P.R.G. per la Terraferma | ![]() ![]() ![]() |
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9.1 | Le seguenti espressioni sono utilizzate dalle norme tecniche del P.R.G., nel significato in appresso indicato: | |
9.1.1 | organismo
edilizio: corpo di fabbrica (o fabbricato
od edificio composto anche da più corpi di fabbrica)
semplice o complesso
connotato dal carattere dell'unitarietà sotto il profilo
strutturale e
morfologico; si specifica che: a) per
corpo di
fabbrica deve intendersi la
parte di organismo edilizio, costituente S.C. o S.P. o piano
praticabile, che
sporge o rientra dal fronte dell’organismo edilizio stesso
per almeno ml 1,20 ovvero si sopraeleva di almeno un piano
praticabile rispetto al medesimo.
b Per edificio esistente deve intendersi un organismo edilizio che consente, qualora irreversibilmente formato cioè edificato al grezzo in tutte le sue parti, l’espletamento di una o più delle destinazioni d’uso definite dall’art. 8.2 delle N.T.G.A., con esclusione degli accessori e/o pertinenze. |
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9.1.2 | unità immobiliare: complesso di vani (o locali) costituente, sotto il profilo funzionale, insieme unitario; l'unità immobiliare più integrare un intero organismo edilizio od esserne parte, più o meno rilevante; | |
9.1.3 | parete finestrata: parete esterna di un organismo edilizio su cui si aprono fori per l’aeroilluminazione e per l’affaccio (luci e vedute) di vani abitabili o agibili; non si considerano finestrate le pareti su cui si aprano esclusivamente luci e/o in cui siano inserite superfici illuminanti in vetro-cemento od in materiale simile e/o in cui siano inserite porte di accesso ad autorimesse o vani scala comuni a più alloggi ovvero fori per l’aero-illuminazione dei percorsi verticali, quali i vani scala, ed orizzontali, quali corridoi di distribuzione interna all’edificio a servizio di uno o più alloggi o unità d’uso; | |
9.1.4 | piani interrati e seminterrati: piani emergenti - con riferimento all’intradosso del solaio (strutturale) della relativa copertura - non più di un metro rispetto alla quota zero; per quota zero si intende la quota media del colmo delle strade (pubbliche, di uso pubblico o private) di accesso al lotto, o in mancanza, la quota media naturale definita dai lotti circostanti; così come definita dall’ufficio competente; le N.T.S.A. possono individuare la quota zero con differenti parametri, quale il livello medio del mare ; | |
9.1.5 | superfici a parcheggio privato: pertinenza necessaria degli edifici, destinata allo stazionamento (nonché alla manovra ed all’accesso relativi) degli autoveicoli e, laddove previsto dalle N.T.S.A., allo stazionamento di natanti, anche in forza di concessione di spazi acquei. Le N.T.S.A. possono, per le zone non accessibili con autoveicoli, escludere o ridurre l’obbligo - per le nuove edificazioni o nuove costruzioni in ampliamento o sopraelevazione - di reperire superfici a parcheggio privato ovvero consentire tale reperimento a mezzo della costituzione di rapporto pertinenziale a carico di superfici poste nell’ambito di impianti a parcheggio, situati anche su aree non fisicamente contigue all’edificio ovvero attraverso la concessione onerosa di parcheggi pubblici previa apposita convenzione. Le N.T.S.A. possono altresì prescrivere, in relazione ad esigenze connesse a particolari interventi od insediamenti, una dotazione di superfici a parcheggio privato maggiore rispetto al minimo di legge ovvero l’estensione dell’obbligo di formazione di tale dotazione anche in occasione di interventi diversi dalla nuova edificazione; | |
9.1.6 |
superfici a parcheggio pubblico o di uso pubblico: superfici destinate allo stazionamento (nonché alla manovra ed all’eccesso relativi) degli autoveicoli, aperte all’utilizzazione - libera o convenzionata - da parte del pubblico; le superfici a parcheggio pubblico al servizio di singoli quartieri debbono essere attrezzate - per almeno 1/20 e sino ad un massimo di 500 mq per ciascun impianto - a parcheggio coperto da pensilina di biciclette e di motocicli. Ad eccezione delle zone dichiarate pedonali con delibera del Consiglio Comunale, e fatte salve eventuali diverse prescrizioni delle N.T.S.A., dovrà essere garantita nelle zone residenziali una dotazione minima di area privata, facilmente accessibile, adibita a parcheggio autovetture, nella quantità sottospecificata, che comunque non potrà essere inferiore alla quota di 1 mq./10 mc.. Nel caso di interventi di nuova edificazione, di demolizione con ricostruzione, di nuova costruzione in ampliamento, sopraelevazione o di ristrutturazione che creino nuove unità immobiliari, nonché di cambio di destinazione d’uso ad integrazioni della quota di 1 mq./10 mc. si prescrive: - 40% della superficie lorda di pavimento (Sp) destinata ad attività di cui alle lett.A3, C e D1 del precedente art. 8.2; - 5 mq. ogni letto per attività di cui alle lett. E1, E2, E3 ed E4 del precedente art. 8.2; - 2 mq.
ogni posto a sedere per la destinazione a sale per spettacoli,
riunioni e convegni;
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9.1.7 | intervento diretto: intervento edilizio non inquadrato in un piano urbanistico attuativo; | |
9.1.8 | vincolo di facciata: coincide con la linea di fabbricazione eventualmente da mantenere in caso di interventi di nuova costruzione in sopralzo o in ampliamento, di ricostruzione e di nuova edificazione, al fine di garantire la continuità della cortina edilizia; detto vincolo impone, in conformità a quanto eventualmente indicato nelle N.T.S.A.: l'altezza e la continuità del filo di gronda (e, cioè, dell'intradosso della gronda); l'altezza e la continuità delle falde di copertura ed il raccordo con le eventuali discontinuità; la ripresa degli elementi maggiormente caratteristici e tradizionali, quale la tipologia delle finestre, degli infissi, delle cornici, dei portoni, dei materiali e dei colori. | |
9.1.9 | fascia di rispetto: ambito territoriale (individuato dal P.R.G. e/o da norme speciali destinato a garantire la tutela di specifici beni, materiali (corsi d’acqua, cimiteri, monumenti) e/o immateriali (sicurezza del traffico automobilistico o ferroviario, ampliabilità delle sedi stradali o ferroviarie, sicurezza rispetto a campi magnetici, fruibilità visiva). Le tavole di azzonamento del P.R.G. possono attribuire o meno a dette fasce destinazione e capacità edificatoria; in caso affermativo, l’utilizzazione edilizia avviene sulle aree adiacenti, esterne alla fascia; | |
9.1.10 | unità edilizie e unità di spazio scoperto concluse e non concluse): articolazioni fisiche del patrimonio edilizio esistente e del territorio comunale utilizzabili dalle sezioni speciali del P.R.G. e dalle relative N.T.S.A. per ottenere una disciplina puntuale, calibrata su distinte individualità e/o su particolari caratteri storici, architettonici, ambientali. | |
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