Autotutela
Che cos'è l'autotutela
L'esercizio dell'autotutela sorge in tutti i casi di atti impositivi riconosciuti illegittimi o errati su iniziativa del Comune o del contribuente.
L'autotutela su iniziativa del Comune
- errore di persona;
 - evidente errore logico o di calcolo;
 - errore sul presupposto dell'imposta;
 - doppia imposizione;
 - mancata considerazione di pagamenti di imposta, regolarmente eseguiti;
 - mancanza di documentazione successivamente sanata, non oltre i termini di decadenza;
 - sussistenza dei requisiti per fruire di deduzioni, detrazioni o regimi agevolativi, precedentemente negati;
 - errore materiale del contribuente, facilmente riconoscibile dall'Amministrazione.
 
L'autotutela su iniziativa del contribuente
Nella domanda il contribuente dovrà illustrare le ragioni di fatto e di diritto che giustificano l'autotutela.
Nell'esercizio dell'autotutela è opportuno considerare, ai sensi della legge, che:
- 
non è rilevante il comportamento omissivo tenuto dal contribuente;
 - 
non è rilevante il tempo trascorso dall'atto impositivo;
 - 
non è rilevante la vicenda processuale cui l'atto impositivo è andato incontro fatto salvo il caso di giudicato sostanziale;
 - 
è rilevante solo il riesame da parte del Comune che ha emanato l'atto al quale è attribuito il solo e unico compito di verificare, in modo del tutto autonomo e indipendente da altri eventi o comportamenti, se l'atto è legittimo o meno.