Bonifiche suoli contaminati

 

Ultimo aggiornamento 03/12/2018

Accordi di Programma

Parte prima

Il Comune di Venezia ha da sempre svolto un ruolo particolarmente attivo nel complesso processo di bonifica e riqualificazione dei siti contaminati ubicati all’interno del territorio amministrato, sia attraverso l’introduzione (già a partire dalla metà degli anni’90) di specifiche disposizioni nei piani urbanistici (art. 22 delle NTA della Variante al PRG di Porto Marghera e art. 13 delle NTA del PRG per la Terraferma) che attraverso la promozione di accordi programmatici di area fra soggetti pubblici e privati.

Fra questi ultimi e più recenti, è opportuno menzionare l’ “Accordo di Programma per la Bonifica e la Riqualificazione Ambientale del Sito di Interesse Nazionale di Venezia - Porto Marghera e Aree Limitrofe” del 16/04/2012, che, a normativa invariata, ha introdotto delle importanti accelerazioni al complesso iter amministrativo di valutazione ed approvazione dei progetti di bonifica in sede nazionale e, al tempo stesso, la semplificazione delle procedure tecniche di predisposizione ed esecuzione degli interventi di risanamento, con sensibili benefici sulle prospettive di riutilizzo delle aree anche ai fini di riconversione produttiva del polo industriale.

Parte seconda

Il 15 maggio 2012 inoltre il Comune di Venezia e la Regione Veneto hanno sottoscritto con Eni S.p.A., e dietro l’impegno dell’azienda di corresponsione degli oneri di bonifica decretati dal Ministero dell’Ambiente, l’Accordo per la cessione alla parte pubblica di circa 100 ettari di aree industriali di proprietà di Syndial S.p.A., al fine di dare nuovo impulso alla reindustrializzazione di Porto Marghera, previo risanamento ambientale dei siti contaminati e non ancora bonificati.

Il Comune di Venezia quindi promuove l’attuazione dell’ ”Accordo Moranzani” del 31/03/2008, che ha per finalità il superamento del danno economico e ambientale prodotto a tutto il sistema industriale di Porto Marghera dal progressivo interramento dei canali industriali, seguendo in particolar modo gli aspetti relativi alle opere complementari e di compensazione (interramento linee elettriche, viabilità, fognature, interventi sulla rete idraulica, parchi urbani).
 

Elementi procedurali

Le procedure relative alla bonifica di siti contaminati sono definite nella Parte IV al Titolo V del D.lgs. 152/2006.
L’iter procedurale prevede la predisposizione di un'indagine preliminare, un piano di caratterizzazione, un'analisi di rischio sito specifica ed un eventuale progetto operativo di bonifica per le matrici ambientali risultate contaminate. Compete alla Provincia rilasciare la certificazione di avvenuta bonifica al termine dell’esecuzione dell’intervento mentre Arpav effettua i controlli previsti in corso d’opera.
 

Aree interne al Sito di interesse nazionale di Porto Marghera

Il territorio del Comune di Venezia presenta al suo interno il Sito di Interesse Nazionale di "Venezia - Porto Marghera" (S.I.N.) istituito con la Legge n. 426 del 1998. Tale ambito è stato individuato dal Ministero dell'Ambiente con Decreto del 23.02.2000 e ridefinito nel corso del 2013 con D.M. del 24/04/13 escludendo le aree lagunari, i canali industriali e le aree agricole, residenziali e commerciali, ritenute estranee rispetto alla presenza storica di insediamenti produttivi inquinanti.

Tutte le aree ricadenti all'interno del perimetro geografico del S.I.N., sono dichiarate "potenzialmente contaminate". Esse sono pertanto sottoposte all'obbligo preordinato della caratterizzazione (cioè della verifica della presenza di inquinamento), della eventuale messa in sicurezza e bonifica dei suoli e delle falde acquifere (azioni da porre in essere per il risanamento), nonché all'obbligo del risarcimento del possibile danno arrecato all'ambiente dagli inquinanti.

