Censimenti

(1869 -1881-1911-1921-1931-1936-1938)

In contenitori di diversa forma e grandezza (non tragga in inganno il termine 'busta' usato genericamente), con criteri diversi (per sestieri, a gruppi più o meno ampi di numeri anagrafici o per 'sezioni') sono raccolte le schede compilate dagli uffici comunali nei censimenti del 1869-1881-1911-1921-1931-1936 e 1938 (relativamente, quest'ultimo, a quanti risultavano di razza ebraica). Merita un accenno particolare il censimento del 1869, perché voluto con estremo puntiglio dall'Amministrazione Comunale contro l'iniziale parere del Governo che avrebbe preferito si attendesse il 1871 per omologare nell'operazione Venezia alle altre città del regno.
Gli amministratori riuscirono invece ad ottenere il via esagerando forse oltre il lecito le imprecisioni del precedente registro della popolazione in uso dal 1850 (in effetti un confronto operato su parecchi campioni tra i fogli famiglia dell'epoca austriaca e le schede compilate nel 1869 fa risaltare una concordanza dei dati pressochè generalizzata) e sottolineando come la regolare tenuta del registro della popolazione fosse ormai divenuta "un elemento di assoluta necessità per uno stato governato a libero reggimento"dove "tutto il meccanismo costituzionale posava sulle elezioni politiche, amministrative, commerciali e giuridiche".
Le operazioni preliminari, la descrizione particolareggiata delle schede approntate e il modo di compilarle, la statistica dei dati raccolti secondo le più varie aggregazioni sono raccolte in: COMUNE DI VENEZIA, Rilievo degli abitanti di Venezia 1869 per religione, condizioni, professioni, arti e mestieri, Venezia, 1871.
 

Censimento 1869
San Marco buste n° 56
Castello n° 69
Cannaregio n° 64
San Polo n° 32
Santa Croce n° 24
Dorsoduro n° 37
Giudecca n° 3

Totale buste n° 285

Censimento 1881
San Marco buste n° 27
Castello n° 36
Cannaregio n° 26
San Polo n° 10
Santa Croce n° 10
Dorsoduro n° 7

Totale buste n° 116

Due buste: COMUNITA' (Conventi - Istituti - Ospedali...) con aggiornamenti successivi.

Censimento 1911
San Marco buste n° 7
Castello n° 16
Cannaregio n° 16
San Polo n° 5
Santa Croce n° 6
Dorsoduro n° 7
Giudecca n° 2
Malamocco n° 1

Totale buste n° 60

Censimento 1921
San Marco buste n° 9
Castello n° 19
Cannaregio n° 21
San Polo n° 8
Santa Croce n° 9
Dorsoduro n° 10
Giudecca n° 3
Malamocco n° 1
vMarghera n° 1

Totale buste n° 81

Censimento 1931
San Marco buste n° 11
Castello n° 22
Cannaregio n° 24
San Polo n° 11
Santa Croce vn° 12
Dorsoduro n° 15
Giudecca n° 4
Sant'Elena n° 2
Isole n° 1
Convivenze n° 1

Totale buste n° 103

Altre due buste raccolgono le schede di quanti risultavano di religione israelitica: le schede furono estrapolate per la compilazione del censimento del 1938.

Censimento 1936
(Diviso per sezioni e non per numeri anagrafici)
San Marco buste n° 15 sezioni 1 - 17
Castello n° 38 sezioni 18 - 60
Cannaregio n° 30 vsezioni 61 - 101
San Polo n° 12 sezioni 102 - 116
Santa Croce n° 14 sezioni 117 - 133
Dorsoduro n° 14 sezioni 134 - 154
Giudecca n° 6 sezioni 155 - 161
Sant Clemente n° 1 sezione 162
Imbarcati n° 1 sezione 163
Murano n° 9

Totale buste n° 140

Censimento Israeliti (1938)
Con circolare del 11/8/1938 veniva ordinato dal governo fascista il censimento degli ebrei residenti nelle province del regno.
Un telegramma urgentissimo del successivo 20/8, che chiariva alcuni elementi di carattere tecnico, dava contemporaneamente all'operazione il colore della politica razzista che si andava in quel momento affermando, poiché, mentre anteriormente il censimento era stato prescritto solo per le famiglie di religione israelita, ora si ingiungeva invece l'obbligo di compilare una scheda per tutte quelle famiglie nelle quali anche un solo componente fosse risultato di razza ebraica. Si affermava testualmente: "Il presente foglio dovrà essere altresì compilto dai capi famiglia aut da chi ne fa le veci per le famiglie nelle quali anche un solo componente risulti di razza ebrea anche professante altra aut nessuna religione aut se abbia abiurato aut contratto matrimonio con coniuge non ebreo. A tal fine deve considerarsi di razza ebrea colui che discende anche da solo genitore ebreo".
Nella circolare diramata dal Podestà per l'ufficio anagrafe municipale si precisava che:
"a) Il censimento si doveva riferire agli ebrei residenti stabilmente o precariamente nel comune di Venezia (cioè inscritti nel Registro della popolazione stabile e mutabile) sia italiani che stranieri, alla mezzanotte del giorno 22/8/1938 XVI°, con esclusione quindi dei presenti temporaneamente dimoranti in Venezia per ragioni di cura, turismo o altri motivi;
b) l'indagine doveva essere condotta con rapidità, precisione e massimo riserbo".
Per rispondere a quest'ultima esigenza, in quei giorni di metà agosto, furono personalmente invitati in Comune, per compilare la relativa scheda, tutti i capifamiglia israeliti accertati da un confronto tra le schede conservate presso l'ufficio anagrafe e compilate in base al precedente censimento del 1931, gli elenchi della Comunità Israelitica forniti dalla Prefettura, e quanti erano risultati di razza ebraica da ulteriori indagini o segnalazioni.

Israeliti residenti in Venezia centro storico, in ordine alfabetico dalla A alla Z.
Buste n. 5
Israeliti residenti a Mestre - Murano - Lido (le schede di Mestre e Lido furono richieste e consegnate ai rispettivi uffici anagrafici decentrati).
Busta n. 1
Varie (contenente il resoconto dell'operazione e le lettere che erano state recapitate a coloro che sarebbero poi risultati irreperibili).

 

Ultima modifica: 01/06/2021

Ultimo aggiornamento: 01/06/2021 ore 09:58