Bacharo Tour

Sabato, 15 Aprile, 2023
Ore: 
17.00

Ciclo 6 suonato? Stagione giovane
 
Alessandro Cappelletto violino
Francesco Lovato viola
Federico Toffano violoncello
Mauro Masiero storico della musica
 
J. S. BACH Variazioni Goldberg (trascrizione per trio d’archi di Dmitry Sitkovetsky)
 
Insomnia: Sul fraintendimento delle Goldberg
Gira voce che il conte di Keyserling avesse richiesto al suo buon amico Sebastian Bach una composizione per lenire la pena provocatagli dall’insonnia, da far suonare al giovanissimo e bravissimo cembalista Johann Gottlieb Goldberg; così ci racconta il primo biografo di Bach all’alba dell’Ottocento: Nikolaus Forkel. Questo aneddoto però rischia di portare a interpretare le Variazioni Goldberg come una ninna nanna per conciliare il sonno, dando adito a un terribile fraintendimento: le Goldberg come musica soporifera. Nulla di più lontano dalla realtà: se l’aneddoto è vero – non disponiamo di evidenze documentarie – Bach scrive un ciclo di variazioni per intrattenere l’amico insonne durante il suo penoso rigirarsi nel letto, ma non per aiutarlo a scivolare tra le braccia di Morfeo, bensì per dargli al contempo un bellissimo intrattenimento e del materiale su cui riflettere, per dare un senso alla sua insonnia. La maggior parte delle variazioni, infatti, sono tutt’altro che placide e cullanti: toccano – e, spesso, superano – le vette del virtuosismo tastieristico del primo Settecento; hanno un carattere brillante e pieno di spirito, tradiscono una creatività incontenibile. L’aria dolcissima che apre e chiude le Goldberg – sarà poi di Bach? È lecito dubitarne – è il pretesto per aprire e chiudere una scatola delle meraviglie organizzata matematicamente: trenta variazioni, di cui ogni terza in forma di canone in cui le voci
entrano di volta in volta un grado più in alto, come a costruire una scala di Giacobbe; dieci piccoli trittici in cui è rappresentato lo scibile musicale, che scivola via con la semplicità della bellezza. L’organizzazione musicale è complessa e Insomnia vuol darne conto: le Goldberg interpretate nella trascrizione per trio d’archi vengono introdotte da un musicologo non per spiegarle – impossibile! – ma per avvicinare chi ascolta a un universo articolato ma non inaccessibile, scaturito da un atto di amicizia e improntato alla leggerezza. (Mauro Masiero)
 
Alessandro Cappelletto
Ha conseguito il diploma in violino col massimo dei voti, lode e menzione di merito presso il Conservatorio «Agostino Steffani» di Castelfranco Veneto sotto la guida di Marina Sarni. Si è perfezionato in seguito con Dimitri Chichlov, Giovanni Guglielmo e con Giuliano Carmignola presso l’Accademia Chigiana di Siena. Dal 2012 è primo dei secondi violini dell’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia. Ha collaborato con l’Orchestra della Royal Opera House Covent Garden di Londra, l’Orchestra del Teatro alla Scala e la Filarmonica della Scala. È stato invitato dalla Filarmonica ‘900 del Teatro Regio di Torino come primo violino di spalla. È apparso con l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza nel Secondo Concerto per violino di Prokofiev. Collabora come solista e concertatore con il progetto europeo Junges Musikpodium Dresden-Venedig, tenendo concerti in Italia e in Germania. Si è diplomato in composizione col massimo dei voti sotto la guida di Nicola Straffelini. Ha ricevuto una menzione d’onore al Concorso internazionale di composizione Premio Valentino Bucchi 2019. Allievo di Donato Renzetti per la direzione d’orchestra, nella stagione 2020-2021 ha diretto “Histoire du soldat” di Stravinskij per il Teatro La Fenice. Tra i prossimi impegni “Pierrot Lunaire” di Schönberg a Roma per “I Concerti di Ariadimusica”.
 
