P.R.G. per la Terraferma  Indice Articolo successivo

parte II
Norme Tecniche Speciali di Attuazione

titolo II
Norme di zona

capo II
Zone residenziali di completamento e di espansione

articolo 15
Zone territoriali omogenee di tipo “C2”

15.1Sono le parti di territorio non edificato o solo parzialmente edificato o comunque carenti di opere di urbanizzazione.
15.2Oltre alle sottozone C2 sono individuate le sottozone C2/RS. Sono queste ultime zone per attrezzature e spazi pubblici in cui è ammissibile anche l’eventuale edificazione privata; in tali zone a destinazione pubblica, e privata eventuale, le attrezzature pubbliche da realizzare sono specificate negli elaborati di progetto. A richiesta dei privati proprietari riuniti in consorzio, il Comune può, previa stipulazione di una convenzione e redazione di un piano attuativo, che di norma sarà Piano di Lottizzazione (P.d.L.), destinare ad edificazione una superficie della zona, che corrisponderà a quella indicata nelle schede-norma, a condizione che vengano rispettate le prescrizioni di cui al successivo art.17. La convenzione deve, tra l’altro, prevedere la cessione gratuita al Comune delle aree che restano destinate ad un utilizzo finalizzato alla pubblica utilità e ricomprese nell’ambito dello strumento attuativo unitario, per la quale verranno scomputati gli oneri di urbanizzazione.
Nel caso la richiesta sia formulata da una parte dei privati proprietari, rappresentanti almeno il 51% del valore degli immobili ricompresi nell’ambito, in base al relativo imponibile catastale e, comunque, che rappresentino almeno il 75% delle aree inserite nell'ambito medesimo, il Comune provvederà ad approvare lo strumento attuativo ai sensi dell’art.61 della L.R. 61/85. Nel caso la richiesta sia formulata da una parte dei proprietari rappresentanti una quota inferiore a quella anzidetta ovvero in caso di inerzia, il Comune inviterà tutti i proprietari a consorziarsi entro termini prestabiliti, anche attivando le procedure di cui alla L.241/90; trascorsi inutilmente i termini prestabiliti il Comune provvederà, previo esproprio, alla realizzazione delle previste attrezzature pubbliche e spazi pubblici nell’intera zona. Per gli ambiti C2 RS che riguardano le aree di interesse paesistico-ambientale del PALAV e le aree del “Progetto Ambientale” del Comune di Venezia, l’edificabilità venga mantenuta prescrittivamente ai margini delle aree già edificate.
15.3Gli strumenti urbanistici attuativi relativi alle zone C2 e C2 RS dovranno prevedere indicazioni planivolumetriche vincolanti; per tale redazione può essere utilizzata la “Guida per i nuovi insediamenti di espansione residenziale”.
15.4Gli strumenti urbanistici attuativi dovranno prevedere che la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria sia contestuale alla nuova edificazione residenziale.
15.5Per le viabilità esistenti o di progetto ricompresse con le zone C2 nello stesso perimetro di “Strumento Urbanistico Attuativo obbligatorio”, si applicano i benefici di cui all’art.3.1.3 delle N.T.G.A..