da lastre di vetro secolari ricche di suggestioni."

Luigi Brugnaro Sindaco di Venezia

 

"Il fondo fotografico Giacomelli rappresenta una straordinaria fonte d’archivio per alimentare uno sguardo retrospettivo su Venezia e la sua storia novecentesca. Acquisito dal Comune di Venezia dal 1995 e affidato dal 2021 alle cure del Servizio Rete Biblioteche di Venezia, esso raccoglie la maggior parte del materiale prodotto dall’agenzia “Reale Fotografia Giacomelli” nel corso della sua pluridecennale attività. Un capitale di immagini smisurato, che lega la propria consistenza e peculiarità alla leadership dell’Agenzia nell’intercettare commissioni pubbliche di documentazione sulle trasformazioni urbane e i suoi cantieri, specie in quella fase della storia cittadina che mise alla prova, negli anni ‘30, i principi ispiratori dell’idea della “Grande Venezia”. Un monitoraggio costante, che nel fissare gli stadi di avanzamento dei lavori ha immortalato centinaia di lavoratori colti nel pieno dell’attività, senza alcun filtro aggiuntivo. La mostra “Corpi collaterali” rimette al centro dell’attenzione gli artefici invisibili di un capitolo fondamentale della nostra storia, in grado di riaccendere la curiosità dell’osservatore odierno, assorbendo in posture e vestiario di cantiere, a circa un secolo di distanza, le vive testimonianze di uomini impegnati al lavoro."

Simone Venturini Assessore alla Coesione sociale

Ultimo aggiornamento: 10/11/2023 ore 14:07