Storia e Gloria dei Campioni del Remo II
Testi di Umberto Zane - A cura di Renzo Brugin
La Regata dei Giovanissimi
Presente in Canal Grande ormai da 36 consecutive edizioni, la Regata dei Giovanissimi può essere ormai considerata un punto fermo del programma della Storica.
E’ la gara che apre il programma agonistico della manifestazione, e quella che, tradizionalmente, è la più incerta.
Sia per il continuo ricambio dei partecipanti (che devono essere sotto i 18 anni), sia perchè l’errore tecnico, specie in fasi cruciali, come ad esempio il giro del “paleto” sono sempre in agguato.
I giovani si sfidano a bordo di pupparini, imbarcazioni che un tempo venivano usate per la vigilanza marittima o come barche “da casada”.
I campioni, invece guidano i meno classici gondolini, nati ed usati esclusivamente proprio per la Regata Storica.
Alle donne sono infine affidate le “mascarete”, più corte e leggere.
I primi vincitori della competizione, tra l’altro su un percorso molto più corto di quello diventato ora abituale, che è comunque più breve di quello della regata dei Campioni, sono stati Giampaolo Fasan e Lino Fongher.
Dopo di loro sono stati una cinquantina i giovani che sono riusciti a conquistare la bandiera più importante: quella rossa del primo arrivato.
Lino Fongher è anche uno dei pochi ad aver vinto la gara per ben tre volte, e sempre con compagni diversi: nel 1977 con Enzo Scarpa e nel 1978 con Adriano Dabalà.
Il suo primato è condiviso da Alvise D’Este (primo dal 2008 al 2010) e da Roberto Busetto, trionfatore dal 1982 al 1984. Busetto è inoltre uno dei quattro regatanti che sono riusciti ad accoppiare il successo nella regata dei Giovani con quello dei Campioni.
Gli altri tre sono i cugini Vignotto (che però, curiosamente, hanno vinto la regata dei Giovani non in coppia, ma Rudy, nel 1986, con Paolo Schiavon, e Igor, l’anno dopo, con Renato Busetto) e Giampaolo d’Este (primo tra i Giovani nel 1988 e 1989 con Diego Busetto).
Da qualche anno i partecipanti più giovani che partecipano alla Storica sono però i bambini e le bambine, tra i 9 ed i 14 anni, dando vita alla regata delle “maciarele”, uno spettacolo davvero unico e applauditissimo dal pubblico.
Sono loro non solo i futuri campioni ma i prosecutori di una specialità, come quella della “voga in piedi”, che è un po’ attività sportiva, un po’ filosofia di vita, ma, soprattutto, retaggio che la millenaria storia di Venezia ci ha lasciato, e che non deve assolutamente andar perduto.
1977 I vincitori della gara dei Giovanissimi, Fongher e Scarpa, posano con il sindaco Rigo con la bandiera rossa
1977 L’equipaggio dei fratelli Sergio e Stefano Tona premiato dopo il terzo posto nella regata dei Giovanissimi
1985 Una fase della regata dei Giovanissimi: si riconoscono tra gli altri Rudy Vignotto sul marron e Maurizio Rossi “Sustin” sul verde
2005 Lo sforzo degli atleti è ripagato nella sfida dei Giovanissimi, vinta dalla coppia Fongher-Della Toffola
2007 Ultime fasi della regata dei Giovanissimi. Nell’ordine gli equipaggi che conquisteranno le bandiere: il bianco di Busetto-Pompeo, il rosso di Massaro-Rusciano, l’arancio di Zanella-Finotello, il celeste di Zane-Zanella
2009 Lo stile ancora un po’ difetta ma non certo la grinta nei giovanissimi partecipanti della regata delle maciarele
La Regata delle Donne
La regata delle donne si corre ininterrottamente in Canal Grande solo da 36 anni, ma in realtà essa ha una storia molto più antica.
Possiamo infatti considerare le regatanti veneziane tra le primissime esponenti al mondo dello sport femminile.
Dimostrando anche in questo modernità e lungimiranza, Venezia organizza gare di remi tra donne già nel quindicesimo secolo. Le prime notizie certe di una regata “rosa” risalgono infatti al 1493, quando, in occasione della visita a Venezia di Leonora, moglie del duca Ercole I di Ferrara, si tiene una regata su fisoliere remate da donne.
