Biografie dei Regatanti del Passato (l'ultimo quarto del '900)
Schede scritte da Umberto Zane - editate da Renzo Brugin
Principali Regatanti presenti in questa scheda:
- Ivo Redolfi Tezzat
- Giampaolo D’este “Superdeste”
- Igor Vignotto
- Rudi Vignotto
- Franco Dei Rossi "Strigheta"
- Bruno Dei Rossi "Strigheta"
- Gianfranco Vianello "Crea"
Ivo Redolfi Tezzat [periodo di attività 1994-attivo]
Seppure abbia esordito nella regata dei Campioni solo trentenne, nel 1994, è riuscito ad ottenere, in 21 partecipazioni, ben 16 bandiere. La prima, di colore blu, già all’esordio, con il fratello Vito, con cui fa coppia sino al 1997. Dal 1998 al 2001 suo nuovo compagno è Davide Prevedello con cui conquista due quarti (1998 e 1999) e due terzi posti (2000 e 2001). Dal 2002 inizia il fruttuoso sodalizio con Giampaolo d’Este. La coppia è seconda nel 2002, prima nel 2003, seconda nel 2004 e ancora prima sia nel 2005, 2006, 2007, 2008, mancando nel 2009 la prestigiosa conquista di "coppia Regina del remo" per la caduta in acqua del proviere Giampaolo D'Este. Ancora primi nel 2011 e nel 2014 la competizione è proseguita fino al 2015, anno della famosa squalifica della coppia D'Este-Tezzat alla Storica. Da quel fatidico anno non c'erano state altre partecipazioni di Tezzat a regate del circuito remiero, ma nel 2020 Ivo Redolfi Tezzat è tornato in attività.
Giampaolo D’este “Superdeste” [periodo di attività 1992-2019]
Negli ultimi cento anni è stato il più giovane vincitore di una regata storica: il primo successo in Canal Grande Giampaolo D’este lo ha infatti ottenuto, ventenne, al suo esordio. Un’impresa che nessun altro grande è riuscito a fare (anche se Gianfranco Crea ci è andato vicino, col suo primo posto, sempre al primo tentativo, a 21 anni di età, mentre Bepi ha vinto per la prima volta a 22 anni e al terzo tentativo e Ciaci a 23 anni, al quarto). D’este è insomma subito apparso come un “predestinato”, in grado di dominare per decenni le scene. Se ciò si è puntualmente verificato nelle gare ad un remo, come testimonia la lunga collana di trionfi alla regata di Murano, ciò è accaduto con meno frequenza in Storica, dove “Superdeste” ha dovuto spesso fare i conti con l’ardore agonistico e la voglia di vincere di Igor e Rudy Vignotto. D’este comincia comunque la sua avventura in Canal Grande con 3 successi di fila, sempre in coppia con Franco Strigheta (1992, 1993 e 1994). Una serie che si interrompe bruscamente per la piena maturazione agonistica dei cugini Vignotto, che riescono ad imporsi per ben quattro volte consecutive, dal 1995 al 1998.
Cresce così, di anno in anno, la rivalità tra i cugini di Sant’Erasmo e D’este, una rivalità che si può toccare con mano non solo durante le gare, ma anche fuori, e che nasce da una diversa filosofia di vita, dal modo stesso di intendere l’impegno sportivo. E’ una sorta di dualismo alla Coppi e Bartali, alimentato anche dai tifosi delle due fazioni, che raggiunge forse il suo acme il 5 settembre 1999. E’ il giorno della Regata che potrebbe regalare ai Vignotto il titolo di “re del remo”, che viene idealmente assegnato alla coppia capace di vincere in Canal Grande per cinque volte di seguito. L’unico in grado di contrastare la marcia vincente di Rudy e Igor è proprio “Superdeste” ora non più in coppia con Franco ma col fratello di questi, Bruno Strigheta. Tutto sembra andare per il meglio per i cugini di Sant’Erasmo, che prendono subito la testa della gara, braccati però sempre da vicino da Strigheta-D’este. Le due imbarcazioni, dopo il giro del paleto, corrono quasi affiancate. La loro sfida si decide poco prima del ponte di Rialto quando, con una manovra ardita, quanto inaspettata, Strigheta e D’este riescono a superare Rudy e Igor, che al traguardo sono così solo secondi.
