I want to Brecht free

Mercoledì, 6 Giugno, 2018
Ore: 
21.00

 

Sezione Giovani: T Il gioco del Teatro a cura di Stivalaccio Teatro - Padova

autore: Brecht
regia: Giulio Canestrelli
adattamento: Giulio Canestrelli
responsabile del laboratorio: Giulio Canestrelli
scenografie: dei partecipanti al corso
musiche: di Kurt Weill eseguite dal vivo da Guido Ascione
 

con: Alessio Barzaglini, Giorgia Cona, Giovanni Pasqualotto, Grazia Raimondo, Guido del Din, Simone Meniconi, Valentina Romanin, Elena Sparacino.

durata: 60 minuti

Rappresentata per la prima volta a Berlino nel 1928, L'opera da tre soldi è la pièce che ha garantito a Brecht il maggior successo in tutto il mondo, anche grazie alla congeniale e graffiante musica di Kurt Weill. In un prologo e tre atti, in cui al dialogo si alternano famose canzoni, l’opera mette in scena la lotta per la sopravvivenza, la sconfitta e il salvataggio del delinquente e uomo d'affari Macheath, detto Mackie Messer. Nella Londra del primo Novecento, in un universo brulicante di miserabili, furfanti e prostitute, lo strozzino re dei mendicanti Gionata Geremia Peachum cerca di consegnare al boia lo sgradito genero Mackie Messer, che gli ha portato via la figlia Polly. Vano tentativo, però: imprigionato dopo colpi di scena, tradimenti e fughe, Mackie, già sulla forca e con il cappio al collo, vedrà provvidamente ribaltato il proprio destino. Conformemente al suo modello letterario, Brecht intende mostrare e sottolineare con L'opera da tre soldi l'impressionante analogia fra lo spietato mondo della malavita e il non meno spietato mondo degli affari.

Sappiamo che l’Opera da tre soldi fu uno strepitoso successo e allo stesso tempo uno scandalo enorme: la differenza tra criminali e persone rispettabili sparisce del tutto in questa opera, i soldi rendono tutti uguali, cioè corrotti. Tutto si concentra nel motto: “Prima è la trippa poi vien la virtù!”

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Ultimo aggiornamento: 23/05/2018 ore 20:19