Le competizioni tra donne vengono da questo momento molto apprezzate dai veneziani: secondo le cronache le loro gare sono addirittura più seguite, e sono più alte le poste delle scommesse ad esse correlate.
Le campionesse hanno la stessa ammirazione e prestigio dei colleghi uomini: non è un caso che il ritratto di Maria Boscola da Marina, una delle regatanti più apprezzate, attiva tra il 1740 e il 1784, sia conservato, con quello di colleghi maschi, al Museo Correr.
In epoca moderna le donne fanno la loro prima apparizione in Canal Grande, vista peraltro più come una curiosità che un fatto sportivo, nel 1880: a fianco della regata degli uomini ne viene corsa una di 4 topi a 4 remi, con a bordo le donne di Sottomarina.
Un altro mezzo secolo dovrà passare per il ritorno delle regatanti in quella che si chiama ora “Grande regata storica”.
E’ il 1931, e le donne si battono su un percorso che va dal Macello comunale a Cannaregio sino al Mercato del Pesce, con giro del paleto al capitello oltre l’isola di San Secondo. La gara sarà ripetuta per altre tre edizioni, sino al 1934.
Nel secondo dopoguerra le donne tornano ad essere ammesse in Canal Grande nel 1953: è vittoria a mani basse della coppia (di cugine) Teresina e Maria Boscolo, che si ripeterà anche l’anno successivo.
Un malore che colpisce però una delle regatanti, in stato di gravidanza senza saperlo, abbinato ad un episodio analogo avvenuto nell’edizione precedente, consiglierà gli organizzatori ad abolire la competizione “rosa”.
1932 Regata delle donne: le imbarcazioni hanno appena girato il paleto posto poco oltre l’isola di San Secondo
1932 L'arrivo delle prime due imbarcazioni a Rialto
1953 Regata delle donne, l’equipaggio di Maria e Teresina Boscolo ormai lanciato verso la vittoria
1953 Maria e Teresina Boscolo prime e Giuseppina Cimarosto e Ada Enzo terze posano felici
Il ritratto di Maria Boscola da Marina, attiva tra il 1740 e il 1784, conservato al museo Correr, utilizzato per uno dei manifesti ufficiali della Regata storica 1979
E’ dal 1977 che le donne sono tornate, in pianta finalmente stabile, ad essere protagoniste della Regata storica, dando vita a gare di grande contenuto agonistico, ma anche di sempre maggior spessore tecnico.
Le prima a vincere è la coppia formata dalla veterana Margherita Citon e da Pina Carrara.
Le fuoriclasse in queste 36 edizioni non sono certo mancate, a cominciare dalle “regine del remo”, Anna Mao e Romina Ardit, vincitrici di otto consecutive edizioni della regata (tra il 1997 ed il 2005).
Campionessa, anche di longevità sportiva, è stata Gloria Rogliani, vincitrice sei volte in un arco di tempo di ben 32 anni, e che detiene anche il record complessivo di bandiere: 18, contro le 15 di Nadia Donà e Luisella Schiavon.
1977 La regata delle Donne torna in Canal Grande dopo ben 23 anni. In testa il viola di Citon-Carrara
1977 Giuseppina Carrara e Margherita Citon vengono premiate dal sindaco Rigo e dall'onorevole Anselmi
1981 La regata delle donne è al rush finale: il celeste di Rosella Busato “Pavero” e Nadia Donà “Padovana“ vola verso la vittoria
2004 La grinta di Anna Mao e Romina Ardit, protese verso una nuova vittoria nella Regata delle Donne
2005 Le vincitrici della regata delle Donne, Gloria Rogliani e Debora Scarpa, posano sulla “machina” con la bandiera rossa
2009 Luisella Schiavon e Giorgia Ragazzi mostrano sorridenti la bandiera rossa del primo posto
La Regata delle Caorline
La prima competizione che affianca ufficialmente nel programma della Regata storica la sfida tra i campioni, è, nel 1951, quella delle Caorline.
Essa nasce con intenti non solo sportivi, ma anche turistico-flokloristici, per valorizzare le isole veneziane e i loro prodotti: ognuno dei cinque componenti di ogni equipaggio deve portare un fazzoletto con i colori della propria barca, in cui sono esibiti a prua i prodotti degli orti lagunari.
