Conferenza “Un diario mai scritto. Rab, una vergogna italiana”
Alle 16 di mercoledì 28 gennaio al Centro Culturale Candiani, in occasione del Giorno della Memoria, è in programma la conferenza “Un diario mai scritto. Rab, una vergogna italiana”, tenuta da Gian Antonio Costantini. L’iniziativa, inserita nel palinsesto de “Le Città in Festa”, è a ingresso libero.
Questo racconto testimonia uno dei periodi più oscuri e volutamente dimenticati della nostra storia recente. Negli anni successivi alla creazione del partito fascista, sorsero in Italia numerosi campi di confino, forse più di cento, voluti da Benito Mussolini nei luoghi maggiormente depressi della nostra penisola. Dopo l’annessione all’Italia dei territori dalmati, questi campi di concentramento fascisti furono creati anche nei territori occupati. Intere popolazioni catturate nei rastrellamenti furono internate in condizioni disumane che portavano ad una morte sicura.
Dal 1940 al 1943, più di centomila, tra croati, sloveni, serbi, montenegrini, rom e sinti senza distinzione di età o di sesso, finirono i loro giorni in quei campi, privati di ogni dignità umana e fra indicibili sofferenze. Mirko, un giovane domatore di leoni dei circhi Pivetta e Cristiani, di origini sinti, dopo varie peripezie, sarà internato in uno dei più malfamati lager fascisti situato nell’isola di Arbe (Rab) in Croazia dove troverà la morte, chiedendosi fino all’ultimo il perché di tanta crudeltà e ingiustizia negli esseri umani.