#Dietrolequinte 14 - Incontro con Elvira Tonelli. Dall'analogico al digitale: la scansione

Se fino a qualche decennio fa il luogo esclusivo riservato allo sviluppo fotografico era la camera oscura, oggi le emulsioni di lastre e acetati incrociano le risorse tecnologiche legate alla rivoluzione digitale. Un immagine “esiste” già a tutti gli effetti in una dimensione immateriale, prima di impegnare il supporto fisico della sua stampa; la tecnica di sviluppo per una una sua corretta visualizzazione su carta, oggi, si è ampiamente trasferita ai microprocessori e sensori ottici dei pc e le loro periferiche. Uno scanner professionale è in grado di assorbire tutte le informazioni contenute in un negativo, per trasferirle a un programma generatore di un “file” positivo corrispondente. Al posto di acidi e bacinelle, il gestore di un archivio è chiamato oggi a conoscere e usare strumenti digitali impalpabili, operando anche qui scelte precise.

 

 

Ultimo aggiornamento: 04/11/2021 ore 14:06