PrIS

Servizio di Pronto Intervento Sociale (PrIS)
Quota Servizi del Fondo per la Lotta alla Povertà e all’Esclusione Sociale 2021
LOTTO 1 "DISPOSITIVO PRIS" - 98792338F8
LOTTO 2 "UNITA' DI STRADA" - 98880179C1
CUP F61H21000040001

DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Come esplicitato all’interno del “Piano Nazionale degli Interventi e dei Servizi Sociali 2021-2023", il Pronto Intervento Sociale svolge la propria funzione rispetto ad una pluralità di target, all’interno del proprio ambito territoriale di riferimento - ATS VEN_12 VENEZIA -, con l’obiettivo di gestire emergenze ed urgenze di persone che hanno visto l’insorgere di circostanze improvvise producendo bisogni non differibili, potenzialmente in forma acuta e grave.

Il servizio è finalizzato a:

1. gestire segnalazioni sociali emergenti e urgenti anche mettendo tempestivamente in sicurezza persone che lo necessitano (LOTTO 1 "DISPOSITIVO PrIS");

2. promuovere azioni di prevenzione delle situazioni emergenziali, di aggancio in strada e in strutture a bassissima soglia (LOTTO 2 "UNITA' DI STRADA");

in modo tale che i soggetti coinvolti possano superare le difficoltà evitando ricadute nella sfera dell’emergenza.
Le attività afferenti ad entrambi i suddetti lotti si collocano all’interno del sistema integrato di servizi e prestazioni rivolte a persone vulnerabili. Gli interventi hanno carattere universalistico e devono ritenersi a supporto e potenziamento dei dispositivi di bassa soglia gestiti dal Servizio Pronto Intervento Sociale, Inclusione e Mediazione del Comune di Venezia.

DESCRIZIONE ATTIVITA’
L’obiettivo generale di mettere tempestivamente in sicurezza persone e famiglie che si trovano in condizione di emergenza sociale personale o familiare viene perseguito attraverso le seguenti attività:

1. garantire una risposta telefonica 24h/24, 365 giorni l’anno;

2. intervenire tempestivamente a tutela dei soggetti in questione in caso di valutata emergenza sociale nell’ambito territoriale ATS VEN_12 - Venezia;

3. orientare, nel caso vi fosse la necessità, le eventuali segnalazioni valutate o confermate come urgenti verso i servizi competenti;

4. individuare ed attuare le risposte di primo intervento più opportune per garantire nel minor tempo possibile la fuoriuscita del/dei soggetto/i dalla condizione di emergenza;

5. segnalare ai Servizi competenti i contenuti dell’intervento per la successiva presa in carico;

6. garantire il monitoraggio degli interventi attivati fino al completo passaggio dei casi al Servizio competente;

7. garantire una rendicontazione delle attività svolte secondo le modalità e le tempistiche richieste;

8. contribuire alla prevenzione dell’insorgere delle emergenze attraverso una puntuale raccolta dati sul bisogno sociale e la definizione di una mappatura di vulnerabilità sociale del territorio anche finalizzata ad un’analisi organizzativa dei servizi e delle risorse esistenti.

L’unità di strada (UDS), grazie alle attività di aggancio, ascolto e lettura del bisogno, che potranno essere svolte anche all’interno di dispositivi di prossimità quali ad esempio il centro diurno/notturno, dormitori, mense, si pone l'obiettivo di contrastare la grave marginalità adulta, prevenendo l’insorgere di situazioni emergenziali e potenziando la rete di servizi che intercettano le persone senza dimora che a diversi livelli e con differenti competenze contribuiscono a rispondere ai loro bisogni.
Il tutto attraverso azioni di:

1. verifica e riscontro delle segnalazioni provenienti dal dispositivo PrIS o da altri soggetti segnalanti;

2. monitoraggio del territorio relativamente alle presenze e al fenomeno delle persone in condizioni di marginalità;

3. programmazione e realizzazione di uscite settimanali sul territorio di Mestre terraferma e del Centro Storico veneziano;

4. rintraccio e aggancio dei destinatari in strada allo scopo di approfondire la situazione e l'espressione del bisogno;

5. distribuzione di generi di conforto, beni di prima necessità, materiali di prevenzione sanitaria;

6. promozione di azioni di collegamento tra i servizi e il target allo scopo di facilitare l’accoglienza e la messa in sicurezza;

7. accompagnamento verso i servizi di cura e inclusione della Area Coesione Sociale;

8. svolgimento del lavoro di rete contattando i servizi coinvolti o da coinvolgere nella gestione del caso specifico;

9. definizione di obiettivi praticabili, facilmente verificabili, concordati con la persona e condivisi con gli altri operatori dei Servizi coinvolti per garantire, seppur a livelli minimi, l“attivazione” e l’impegno dei destinatari.

DURATA
dal 01/10/2023 al 30/09/2026

IMPORTO €
€ 1.687.379,28 (oneri fiscali inclusi). Il progetto è finanziato dalla Quota Servizi del Fondo per la Lotta alla Povertà e all’Esclusione Sociale 2021 e il cofinanziamento dell’Unione europea, PON Inclusione – Fondo Sociale Europeo 2014-2020.

Ultimo aggiornamento: 30/04/2024 ore 15:31