Walking with Art 2010 - 2013. Evoluzione


Gli artisti della Fondazione Bevilacqua La Masa vincitori del premio Cammina con l'Arte, il progetto di Stonefly dedicato a sostenere la creatività emergente, si uniscono agli assegnatari degli studi 2013 Blm per dar vita a Evoluzione una mostra inedita - nata dalla contaminazione con l'esposizione dell'edizione 2013 La materia - e ospitata per l'occasione dallo spazio Monotono di Vicenza.

Un vecchio show-room-capannone di abbigliamento degli anni Sessanta, all'interno di una corte condominiale, è stato recuperato e ripensato per accogliere i fermenti e le tensioni in atto. Spazio Monotono ospita azioni ed attività che indagano i confini tra arte, architettura e design. Progetti specifici ed autonomi trovano nella modalità operativa e nelle finalità dello spazio la loro ragione di condivisione.

Un progetto, curato da Marco Tagliafierro, che vede la collaborazione tra Bevilacqua La Masa, Spazio Monotono e Stonefly e il supporto della Jarach Gallery che per la prima volta espone le opere d'arte dei giovani artisti conservate nella sede dell'azienda in uno spazio espositivo deputato. In mostra ci sono i lavori, che ormai costituiscono una piccola ma preziosa collezione, dei vincitori del premio 2010, T-Yong Chung e Giulio Squillacciotti, quello di Serena Vestrucci, vincitrice dell'edizione 2011, l'opera di Davide Spillari che si è aggiudicato il premio del 2012 e quella di Corinne Mazzoli vincitrice dell'ultima edizione. Insieme a loro ci sono i lavori degli artisti assegnatari degli studi 2013 che lo scorso novembre hanno partecipato alla selezione del premio allestendo le loro opere all'interno della mostra La materia curata da Marco Tagliafierro. Si possono rivedere riallestite le opere di:  Amedeo Abello, Thomas Braida e Valerio Nicolai, il collettivo Cake Away, Lorenzo Commisso, Marco Gobbi, Andrea Grotto, Cristiano Menchini e Adriano Valeri, Dritan Hyska, Rachele Maistrello, Elena Mazzi, Martin Romeo, Claudia Rossini, Špela Volčič.

Spiega il curatore: "La mostra in questione si pone come naturale evoluzione della mostra La materia, inaugurata lo scorso novembre, per Bevilacqua La Masa e Stonefly, a Palazzetto Tito a Venezia, sempre con la mia curatela. In quel caso mi preoccupai di investigare le potenzialità espressive della materia rispetto al dibattito artistico in corso. "Il titolo Evoluzione è chiamato a significare un processo di trasformazione nella conoscienza della materia che si esprime attraverso un continuo e perpetuo mutamento percettivo. La materia diventa esperienza. Tale pratica di avvicinamento e di analisi della materia stessa avviene attraverso un intervento diretto oppure attraverso proiezioni, memorie, sinestesie- spiega  Tagliafierro-  Questa edizione della mostra consente a noi tutti, artisti, curatori, organizzatori, osservatori,  di attivare delle esperienze mentali di tipo multisensoriale che si esplicitano nella capacità di interpretare una sensazione determinata in termini di una sensazione di altra fonte".

Il principio che caratterizza questa partnership si fonda sulla convinzione che artisti e imprese possano trovare reciproco arricchimento da un confronto ravvicinato dei rispettivi "processi creativi". Se l'artista, attraverso la conoscenza di altre dinamiche produttive, può far maturare il proprio lavoro sperimentando tecniche e materiali industriali (solitamente non accessibili, ma in grado di conferire plausibilità a una ricerca artistica), allo stesso tempo la sua opera può restituire all'azienda una riflessione inedita sulla propria identità e generare suggestioni in grado di prefigurare nuove direzioni di sviluppo.

Ultimo aggiornamento: 17/06/2019 ore 10:31