Il premio, per i primi, è di 40.000 lire, mentre la barca meglio addobbata ne conquista 10.000. La gara viene vinta da Cavallino, davanti a Burano e a Lio Piccolo.
Al suo esordio, insomma, quella delle Caorline è una sfida fatta non solo di sudore, ma anche di colori e profumi.
Sul piano strettamente tecnico in questi primi anni della competizione a primeggiare è l’equipaggio di Lio Piccolo, capace di vincere, tra il 1953 e il 1960 ben sette volte su otto, di cui le prime 5 consecutive, ripetendosi poi anche nel 1964.
La gara assume intanto un aspetto sempre più definito. Dal 1953 i vogatori diventano infatti sei.
Le barche inizialmente rappresentano Cavallino, Burano, Lio Piccolo, Pellestrina, Treporti, Sant’Erasmo, Vignole e Mestre; nel 1954 Mestre viene sostituita da San Pietro in Volta; nel 1963 Malamocco sostituisce Mazzorbo.
Dal 1965, finalmente, la caorline possono rappresentare i sestieri e le isole della città di Venezia, nonché i Comuni della della gronda lagunare.
1951 L’equipaggio del Cavallino, taglia vittorioso il traguardo della gara delle Caorline a 5 remi (da pesca a “seraga”), che fa il suo debutto nella Regata Storica
1955 L’equipaggio di Lio Piccolo, vincitore della Regata delle Caorline
1957 Regata delle Caorline. Sotto il ponte di Rialto è lotta accesa per le bandiere: alla fine la spunterà, per la quinta volta consecutiva, l’equipaggio di Lio Piccolo
1961 Regata delle Caorline: le imbarcazioni hanno già superato il ponte di Rialto e stanno per lanciare lo sprint finale. Vincerà l’equipaggio di Treporti
1969 Regata delle Caorline. L’equipaggio di Sant’Erasmo è già davanti a tutti: sul traguardo precederà Pellestrina, Sant’Elena e Vignole
Siamo ormai a metà degli anni Sessanta e a primeggiare è ora l’equipaggio di Pellestrina, capace di vincere, tra il 1963 ed il 1978, ben 9 volte.
Pellestrina è attualmente, con Burano, la barca che ha vinto il maggior numero di edizioni (12).
La sfida assume via via contenuti tecnici di sempre più elevata intensità, con gare davvero avvincenti sino all’ultimo.
La regata del 1970 si conclude, ad esempio, quasi al fotofinish, con tre barche che tagliano il traguardo con appena 3” di differenza e la quarta a 12” dalla prima.
Il minor distacco tra il primo ed il secondo arrivato si è comunque avuto nel 1955 con appena 1”, mentre il maggiore nel 1967 con 42”.
Quella delle Caorline è una gara veloce: infatti i vincitori non hanno mai impiegato più di 41 minuti.
Il record è di Burano, che nel 2003 è giunta sul traguardo in 35’25”.
Burano è con Pellestrina la capoclassifica per quanto riguarda le edizioni vinte: ben 12, con una supremazia quasi assoluta nelle ultime 10 edizioni, in cui ha trionfato per ben 6 volte.
1970 Regata delle Caorline: gli equipaggi in lotta per la prima posizione passano per la seconda volta sotto il ponte di Rialto. E’ davanti il celeste di Sant’Elena, seguito dal viola delle Vignole e dal rosso di Sant’Erasmo, che però all’arrivo sarà secondo
1971 Una spettacolare immagine della regata delle Caorline: all’arrivo il bianco di Pellestrina precederà il celeste del Lido di soli 6 secondi
1972 Regata delle Caorline: all’entrata in Canal Grande è ancora in testa l’equipaggio delle Vignole, che verrà presto scavalcato sia da Pellestrina che dal Lido
1985 Una fase della regata delle Caorline: conduce l’arancio di Burano che poi vincerà la gara davanti al bianco del Lido. Segue il verde di Pellestrina II che all’arrivo sarà preceduto dal viola di Pellestrina I
2002 Le prime quattro classificate della regata delle Caorline, in ordine il rosso di Burano 1, il canarin di Pellestrina, il bianco di Jesolo e il verde di Malamocco
Le Grandi Coppie
LUIGI E FRANCESCO ZANELLATO
I due fratelli sono vincitori di tre regate consecutive tra il 1890 ed il 1892: in quest’ultima Luigi, si guadagna anche il titolo di “re del remo”, avendo tagliato il traguardo di Ca’ Foscari per primo in cinque consecutive regate, pur con compagni diversi, tra il 1881 ed il 1892.
