FAQ co-progettazione Welfare giovani

Le FAQ inviate all'indirizzo sperimentazionesociale@comune.venezia.it 
integrano le indicazioni contenute e nell'avviso e nei suoi allegati.
Vengono pubblicate in ordine temporale di arrivo.

 

1. In cosa consiste la compartecipazione economica?

Come indicato nell’art. 4 dell’avviso, le proposte progettuali prodotte dagli ETS dovranno prevedere delle risorse messe a disposizione delle attività di progetto per le quali non si chiede un rimborso. Tali risorse possono essere a titolo d’esempio: l’utilizzo di beni mobili ed immobili, arredi, attrezzature, beni strumentali, risorse umane aggiuntive, risorse finanziarie derivanti da fonti di propria pertinenza e destinate al progetto. 
Per il calcolo del costo figurativo delle sedi di proprietà degli ETS potrà essere utilizzato il prezzo medio di locazione di mercato; a tal fine esistono valutazioni fatte dall'Agenzia del Territorio 
(https://www1.agenziaentrate.gov.it/servizi/Consultazione/ricerca.htm?level=0) o pubblicazioni che potranno essere utilizzate.
Il costo orario da utilizzare per la valorizzazione dell’impegno volontario, per qualsiasi ruolo svolto nelle attività progettuali, è stimato in € 15,00. I volontari impiegati nelle azioni progettuali dovranno essere, pena la non ammissione del progetto, coperti da polizza assicurativa contro gli infortuni e le malattie connesse allo svolgimento dell’attività, nonché per la responsabilità verso terzi (art. 18 D.Lgs. 117/17).
Non è prevista una quota minima di compartecipazione. I costi ammessi sono indicati nell’allegato 8 – Ammissibilità e rendicontazione della spesa.

 

2. Come selezioniamo i giovani che possono partecipare alle attività?

I giovani che si intendono come target delle attività non devono necessariamente essere residenti nel territorio della Città di Venezia ma possono essere coinvolti anche giovani che frequentano il territorio comunale senza risiedervi (es. studenti).

 

3. La ridefinizione delle proposte progettuali all’interno del tavolo di co-progettazione (in caso di selezione) implica anche una rimodulazione economica dello stesso?

Si, poiché il progetto definitivo non sarà la somma delle proposte progettuali selezionate ma una riformulazione frutto del confronto tra le parti sia in termini di idee sia in termini economici e prenderà ispirazione dalle proposte ricevute.

 

4. I giovani coinvolti nella fase di stesura della proposta progettuale debbono essere già costituiti in forma giuridica?

No. Non verranno richieste adesioni formali rispetto alla partecipazione dei ragazzi nella fase di consultazione. Verranno valutate le modalità di ingaggio e coinvolgimento dei giovani in relazione alle attività poste in essere in fase di progettazione.

 

5. Come va considerato il requisito di partecipazione indicato nell’art.8 “svolgimento di attività finanziate per un importo non inferiore a € 50.000 negli ultimi tre anni”?

Il criterio richiede che l’ETS nell’ultimo triennio (2020-2022) abbia gestito progetti finanziati per un valore totale di 50.000 euro. In caso di raggruppamento di più soggetti, il requisito può risultare dalla somma degli importi provenienti dai progetti gestiti dai partner. 
Tale requisito dovrà essere dichiarato compilando l’allegato 5 - Dichiarazione possesso requisiti di capacità organizzativa finanziaria, indicando i progetti gestiti ed il valore di ciascun progetto negli anni indicati.

 

6. Possono candidare i propri progetti anche le associazioni/società sportive non iscritte al RUNTS?

No. I soggetti ammessi alla co-progettazione sono esclusivamente gli Enti del Terzo Settore iscritti al RUNTS (ai sensi del d.lgs. 117/2017 Codice del Terzo Settore). Come previsto dall'art. 7 dell'Avviso, i soggetti non iscritti al RUNTS possono partecipare, a titolo gratuito, solo in qualità di partner di sostegno affiancandosi ad un Ente proponente che abbia i requisiti di partecipazione. 

 

7. L’Amministrazione per la realizzazione dei progetti offre altre risorse oltre alla cifra di 144.000€ prevista dall’Avviso (spazi, personale, strumenti etc.) ?

I progetti presentati dovranno essere in grado di auto sostenersi in base alle voci di costo previste dal piano economico presentato e coerenti con le tipologie indicate dall’Allegato 8 Ammissibilità e rendicontazione della spesa.
In sede di co-progettazione i componenti del tavolo potranno valutare la possibilità di mettere a disposizione altre risorse non finanziarie se disponibili e in coerenza con il progetto definitivo.

 

8. Il requisito di capacità finanziaria nella gestione di progetti finanziati per un importo non inferiore a 50.000€ nell’ultimo triennio deve riguardare progetti che hanno avuto come target specifico gli adolescenti oppure può riguardare progetti di carattere generale?

Il requisito riportato nell’art.8 dell’Avviso fa riferimento a progetti di carattere generale e non necessariamente rivolti al target specifico della fascia 14-18 anni.

 

9.Cosa si intende per attività finanziate che contribuiscono a rispettare il requisito di capacità finanziaria previsto dall’articolo 8 dell’Avviso?

Per attività finanziate si intendono quei progetti/attività/servizi gestiti direttamente dall’ente proponente che hanno ricevuto un finanziamento da enti terzi, ad esempio Comune, Regione, finanziamenti Europei e Fondazioni. 
Vanno considerati esclusi gli appalti.

