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Negli ultimi anni molte cose sono cambiate, dagli effetti dei cosiddetti 'cambiamenti climatici', che stanno causando una fenomenologia degli eventi mareali molto diversa dagli anni passati, agli apparati tecnologici, i mezzi di diffusione mediatica, fino al tessuto sociale e produttivo della città. E' inoltre sotto gli occhi di tutti l’aumento della frequenza con cui negli ultimi anni si manifestano fenomeni mareali atipici, oltre all’incremento generale degli eventi meteo-marini che si sta registrando nell’ultimo decennio. Pertanto il Centro Maree, assieme ai partner del progetto europeo iStorms (https://istorms.adrioninterreg.eu/), ha organizzato il convegno “Comunicare l’incertezza delle previsioni meteo-marine”. La comunicazione dell’incertezza è infatti uno dei focus del progetto.
La giornata ha lo scopo principale di:
- fornire un quadro generale sugli aspetti scientifici dei livelli di indeterminatezza dei sistemi previsionali;
- comprendere come questi incidano sulle pratiche di Protezione Civile alla luce della normativa vigente nazionale e regionale e alle prassi operative;
- formulare ipotesi di comunicazione al pubblico dell'incertezza contenuta in ogni previsione.
Interverranno:
- prof. Roberto Buizza, Scuola Superiore S. Anna di Pisa, già ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts)
- ing. Luigi Cavaleri CNR-ISMAR, ex direttore del CNR-ISMAR e tra i massimi esperti scientifici di previsione delle onde marine
- dott. Georg Umgisser CNR-ISMAR, resp. del gruppo di ricerca sui modelli numerici per la previsione del livello del mare del CNR-ISMAR
- dott. Carlo Cacciamani, Responsabile Centro Funzionale Centrale - Dipartimento Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, delegato da capo dipartimento A. Borrelli
- dott. Soppelsa, direttore della Protezione Civile Regione Veneto
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