Smaltita la delusione i Vignotto si prendono la rivincita negli anni seguenti: vincono infatti le regate del 2000, 2001 e 2002.
La loro egemonia si interrompe però nel 2003, ad opera ancora una volta, manco a dirlo, di Giampaolo D’este, ora in coppia con Ivo Redolfi Tezzat, dopo una gara che ricorda, nell’andamento, quella disputatasi nel 1999.
I Vignotto tornano al successo nel 2004, ma nel 2005, complici anche le non buone condizioni fisiche di Igor, D’este e Redolfi Tezzat tornano a primeggiare.
E’ stato un testa a testa entusiasmante: ad oggi il duello tra i Vignotto e D’este vede i cugini di Sant’Erasmo in vantaggio per 15 vittorie a 11.La sfida, che pure durava ormai da una ventina d’anni, sembrava essere definitivamente giunta al termine, dopo che D'Este aveva abbandonato le regate a seguito della squalifica rimediata alla Storica del 2015. Invece nell'ultima parte della stagione remiera 2018, un colpo di scena degno della miglior regia teatrale ha scosso il mondo delle regate lagunari. Una nuova coppia di incredibili campioni si è formata: Giampaolo D'Este e Rudi Vignotto hanno deciso di mettere da parte oltre un ventennio di rivalità, anche accesa, entrambi a caccia di record: il primo come numero complessivo di bandiere rosse, record per ora saldamente in mano al leggendario Sergio Tagliapietra Ciaci e il secondo come Re del remo, titolo sempre sfuggito di mano per poco. Recentemente (2019) D'Este ha annunciato il ritiro, perlomeno provvisorio dalle regate agonistiche.
Igor Vignotto [periodo di attività 1991-2018]
Un ottavo posto quando si presenta, appena ventunenne, per la prima volta in Canal Grande col cugino Rudy, e poi una serie di posizioni sempre più prestigiose, con 22 bandiere conquistate, tra cui spiccano le 12 rosse del primo posto e le 8 bianche del secondo.
La serie inizia nel 1992, con i due cugini di Sant’Erasmo che riescono ad aggiudicarsi il quarto posto, davanti a campioni del calibro di Bepi e Crea. I Vignotto fanno ancora meglio l’anno successivo, giungendo secondi, dietro a Franco Strigheta e a quello che sta per diventare il loro più grande rivale: Giampaolo D’este. La volta buona per ottenere la prima vittoria sembra arrivare nel 1994: i due Vignotto sono secondi e attaccano ripetutamente Strigheta-D’este, che però si difendono con mestiere. Uno sforzo poderoso e inutile che costa ai due cugini, sul traguardo, anche la piazza d’onore.
La rivincita arriva comunque dodici mesi più tardi: il 3 settembre 1995 Rudy e Igor piombano per primi sul traguardo dopo una gara condotta in testa dal primo all’ultimo metro. Il dominio dei Vignotto, negli anni successivi, è ormai netto, nonostante il valore di D’este che nel frattempo non voga più in coppia con Franco, ma con Bruno Strigheta.
Dopo le vittorie del 1996, 1997 e 1998 Rudy e Igor Vignotto sono ad un passo dall’ambito titolo di “re del remo”, che compete alla coppia che vince per 5 volte consecutive la regata. C’è quindi grandissima attesa per la sfida in programma il 5 settembre 1999. Tutto sembra andare per il meglio per i cugini di Sant’Erasmo, che prendono subito la testa della gara, braccati però sempre da vicino da Strigheta-D’este. Le due imbarcazioni, dopo il giro del paleto, corrono quasi affiancate. La loro sfida si decide poco prima del ponte di Rialto quando, con una manovra ardita, quanto inaspettata, Strigheta e D’este riescono a superare Rudy e Igor, che al traguardo sono così solo secondi.
Smaltita la delusione i due cugini riprendono a mietere successi: sono infatti primi nel 2000, 2001 e 2002. La loro egemonia si interrompe però nel 2003, ad opera ancora una volta di Giampaolo D’este, ora in coppia con Ivo Redolfi Tezzat, dopo una gara che ricorda, nell’andamento, quella disputatasi nel 1999.
