Consultazione della popolazione

La consultazione della popolazione è un istituto della partecipazione attivabile su iniziativa degli organi politici del Comune (Giunta, Consiglio e Municipalità).
La consultazione della popolazione del Comune o delle Municipalità è diretta a sottoporre un quesito su specifici argomenti di interesse collettivo anche attraverso questionari o sondaggi.

La consultazione è promossa su proposta della Giunta comunale, dei 3/5 componenti il Consiglio comunale, di due Consigli di Municipalità, con deliberazione del Consiglio comunale che ne stabilisce l’oggetto, le modalità di svolgimento e la durata.
Il quesito oggetto di consultazione, riguardante un provvedimento amministrativo a contenuto generale, dovrà essere formulato in forma chiara e sintetica in modo da consentire una risposta certa sul punto di vista del cittadino.
Possono essere attivate consultazioni parziali sulla base di un’area interessata, di particolari categorie di popolazione e di fasce specifiche d’età.
Della consultazione il Comune garantisce idonea pubblicità per consentire la più ampia partecipazione della popolazione e per fornire il risultato della consultazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il referendum abrogativo può essere sottoscritto e proposto soltanto da coloro che sono iscritti nelle liste elettorali del Comune di Venezia.

Perché attivare un istituto della partecipazione?
L’attivazione di un istituto della partecipazione consente ai/alle cittadini/e la possibilità di intervenire, a tutela dei propri diritti, nei processi decisionali del Comune di Venezia, attraverso modi e forme previsti dal Regolamento. Un maggior coinvolgimento dei cittadini può rappresentare una risorsa per l’Ente perché aumenta la visibilità dell’apparato pubblico, permette un confronto diretto, aumenta l’efficienza delle scelte politiche, vi è una maggiore responsabilizzazione da parte degli organi politici nella risoluzione di problematiche legate al territorio.

Vi sono dei costi da sostenere per il cittadino?
Il Comune non pone costi a carico del cittadino da sostenere per l’attivazione degli istituti di partecipazione.

Quale procedura viene attivata all'arrivo di un istituto di partecipazione?
Dopo un’istruttoria preliminare da parte della struttura tecnica competente, la richiesta viene indirizzata all’organo competente (Sindaco, Consiglio comunale).
L’esame della richiesta viene effettuato dall’organo competente che procederà all’attivazione delle procedure previste per lo specifico istituto di partecipazione.

Perché presentare una istanza?
Per richiedere delle informazioni che non siano riservate per disposizioni di legge e che non siano ottenibili con le normali modalità di accesso agli atti relativamente a problematiche di interesse generale dell’Amministrazione Comunale.

Perché presentare una petizione?
Per esporre al Sindaco o al Consiglio comunale, attraverso apposita raccolta firme, necessità pubbliche, specifici problemi o avanzare possibili soluzioni di competenza dell’Amministrazione.

Perché proporre una deliberazione di iniziativa popolare?
Per attivare un processo deliberativo su iniziativa popolare proponendo al Consiglio o alla Giunta l’adozione di una deliberazione su temi di interesse pubblico generale o per modifiche/integrazioni di atti già esistenti.

Perché presentare una istruttoria partecipata?
Per favorire la partecipazione dei cittadini ad un confronto aperto su un determinato argomento che è oggetto di proposta di deliberazione ancora in fase istruttoria con diritto di intervento, di deposito documenti, di ascolto di esperti sul tema.
Le conclusioni dell’istruttoria partecipata sono a disposizione del Consiglio comunale e possono rappresentare utili elementi per la valutazione sull’argomento in discussione.

Perché proporre un referendum?
Per consentire ai cittadini di esprimersi su questioni interessanti la comunità locale e di esclusiva competenza del Consiglio comunale (referendum consultivo) o sull’abrogazione, totale o parziale, di norme regolamentari emanate dal Comune o per revocare atti amministrativi a contenuto generale (referendum abrogativo).

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 04/04/2023 ore 11:13