Mosul, una rinascita architettonica
Dal 10 al 25 maggio il pubblico potrà scoprire, nelle prestigiose Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, la mostra Mosul, una rinascita architettonica, dedicata alla ricostruzione da parte dell'UNESCO dei monumenti emblematici di questa città irachena, in gran parte distrutta durante l'occupazione da parte di Daesh. Audrey Azoulay, Direttrice Generale dell'UNESCO, inaugurerà l'evento il 9 maggio.
Questa esposizione metterà in luce l'iniziativa "Far rivivere lo spirito di Mosul", il più grande programma di ricostruzione direttamente condotto dall'UNESCO sin dalla sua creazione. Ha permesso la riabilitazione e la ricostruzione di siti emblematici, tra cui la moschea Al-Nouri e il suo minareto Al-Habda, il convento di Nostra Signora dell'Ora e la sua casa di preghiera, la chiesa Al-Tahira e 124 case e edifici storici della città vecchia di Mosul.
Attraverso modelli, documenti tecnici, foto e video, l'esposizione presenterà le diverse fasi della ricostruzione e le sfide tecniche che sono state affrontate. Metterà, inoltre, in risalto i saperi tradizionali a cui sono ricorsi i lavoratori e gli artigiani per ricostruire questi siti in modo identico, formando, nel contempo, una nuova generazione di restauratori, ingegneri e architetti iracheni. Renderà anche omaggio all'identità decisamente plurale della città di Mosul, che per più di 2500 anni è stata un punto di incontro tra diverse comunità religiose e culturali.
L'esposizione sarà l'occasione per sottolineare la dimensione umana di questo progetto storico, basato sulle aspirazioni delle popolazioni locali e reso possibile grazie alla mobilitazione da parte dell'UNESCO della comunità internazionale. Sottolineerà infine come l'iniziativa "Far rivivere lo spirito di Mosul" possa diventare un modello, altrove nel mondo, per le ricostruzioni post-conflitto.