I due cugini di Sant’Erasmo si prendono la rivincita nel 2004, ma nel 2005, complici anche le non buone condizioni fisiche di Igor, D’este e Redolfi Tezzat tornano a primeggiare.
A questo punto il duello tra i Vignotto e D’este vede i primi in vantaggio: 15 vittorie contro le 11 del rivale. Con disappunto nell'ultima parte della stagione 2018 Igor Vignotto ha annnunciato il suo ritiro dalle regate agonistiche.
Rudi Vignotto [periodo di attività 1991-attivo]
Un ottavo posto quando si presenta, appena ventiduenne, per la prima volta in Canal Grande col cugino Igor, e poi una serie di posizioni sempre più prestigiose, con 23 bandiere conquistate consecutivamente, tra cui spiccano le 12 rosse del primo posto e le 8 bianche del secondo.
La serie inizia nel 1992, con i due cugini di Sant’Erasmo che riescono ad aggiudicarsi il quarto posto, davanti a campioni del calibro di Bepi e Crea. I Vignotto fanno ancora meglio l’anno successivo, giungendo secondi, dietro a Franco Strigheta e a quello che sta per diventare il loro più grande rivale: Giampaolo D’este. La volta buona per ottenere la prima vittoria sembra arrivare nel 1994: i due Vignotto sono secondi e attaccano ripetutamente Strigheta-D’este, che però si difendono con mestiere. Uno sforzo poderoso e inutile che costa ai due cugini, sul traguardo, anche la piazza d’onore.
La rivincita arriva comunque dodici mesi più tardi: il 3 settembre 1995 Rudy e Igor piombano per primi sul traguardo dopo una gara condotta in testa dal primo all’ultimo metro. Il dominio dei Vignotto, negli anni successivi, è ormai netto, nonostante il valore di D’este che nel frattempo non voga più in coppia con Franco, ma con Bruno Strigheta.
Dopo le vittorie del 1996, 1997 e 1998 Rudy e Igor Vignotto sono ad un passo dall’ambito titolo di “re del remo”, che compete alla coppia che vince per 5 volte consecutive la regata. C’è quindi grandissima attesa per la sfida in programma il 5 settembre 1999. Tutto sembra andare per il meglio per i cugini di Sant’Erasmo, che prendono subito la testa della gara, braccati però sempre da vicino da Strigheta-D’este. Le due imbarcazioni, dopo il giro del paleto, corrono quasi affiancate. La loro sfida si decide poco prima del ponte di Rialto quando, con una manovra ardita, quanto inaspettata, Strigheta e D’este riescono a superare Rudy e Igor, che al traguardo sono così solo secondi.
Smaltita la delusione i due cugini riprendono a mietere successi: sono infatti primi nel 2000, 2001 e 2002. La loro egemonia si interrompe però nel 2003, ad opera ancora una volta di Giampaolo D’este, ora in coppia con Ivo Redolfi Tezzat, dopo una gara che ricorda, nell’andamento, quella disputatasi nel 1999.
I due cugini di Sant’Erasmo si prendono la rivincita nel 2004, ma nel 2005, complici anche le non buone condizioni fisiche di Igor, D’este e Redolfi Tezzat tornano a primeggiare.
A questo punto il duello tra i Vignotto e D’este vede i primi in vantaggio: 15 vittorie contro le 11 del rivale. Nell'ultima parte della stagione remiera 2018, un colpo di scena degno della miglior regia teatrale ha scosso il mondo delle regate lagunari. Una nuova coppia di incredibili campioni si è formata: Giampaolo D'Este e Rudi Vignotto hanno deciso di mettere da parte oltre un ventennio di rivalità, anche accesa, entrambi a caccia di record: il primo come numero complessivo di bandiere rosse, record per ora saldamente in mano al leggendario Sergio Tagliapietra Ciaci e il secondo come Re del remo, titolo sempre sfuggito di mano per poco. Recentemente, dopo il temporaneo ritiro di Giampaolo D'Este,, ha annunciato di proseguire la sua carriera con il figlio Mattia con il quale ha continuato a gareggiare dalla stagione 2019 in poi.
