Arte, giochi e tradizione dal Jiangsu (Cina):
Laboratori creativi per bambini e adulti
A cura del Centro per la Promozione Turistica del Jiangsu, in collaborazione con il Centro Culturale Candiani. Nel segno di Marco Polo, il grande veneziano che esplorò la Cina e la narrò ne Il Milione, celebriamo i 700 anni dalla sua morte con manifestazioni, incontri, convegni promossi in collaborazione Comitato Nazionale e il Comune di Venezia.
Una giornata per guardare la Cina da vicino, con la meraviglia dei bambini e la curiosità dei grandi. Tra carte colorate, piccoli timbri, sagome di abiti antichi e miniature di paesaggi incantati, scopriremo come le tradizioni del Jiangsu possano diventare gioco, racconto e memoria condivisa. Tra carte, bambù, tessuti e immagini, i bambini incontrano quattro tradizioni del Jiangsu che ancora oggi raccontano storie di famiglia, festa e comunità. Un percorso semplice e accogliente, dove il “fare” diventa racconto: un fiore che nasce da un ritaglio, un piccolo abito composto pezzo dopo pezzo, un segno misterioso che inciso che diventa stampa, una cornice che apre una finestra su mondi in miniatura. Un invito a toccare con mano l’arte, a portarne a casa una piccola traccia, e a ritrovare nel gioco la memoria di vie d’acqua e artigiani lontani.
Domenica 12 ottobre 2025
Accesso libero dalle ore 10.00 alle 16.00 (fino ad esaurimento materiale)
Centro Culturale Candiani – piano terra
Consigliato dai 3 anni in su - Ingresso gratuito, senza prenotazione, materiali inclusi.
Gadget omaggio: Durante tutto l’evento saranno distribuiti ventagli, nodi intrecciati cinesi, calamite e piccoli souvenir dei musei e delle attrazioni del Jiangsu.
I QUATTRO LABORATORI DELLA GIORNATA
1) Magie di Carta – Ritaglio e intaglio (arte del patrimonio UNESCO)
La carta si piega, si incide e si apre come una piccola magia: dal gioco di pieni e vuoti prendono forma fiori, animali e motivi beneauguranti tipici del Jiangsu. Con cartoncini vivaci e forbicine a punta arrotondata, i bambini scoprono come un semplice taglio possa liberare un’immagine poetica, nel solco di una tradizione riconosciuta dall’UNESCO per il suo valore comunitario. Il laboratorio è immediato e sicuro: si parte da sagome facili, si prova, si sbaglia, si riparte, fino a comporre un ritaglio personale da portare a casa. Ogni lavoro è diverso, come diverso è lo sguardo di ciascuno: una piccola finestra che si apre tra Venezia e il Jiangsu, tra il quotidiano e il racconto.
2) Vestiti di Storia – Gli abiti Hanfu su carta colorata (composizione e decorazione)
Gli Hanfu sono gli abiti storici del popolo Han: linee morbide, maniche ampie, strati che dialogano con stagioni e feste. Qui diventano figurine da piccoli stilisti: i bambini aprono i pezzi, li incastrano, li uniscono e li completano con piccoli dettagli, finché il mosaico di ritagli diventa un abito intero. Si scelgono palette armoniose, si prova una combinazione, poi un’altra, guidati dall’intuito del colore. Il risultato è un figurino vestito “su misura”, da portare a casa per giocarci così o per apporlo sui propri disegni. Un gioco semplice e concreto che fa toccare con mano come forme e tessuti, anche su carta, possano raccontare una storia millenaria.
3) Impronte dal Passato – La Stampa Xilografica Cinese (stampa su carta con matrici di legno)
La xilografia nasce da un gesto antico: su una matrice di legno il disegno è in rilievo, si inchiostra e si stampa su carta. In Cina questa tecnica ha oltre 1000 anni di storia e ha portato immagini e libri nelle case molto prima della stampa moderna. In laboratorio si usano piccole matrici con motivi tradizionali (fiori, draghi, animali, simboli di buon augurio): il rullino morbido serve per inchiostrare in modo uniforme, poi la stampa si esegue a mano, con una leggera pressione sulla carta. Ogni impressione è unica: i bambini vedono nascere l’immagine “al contrario”, capiscono il passaggio dal legno alla carta e portano a casa la propria stampa originale.
4) Quadretti Tridimensionali – Finestre su piccoli mondi in cornice (in legno e tessuti colorati)
Minuscoli quadretti tridimensionali come finestre su paesaggi in miniatura: con cornici leggere (bambù o legno), sete e tessuti come sfondo e ritagli decorativi, i bambini costruiscono piccoli diorami ispirati ai giardini e alle vedute del Jiangsu. Un tessuto lucente diventa lago, un ritaglio verde una foglia o una collina, una sagoma rossa una lanterna: elementi semplici che, messi su piani diversi, creano profondità e racconto. Si sceglie la composizione, si prova l’equilibrio tra pieni e vuoti, si incolla con cura fino a chiudere la cornice. Il risultato è una finestra su un mondo tascabile, pronto da appendere o regalare.
La partecipazione è gratuita, con accesso libero e senza prenotazione. Materiali inclusi.
Portate solo tanta curiosità e voglia di creare: bambini e adulti sono i benvenuti!