 

10. In che modo possono contribuire alla riuscita del progetto i partner di sostegno?

In base a quanto indicato dall’art.7 i partner di sostegno sono dei soggetti che potranno essere coinvolti dal partner di progetto come soggetti in grado di apportare a titolo gratuito e senza fini di lucro, risorse utili alla migliore realizzazione del progetto. 
Il partner di sostegno può aderire ad una proposta progettuale tramite la sottoscrizione dell’allegato 6, così da evidenziare le azioni che potrà mettere in campo a sostegno del progetto in base alle proprie competenze e specificità.

 

11. Il piano economico della proposta progettuale deve saturare il budget dell’Avviso?

Il progetto deve essere sostenibile dal punto di vista economico e pertanto ci deve essere congruità tra il piano economico e le attività previste. 
Rispetto al contributo massimo di 144.000 previsto dall’Avviso, il progetto presentato può avere un importo inferiore o superiore. In quest’ultimo caso la quota eccedente andrà coperta con le risorse messe a disposizione dall’ente proponente.

 

12. Che tipo di associazione dovrà essere formalizzata se più soggetti decidono di unirsi per partecipare all’avviso presentando un progetto congiunto?

Se più ETS intendono presentare una proposta progettuale comune dovranno compilare l’allegato 2B, con cui si impegnano a formalizzare l’unione nelle forme previste dalla legislazione corrente, nei termini previsti dall’art.7, ovvero entro la data di stipula della Convenzione.

 

13. La pregressa esperienza di lavoro con il target 14-18 anni costituirà un elemento nella valutazione dei progetti?

No. Sarà necessario che, come previsto nell’art. 8 dell’Avviso, vi sia coerenza tra le finalità statutarie dell’ente proponente e gli obiettivi dell’Avviso.

 

14. Come è immaginato il coinvolgimento dei ragazzi della fascia 14-18 anni nella fase di stesura del progetto, trattandosi spesso di minori?

Lo spirito dell’Avviso valorizza la partecipazione dei ragazzi. Coerentemente con questo indirizzo sarà possibile descrivere i termini del coinvolgimento dei ragazzi attraverso la descrizione delle modalità di ingaggio e coinvolgimento dei giovani anche nella fase di progettazione della proposta progettuale (punto C.2 della scheda progetto) ma non sarà richiesta la formalizzazione della collaborazione.

 

15. DE MINIMIS - Vorremmo sapere come si calcolano gli ultimi tre esercizi finanziari e come possiamo certificare la capienza rispetto al contributo richiesto in fase di candidatura?

Per accedere all’Avviso di co-progettazione e in particolare al contributo previsto, gli ETS devono garantire il rispetto del regime de minimis. 
Il rispetto deve essere garantito sia con riferimento all’importo previsto in sede di proposta progettuale, sia con riferimento all’importo quantificato in via definitiva al termine dei tavoli di co-progettazione in sede di sottoscrizione della Convenzione di co-progettazione. La normativa prevede che l’importo complessivo degli aiuti «de-minimis» non possa superare i €200.000 nell’arco degli ultimi tre esercizi finanziari. 
Per tre esercizi finanziari si intende l’esercizio finanziario in corso nel momento della concessione del contributo (sottoscrizione della convenzione di co-progettazione) e i due esercizi finanziari precedenti.

Si stima che la sottoscrizione della convenzione di co-progettazione avverrà alla data indicativa del 30/03/2024. 
È pertanto necessario che gli ETS sottoscrivano una dichiarazione che attesti la natura dell'operatore (impresa unico o controllata), la data di chiusura dell'esercizio finanziario, l’ammontare degli aiuti ‘de minimis’ ottenuti alla data indicativa del 30/3/2024. Analoghe verifiche verranno effettuate anche in sede di sottoscrizione della Convenzione della co-progettazione relativamente agli importi individuati nel piano economico del progetto definitivo.

A questo fine, pubblichiamo in coda agli allegati (al seguente LINK) il fac simile da utilizzare per la dichiarazione, da firmare digitalmente dal legale rappresentante e da inviare allegato alla pec di candidatura. 
Se gli enti candidati si presentano come raggruppamenti (ATI/ATS) costituiti o non ancora costituiti (costituendi) come da Allegato 2B, l’importo del contributo richiesto va suddiviso tra i diversi componenti del raggruppamento, in base alle quote di esecuzione del progetto previste per ciascun ente coinvolto. 
In caso di raggruppamento non ancora costituito formalmente come da Allegato 2B, ciascun ente deve inviare una propria dichiarazione, firmata digitalmente, utilizzando il fac-simile, per la propria quota parte all’interno del progetto.

 

16. - Una organizzazione ancora in fase di iscrizione al RUNTS può far parte di un raggruppamento di ETS che candida il proprio progetto?

NO, come previsto dall'Art. 7 e dall'Art. 8 dell'Avviso gli enti proponenti, anche in forma di raggruppamento, devono essere ETS iscritti al RUNTS. Ciascun ente deve essere già iscritto al RUNTS alla data di presentazione della domanda di partecipazione.

   

17. - Una organizzazione può candidare una proposta progettuale come ente proponente all'interno di un raggruppamento e contestualmente supportare un'altra candidatura come partner di sostegno?

NO. Nonostante non sia specificatamente indicato nel bando, la logica che sottende la prescrizione indicata all'art. 8 dell'avviso, con cui si indica che ogni soggetto può candidare un solo progetto, si estende anche ai partner di sostegno

 

Ultimo aggiornamento: 09/10/2023 ore 12:36