Franco Dei Rossi "Strigheta" [periodo di attività 1978-2014]
Se è spesso difficile essere “figli d’arte” lo è ancora di più essere contemporaneamente “figli e fratelli d’arte”. Franco Dei Rossi, sopratutto all’inizio della sua carriera, ha dovuto fare i conti non solo col mito di papà Strigheta, ma anche con un fratello maggiore già proteso verso l’olimpo della disciplina. Così se il fratello Bruno era riuscito ad esordire in Storica a soli 19 anni, Franco fa la sua prima apparizione in Canal Grande solo nel 1978, a 24 anni: un settimo posto, in coppia con Moreto, bissato, l’anno seguente, da un ottavo. La svolta nella carriera di Franco si ha così solo nel 1982, quando comincia a far coppia proprio col fratello Bruno. I due giovani Strigheta dimostrano, insieme, di saperci davvero fare: sono quarti sia nel loro anno d’esordio che nel 1983, e terzi nel 1984. Ormai nel pieno della maturità agonistica vincono poi la regata per due anni di fila, nel 1985 e 1986. Arrivano poi, a conferma del loro valore, tre consecutivi secondi posti.
Il sodalizio, che promette di regalar loro altri successi, si scioglie però nel 1990, all’indomani di una Regata che li vede, un po’ per sfortuna un po’ per degli errori, scivolare dapprima all’ultimo posto e poi ritirarsi.
Dopo una pausa di riflessione Franco si ripresenta in Canal Grande nel 1992, in coppia col giovanissimo Giampaolo D’este, centrando una per certi versi inattesa vittoria. Un exploit non isolato, visto che la coppia si ripete anche nel 1993 e 1994. Nel 1995 avviene una sorta di passaggio delle consegne: i cugini Vignotto, sinora sempre battuti, riescono infatti a centrare il loro primo successo, relegando addirittura al terzo posto Franco Strigheta e D’este. Un predominio, quello dei cugini di Sant’Erasmo, confermato anche nel 1996 e 1997. Strigheta e D’este, per due volte secondi, decidono che è il momento di sciogliere il loro sodalizio.
Nel 1998 Strigheta si presenta al via in Canal Grande con Lalo, piazzandosi terzo. Un risultato che viene bissato anche nel 1999, mentre nel 2000 la coppia giunge solo al settimo posto. Strigheta, nel 2001 e 2002, voga invece con Diego Seno, ottenendo un sesto e un quarto posto. Nel 2003 colpo di scena: Franco torna a far coppia col fratello Bruno. C’è attesa e curiosità per quello che potranno ancora fare assieme i fratelli Strigheta. Alla fine è però solo un settimo posto, che non li può soddisfare. Franco cambia così ancora compagni: nel 2004, con Prevedello, giunge ottavo, mentre nel 2005, nuovamente con Diego Seno, è quinto. Nel 2010 l'ultima bandiera nella gara dei gondolini, quella blu del quarto posto mentre nel 2014 quella bianca del secondo posto ma nella gara delle caorline.
Il suo palmares nella storica gara dei campioni rimane in ogni caso molto lusinghiero: 28 partecipazioni alla Storica, con 19 bandiere conquistate e 5 primi posti (lontani dai 14 ottenuti da papà Strigheta, ma più dei 3 del fratello maggiore Bruno).
Bruno Dei Rossi "Strigheta" [periodo di attività 1971-2008]
Non è sempre facile la vita per un figlio d’arte che intraprende la carriera del genitore. Già da piccolo gli immancabili paragoni con l’illustre padre arrivano ad ogni piè sospinto. Immaginarsi, poi, se questi, è una sorta di “mito”. Onore al merito, quindi, a Bruno Dei Rossi, figlio primogenito di Strigheta, che dal genitore ha ereditato pure il soprannome. Se è vero che lo Strigheta “senior” ha conquistato ben 14 successi contro i soli 3 del figlio, il bilancio tra i due si riequilibra un po’ guardando altri grandi numeri. Entrambi, ad esempio, hanno partecipato a 27 edizioni della Regata Storica e Bruno, rispetto al padre, vanta solo 3 bandiere in meno (21 contro 24).
