I marciapiedi di Harlem - I figli della primavera / Le nozze
Il gruppo oggi discute di:
I figli della primavera di Wallace Thruman.
"I figli della primavera" racconta la vita dei giovani artisti e scrittori di Niggeratti Manor, la casa al 267 di West 136th Street a New York che negli anni '20 divenne uno dei principali luoghi d'incontro della controcultura afroamericana. Sullo sfondo di Harlem nell'era del proibizionismo e degli speakeasy, seguiamo le peripezie di Raymond, scrittore alle prese con un difficile parto letterario, di Paul, artista edonista e scapestrato, di Euphoria, donna d'affari con un passato da attivista, di Eustace, che vorrebbe sfondare nella musica classica ma che è costretto a esibirsi in concerti di spiritual. In un romanzo dal ritmo incalzante che è al contempo un autoritratto disincantato e ironico, Wallace Thurman mette in scena i sogni e le frustrazioni, le debolezze e le passioni, le ansie e le contraddizioni della sua generazione, mentre riflette sul rapporto tra gruppo e individuo, tra riscatto collettivo e realizzazione personale, tra identità e libertà.
Le nozze di Dorothy West.
Nell'angolo più discreto dell'isola di Martha's Vineyard ci sono alcune case di villeggiatura che tutti chiamano, per la loro disposizione, l'Ovale. Esso costituisce la roccaforte orgogliosa della ricca e appena nata borghesia afro-americana. Il romanzo si apre nell'estate del 1953, mentre l'Ovale è in fermento per i preparativi delle nozze di Shelby, la figlia minore dei Coles, stirpe di medici di successo. Per ogni membro della famiglia questa è l'occasione per rievocare tutti quelli che ne hanno tessuto la storia per decenni. E in una danza di schiavi chiamati alla sfida della libertà, predicatori veggenti, latifondisti del Sud decaduti, maestre zitelle del Nord con l'ideale della civilizzazione, Dorothy West canta l'epos struggente dei neri americani, raccontando le storie avvincenti di ordinario eroismo di una generazione che decise di emanciparsi grazie al potere dello studio e delle professioni cui la società tributa la massima considerazione.