Conferenza “Immigrazione ed impatto economico” | Incontrare la CGIA

Mercoledì, 7 Gennaio, 2026
Ore: 
16.00

Il 2026 dell’Università del Tempo libero Città di Mestre si apre con il ciclo di conferenze dal titolo “Incontrare la CGIA”. Inserita nel palinsesto de “Le Città in Festa”, l’iniziativa propone quattro conferenze tra il 7 gennaio e il 4 febbraio, tutte in programma alle ore 16 al Centro Culturale Candiani.

Si comincia mercoledì 7 gennaio con “Immigrazione ed impatto economico”, tenuta da Enrico Di Pasquale della Fonazione Moressa. Dopo essere stata per decenni un Paese di “emigrazione”, a cavallo tra il XX e il XXI secolo l’Italia ha visto una forte crescita dell’immigrazione, caratterizzata da una grande varietà di provenienze (Romania, Marocco, Cina, Bangladesh). Oggi in Italia gli stranieri residenti sono oltre 5 milioni, pari a circa il 9% della popolazione. Considerando il progressivo calo demografico in corso in Italia, il contributo della componente immigrata si rivela significativo a livello demografico, ma anche economico e fiscale. Gli occupati stranieri in Italia rappresentano il 10% del totale e, secondo le stime della Fondazione Leone Moressa, contribuiscono a produrre quasi il 9% del PIL. Inoltre, vista l’età media più bassa, hanno un minore impatto sulla spesa pubblica nazionale.

Il 14 gennaio è la volta di Daniele Nicolai della CGIA, che approfondirà “L’economica del Veneto”. La nostra regione, caratterizzata da un tessuto produttivo fatto prevalentemente di piccole (o piccolissime) imprese, ha rappresentato per decenni un modello virtuoso alternativo a quello della grande industria del triangolo Milano-Torino-Genova. Dopo la crisi pandemica del 2020, il Veneto sta registrando una buona ripresa in tutte le componenti principali della sua economia: il turismo, l’export, la produzione industriale, i servizi. L’osservatorio della CGIA di Mestre monitora costantemente l’andamento dell’economia del Veneto, con particolare attenzione ad alcuni indicatori quali PIL, PIL pro-capite, investimenti, export, consumi, occupazione e fabbisogno di manodopera. 

Il 21 gennaio Chiara Tronchin della Fondazione Moressa affronterà il tema de “L’inverno demografico”. Nonostante la popolazione mondiale sia ancora in crescita e abbia da poco superato la soglia degli 8 miliardi, l’Europa sta attraversando quella che i demografi chiamano “quarta fase” della transizione demografica, caratterizzata da bassa mortalità e bassa natalità. Tuttavia, l’allungamento dell’aspettativa di vita e l’aumento dell’età media della popolazione stanno portando alcuni Paesi, tra cui l’Italia, a quella che alcuni definiscono la “quinta fase” della transizione demografica: natalità sempre più bassa e mortalità in crescita. Questa situazione porta oggi ad un calo progressivo della popolazione residente, che in Italia è scesa già nel 2024 sotto i 59 milioni, oltre ad altre conseguenze indirette nel medio-lungo periodo.

Dopo la pausa del 28 gennaio, si riprende mercoledì 4 febbraio con la seconda conferenza di Nicolai, dedicata a “Economia e dinamiche internazionali”. Le dinamiche nazionali e regionali approfondite negli incontri precedenti vanno contestualizzate all’interno di un quadro internazionale molto complesso. Il periodo storico attuale è caratterizzato da forti cambiamenti: la crescita di attori come la Cina, l’India e i Paesi arabi; l’elezione di Trump negli Stati Uniti, che ha portato all’aumento dei dazi e al ripensamento delle strategie economiche e perfino delle alleanze militari; il neo imperialismo della Russia di
Putin; la sempre più marcata frammentazione all’interno dell’Unione europea, tradotta nell’incapacità di delineare una politica comune a medio termine (dal Green Deal al Riarmo). Senza dimenticare la crescita demografica dei Paesi africani: oggi quattro di essi superano i 100 milioni di abitanti (Nigeria, Egitto, Etiopia e Congo), mentre il Paese europeo più popoloso non arriva a 85 milioni (Germania). Le dinamiche internazionali, demografiche, economiche e geo-politiche hanno inevitabilmente un impatto sulle economie locali.

Mostra altro

Ultimo aggiornamento: 02/12/2025 ore 11:37