Luigi Zanellato è stato probabilmente il più forte regatante dell’Ottocento.
LUIGI SCARPA “PANETTI” E LUIGI SCARPA “SARAN”
I due cugini dominano in Canal Grande tra il 1925 ed il 1929: quattro primi posti ed un terzo, nel 1927, che fa sfumare per loro la possibilità di diventare i primi “re del remo” del ventesimo secolo.
Una volta separati, solo “Saran” riuscirà a conquistare una nuova bandiera rossa alla Storica, nell’edizione del 1934, in coppia con “Scuciaro”.
PIETRO PENSO “SCUCIARETO” E NATALE NORDIO “BRASSICURTI”
Per loro quattro vittorie su otto partecipazioni, tra il 1931 ed il 1938, a cui vanno aggiunti anche un secondo e un quarto posto: un bilancio di tutto rispetto in un periodo in cui sono sulla breccia grandi campioni.
Si ritirano entrambi lo stesso anno: “Scuciareto” con in bacheca un’altra vittoria, quella ottenuta nel 1927, all’esordio, col cugino “Scuciaro”.
ALBINO DEI ROSSI “STRIGHETA” E MARCELLO BON “CIAPATE”
Sempre primi, per sei volte consecutive, tra il 1947 ed il 1952, sul traguardo finale, col titolo di “re del remo”, messo in tasca nell’edizione del 1951.
Per la formidabile coppia, in otto gare, disputate dal 1946 al 1953, sono però da annoverare anche due terzi posti, l’ultimo dei quali, molto amaro, col barchino che fa acqua, lontanissimi dai primi. “Ciapate” correrà solo un’altra Storica (quarto nel 1954 con un giovanissimo “Ciaci”), mentre “Strigheta” otterrà altri 8 primi posti, con compagni diversi, per un totale di 14 successi, che lo pongono in testa alla classifica delle bandiere rosse vinte, assieme a “Bepi” e “Ciaci”.
ITALO VIANELLO “CREA” E LUIGI SENO “BOTA”
Per loro, in quattro edizioni (tra il 1953 ed il 1956) due primi e due secondi posti.
Il primo successo, nel 1953, spezza l’egemonia di “Strigheta” e “Ciapate”, l’altro, del 1955, merita di essere ricordato per i 50” di distacco inflitti ai secondi arrivati, ovvero “Strigheta” e “Badan”.
Italo “Crea” può inoltre annoverare un’altra vittoria (nel 1942 col fratello Achille).
GIUSEPPE FONGHER “BEPI” E SERGIO TAGLIAPIETRA “CIACI”
Otto vittorie consecutive, nove in totale su 14 partecipazioni, tra il 1965 ed il 1978, corredate anche da 3 secondi, un terzo e un quarto posto: stando ai numeri, la loro è la coppia regina del ventesimo secolo.
Dopo la prima vittoria datata 1966, si ripetono, nel 1969, aprendo un ciclo di successi che durerà sino al 1976.
“Ciaci” può annoverare complessivamente in Canal Grande 14 vittorie e altre 20 bandiere, per un totale di 34 piazzamenti nei primi quattro, record assoluto. “Bepi” vanta anch’esso 14 vittorie complessive e vari record, tra cui il maggior arco di tempo tra il primo e l’ultimo successo (ben 34 anni) e quello delle partecipazioni (38, come il fratello Palmiro).