Le procedure amministrative sono di competenza del Ministero dell'Ambiente che opera attraverso un'apposita Conferenza di Servizi nazionale convocata ai sensi dell’art. 252 del D.lgs 152/06, a cui il Comune partecipa per i soli aspetti istruttori, restando escluso dalla fase decisoria nonostante gli Accordi sottoscritti.
 

Aree esterne al Sito di interesse nazionale di Porto Marghera

Le aree esterne al Sito di Interesse Nazionale (extra S.I.N.) ricadono nell’ambito territoriale individuato dal PALAV, che comprende comprendenti anche quelle escluse dal S.I.N. nel 2013 con il D.M. del 24/04/13.
Per quest’ultime in particolare la Regione Veneto ha previsto con DGRVn. 1732 del 03/10/2013 che “Le aree già ricomprese nel perimetro di cui al DM 23/02/2000 ed ora escluse dal S.I.N. sulla base del nuovo perimetro proposto, verranno considerate come “sito potenzialmente contaminato” e pertanto soggette agli obblighi di caratterizzazione/bonifica.”.
L'approvazione dei Piani di Caratterizzazione, dei documenti di Analisi del Rischio sito specifica e dei Progetti di Bonifica è in capo alla Regione Veneto ai sensi della L.R. n. 27/2001, art.8, comma 6, che si avvale è attribuita alla competenza della Conferenza di Servizi convocata ai sensi dell’art. 242 del D.lgs.152/06 presieduta dalla Regione del Veneto, a cui il Comune di Venezia partecipa insieme alla Provincia di Venezia ed all’Arpav.
 

Aree comunali

Il Servizio Bonifiche partecipa alle Conferenze di Servizi convocate ai sensi degli artt. 252 e 242 del D.lgs. 152/06 rispettivamente dal Ministero dell’Ambiente e dalla Regione Veneto.
Nell’ambito del Sito di Interesse Nazionale di “Venezia - Porto Marghera”, il Comune di Venezia, che resta tuttora escluso dalla fase decisoria della Conferenza dei Servizi indetta dal Ministero dell’Ambiente nonostante gli Accordi sottoscritti, opera secondo le previsioni del Master Plan per le bonifiche del 2004 attraverso la predisposizione ed esecuzione dei piani di caratterizzazione di tutte le aree urbane non produttive e riconosciute come soggette ad inquinamento passivo (circa 600 ettari), ricomprese nella perimetrazione del DM23/02/2000, avvalendosi di specifiche risorse messe a disposizione dal Programma Nazionale di Bonifica (DM 468/01).
Nei limiti delle risorse medesime, predispone ed esegue anche gli interventi di bonifica dei suoli e delle acque sotterranee, quando necessario ed ove ancora consentito dal Ministero dell’Ambiente.

Il Servizio Bonifiche inoltre funge da Responsabile del Procedimento ai sensi della L. 241/90 dei numerosi Piani di Caratterizzazione e di Bonifica predisposti tramite l’incaricata Veritas S.p.A. su aree comunali, agendo anche in sostituzione dei privati inadempienti. Cura i rapporti con le PP.AA. interessate, e collabora con i competenti uffici pubblici per reperire i fondi necessari.

Fra i numerosi interventi promossi ed attuati direttamente dall’Amministrazione Comunale, in qualità di soggetto interessato e non responsabile della contaminazione, si segnalano per importanza ed impegno economico i seguenti:

  • bonifica delle aree residenziali del Villaggio San Marco (Mestre), in fase di progettazione operativa;
  • bonifica dell’area del Polo Nautico di San Giuliano, in fase di certificazione provinciale;
  • bonifica aree Vaschette di Marghera, in fase di gara d’appalto;
  • bonifica I Lotto area ex Cave Casarin (Carpenedo – Mestre), in fase di completamento;
  • bonifica II Lotto area ex Cave Casarin (Carpenedo – Mestre), in fase di certificazione provinciale;
  • bonifica III Lotto area ex Cave Casarin (Carpenedo – Mestre), in fase di progettazione operativa;
  • bonifica Isola della Piscina (Giudecca – Venezia), in fase di progettazione operativa;
  • bonifica III Lotto Conterie (Murano – Venezia), in fase di gara d’appalto.
Ultimo aggiornamento: 07/08/2020 ore 11:31