Francesco Lovato
Iniziato lo studio del violino con G. Tirindelli, si è diplomato con il massimo dei voti presso il
Conservatorio “B. Marcello” di Venezia sotto la guida di S. Zanchetta. Ha conseguito il Diploma Accademico di II livello con il massimo dei voti e la Lode presso il Conservatorio J. Tomadini di Udine. Si è perfezionato con G. Guglielmo, P. Toso, S. Ashkenasi, M. Rogliano, I. Grubert e D. Zaltron, e per la musica da camera ha seguito le lezioni del Trio di Trieste e del Trio di Parma presso la scuola del Trio di Trieste a Duino (TS). Dal 2008 al 2011 ha collaborato stabilmente con I Solisti di Pavia diretti da Enrico Dindo. Nel biennio 2012-2013 è stato prima parte dell’Orchestra Mitteleuropa del Friuli Venezia Giulia. Dal 2011 fa parte della Venice Baroque Orchestra con la quale si esibisce regolarmente, anche in veste solistica, nei più importanti teatri e sale da concerto del mondo (Musikverein di Vienna, Concertgebouw di Amsterdam, Philarmonie di Berlino, Walt Disney Hall di Los Angeles, Carnegie Hall di New York, Tchaikovsky Hall di Mosca, Centre for the Performing Art di Pechino, Kennedy Centre di Washington e tante altre), registrando per le etichette più rinomate (Sony, Deutsche Grammophon ed Erato) e affiancando grandi solisti di fama mondiale come A. Marcon, P. Jarousky, C. Bartoli, F. Fagioli, G. Carmignola, M. Brunello, M.
Kozena, A. Avital. Come solista si è esibito con l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, la Venice Baroque Orchestra, l’Orchestra delle Venezie, l’Orchestra del Conservatorio B. Marcello di Venezia, il Matsumoto Chamber Ensemble (Giappone). Nel 2017 ha fondato la formazione cameristica Opter Ensemble assieme a Federico Lovato, pianista, e Guglielmo Pellarin, cornista, con la quale si è esibito sui palchi dei principali festival cameristici in Italia, Europa, Giappone e Sud America, ed ha registrato concerti dal vivo per Rai Radio 3. Come violista ha fondato il VenEthos Ensemble, quartetto d’archi che propone una lettura filologica del repertorio barocco e classico su strumenti originali, esibendosi in Italia e all’estero e collaborando con artisti come A. Marcon e G. Carmignola.
 
Federico Toffano
Si diploma in violoncello al conservatorio di Vicenza nel 2009 sotto la guida di Gianantonio Viero. Dal 2009 al 2011 studia con Giovanni Gnocchi all’Accademia di Imola e parallelamente con Mario Brunello all’Antiruggine di Castelfranco Veneto. Nel 2011 vince l’audizione come primo violoncello con l’EUBO (European Union Baroque Orchestra) iniziando così un percorso musicale che lo porterà poi a suonare con i più importanti gruppi specializzanti nella prassi esecutiva barocca. Inoltre nel 2013 consegue il Master in Violoncello Barocco presso la Royal Academy of Music di Londra studiano con Jonathan Manson. Per quattro anni è stato primo violoncello dell’orchestra il Pomo d’oro. Ora suona regolarmente con la Venice Baroque Orchestra e come primo violoncello con Les Musiciens du Louvre. Con questi gruppi ha la possibilità di girare il mondo con il suo violoncello, suonando nelle più prestigiose sale da concerto. Dal 2013 al 2017 ha suonato negli USA, Argentina, Perù, Uruguay, Cina, Giappone, Korea, Turchia, Giordania, Russia…Ha inciso per le seguenti case discografiche: Erato, Sony, Deutsche Grammophon, Naive. Dal 2018 suona con il quartetto Delfico. Nel 2016 fonda il Bacharo tour: la musica di Bach nei bacari veneziani.
 
Mauro Masiero
Compie studi musicali, linguistici e musicologici. Studia pianoforte e composizione privatamente e presso il Conservatorio di Castelfranco Veneto, quindi si laurea in Lingue e Letterature Straniere presso l'Università Ca' Foscari di Venezia e successivamente consegue la laurea magistrale in Musicologia presso il medesimo ateneo. Partecipa al festival wagneriano di Bayreuth in qualità di borsista dell'Associazione Richard Wagner di Venezia, con la quale continua a collaborare. Nel 2018 consegue il dottorato di ricerca in Storia della musica presso Ca' Foscari, con una dissertazione sulla produzione liederistica di Heinrich Albert e sul Lied seicentesco con basso continuo. Tiene lezioni di Storia della musica, guide all'opera e all'ascolto presso diversi enti e associazioni culturali. È ideatore e conduttore di un programma di divulgazione musicale per Radio Ca' Foscari e socio fondatore e presidente dell’associazione culturale «Bacharo Tour», con la quale organizza ascolti guidati dal vivo nelle osterie veneziane. Collabora con diverse istituzioni musicali: per Asolo Musica redige note di sala per le stagioni musicali dell’Auditorium Squero presso la Fondazione Cini di Venezia, per il Teatro La Fenice di Venezia tiene introduzioni all'ascolto per le classi scolastiche che partecipano alle prove aperte e redige articoli per la rivista «Veneziamusica e dintorni».
Dal 2022 insegna Storia della musica al Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine.

 

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Ultimo aggiornamento: 30/03/2023 ore 10:31