1892 I fratelli Zanellato in azione: una delle più forti coppie dall’ottocento
1929 I campioni al rush finale: primi i cugini Luigi Scarpa “Saran” e “Panetti”
1931 “Scuciareto” e “Brassicurti” superano di slancio Dei Rossi e “Cagarelle”
1947 Albino Dei Rossi “Strigheta” e Marcello Bon “Ciapate” posano per i fotografi
1953 Il sorriso di Luigi Seno “Bota” e Vianello Italo “Crea” premiati sulla “machina”
1966 I vincitori Giuseppe Fongher “Bepi” e Sergio Tagliapietra “Ciaci” ricevono i complimenti delle autorità
PALMIRO FONGHER E GIANFRANCO VIANELLO “CREA”
Sette successi e due secondi posti, su nove edizioni corse insieme: è un sodalizio fortunato, e molto fruttuoso, quello da loro formato tra il 1976 (anno in cui arrivano secondi) e il 1984 (in cui vengono battuti, dopo sette vittorie consecutive e titolo di “re del remo” in bacheca dal 1981) da “Panna” e “Bufalo”. Palmiro vanta altri 5 primi posti: due col fratello “Bepi” (nel 1957 e 1958), due con Giannino Vianello “Testacalda” (nel 1964 e 1965) e uno, quasi “miracoloso,, con “Ciaci” nel 1988 (una coppia da 110 anni, 56 Palmiro e 54 “Ciaci”). “Crea”, invece annovera un altro successo con “Toreto”, nel 1967, al suo esordio, e quattro con “Bepi”, nel 1986, 1987, 1989 e 1991.
ROMINA ARDIT E ANNA MAO
Erano le uniche donne che potevano vantare il titolo di “regine del remo” fino al 2013, raggiunte in questo ambito titolo da Luisella Schiavon e Giorgia Ragazzi. Dopo un promettente quinto posto, nel 1996, al loro esordio in Canal Grande, già dall’edizione successiva impongono la loro legge. Otto edizioni consecutivamente vinte, sino al 2004, quando la coppia annuncia uno stop, “per maternità”. Una “pausa” che si è protratta nel tempo ma che ha visto la coppia ritornare ai massimi livelli nel 2016 vincendo la Regata Storica per la nona volta.
RUDI E IGOR VIGNOTTO
Venti regate corse insieme, con più di 20 bandiere conquistate, di cui ben 15 rosse del primo posto i cugini di Sant’Erasmo hanno dato, e continuano a dare vita, alla coppia più longeva e prolifica di sempre. Sinora è mancata loro solo la “ciliegina sulla torta”, ovvero il titolo di “re del remo”. Sembrava fatta nel 1999, dopo le quattro consecutive vittorie conquistate dal 1995 al 1998: invece a rompere loro le uova nel paniere è stata la coppia formata da Bruno Dei Rossi “Strigheta” e da Giampaolo D’Este. Nei cinque anni successivi, dal 2001 al 2004, i Vignotto inanellano un’altra serie di successi, ad eccezione dell’edizione del 2003, vinta ancora dalla coppia Giampaolo D’Este e Ivo Redolfi Tezzat, con cui in questi ultimi anni sono protagonisti di memorabili duelli.
GIAMPAOLO D’ESTE E VITO REDOLFI TEZZAT
In dieci consecutive edizioni, dal 2002 al 2011, vantano un bilancio (6 vittorie e 2 secondi posti) che avrebbe potuto essere ancora più cospicuo senza il ritiro nel 2009, per la caduta in acqua di D’Este (proprio nell’edizione in cui avrebbero potuto conquistare il titolo di “re del remo”, vinta invece dai cugini Vignotto), e la squalifica in cui sono incappati nel 2010.
Il confronto degli scontri diretti con i Vignotto pende comunque a favore di questi ultimi.
Oltre alle sette vittorie con Redolfi Tezzat, D’Este ne vanta altre 3 con Franco Dei Rossi “Strigheta” (1992, 1993 e 1994) e 1 con Bruno Dei Rossi “Strigheta” (1999). E’ il più giovane vincitore della Regata Storica nel ventesimo secolo a vent’anni di età.
1977 Gianfranco Vianello “Crea” e Palmiro Fongher con il sindaco Rigo ed il senatore Fanfani
2003 Romina Ardit e Anna Mao, prime nella gara delle Donne
2005 La gioia di Giampaolo D’Este e Ivo Redolfi Tezzat si contrappone alla delusione di Igor Vignotto
2007 Il rosso dei Vignotto e l’arancio di Redolfi Tezzat-D’Este protagonisti di un appassionante testa a testa
2009 I cugini Igor e Rudi Vignotto alzano al cielo l’ennesima bandiera rossa