Bruno detiene inoltre un (poco) invidiabile primato: quello dei secondi posti, ben 11!
Il suo esordio in Canal Grande avviene ad appena 19 anni, nel 1971: in coppia con Botin è nono. L’anno seguente ha l’onore, e l’onere, di vogare assieme al padre: è un più che discreto quinto posto.
Dimostrato così il suo valore Bruno torna in Storica nel 1975: con Bragosso giunge sesto, dietro comunque al padre, quarto, in coppia con Crea.
Nel 1977 arriva la prima bandiera: è quarto in coppia con Testacalda, un risultato che bisserà anche l’anno seguente.
Bruno fa ancora meglio con Bufalo: è secondo sia nel 1979 che nel 1980. Poi inizia il sodalizio col fratello minore Franco. Gli Strigheta giungono due volta quarti (1982 e 1983) e una volta terzi (1984), prima di centrare due stupende vittorie (1985 e 1986). Sono ormai una delle coppie da battere, come confermano i secondi posti ottenuti nel 1987, 1988 e 1989. Nella regata del 1990 una serie di errori compiuti, che ognuno reputa all’altro, li costringe però dapprima all’ultimo posto e quindi al ritiro: è la fine del loro sodalizio. Bruno si ripresenta in Canal Grande solo nel 1992, con Roberto Busetto, ottenendo un secondo posto. L’anno successivo la coppia giunge invece terza.
Bruno, nei due anni seguenti, voga in coppia con uno dei “mostri sacri” del remo: Crea, arrivando per due volte in seconda posizione. Nel 1997 partecipa invece con Burielo, giungendo quinto.
Una nuova impennata della sua carriera avviene con grazie al sodalizio con D’este. La coppia è seconda nel 1998, prima nel 1999, di nuovo seconda, sempre dietro ai cugini Vignotto, nel 2000 e 2001.
Messi da parte gli antichi dissapori Bruno decide poi di tornare a gareggiare col fratello Franco. I due Strigheta sono molto attesi, nel 2003, ma arriva solo un poco soddisfacente settimo posto. Bruno fa meglio nel 2004: in coppia con Andrea Dei Rossi conquista, col quarto posto, la sua ventunesima bandiera in Canal Grande.
Bruno Vignotto "Arsenico" [periodo di attività 1970-1997]
Diciassette presenze di uno stesso equipaggio alla "Storica",superato solo da altri due membri della famiglia Vignotto, Rudy e Igor: "Arsenico", dopo le prime 17 partecipazioni, tra il 1970 ed il 1987, con "Veleno" in cui ha ottenuto tre secondi posti (1971, 1974, 1975) e quattro quarti (1970, 1972, 1976 e 1980) ha corso altre 9 volte in Canal Grande.
Con "Bufalo", in quattro apparizioni, tra il 1989 ed il 1992, ha conquistato un quarto posto, nel 1991. Ha poi regatato per due anni con Andrea Dei rossi e quindi, nel 1994, con "Lalo", con cui ha ottenuto la sua sesta bandiera blu, giungendo quarto.
Suo ultimo compagno in "Storica" è stato, tra il 1996 ed il 1997, Sandro Tagliapietra.
Alberto Fongher "Tino" [periodo di attività 1969-1988]
Sono ben 13 le presenze collezionate da "Tino" in Canal Grande, con ben 7 divesi compagni.
I migliori piazzamenti sono due sesti posti, ottenuti nel 1971 in coppia con Angelo Busetto "Bragosso" e nel 1978 con Giuseppe Scarpa "Stella".
Gianfranco Vianello "Crea" [periodo di attività 1967-1996]
Di lui uno dei campionissimi del presente, Giampaolo D’este, ha detto: “per me è stato il più grande; era l’unico in grado, dopo una notte trascorsa in allegria con gli amici, a presentarsi il giorno dopo al via di una regata e a vincerla”. Gianfranco Vianello Crea è a buon diritto uno dei “miti” della Storica, da lui considerata però, più che un evento sportivo, un fatto di cultura, un modo per riaffermare la propria venezianità, e quindi preparata e vissuta in modo diverso da altri grandi campioni del remo.
Proprio per questo il suo curriculum, prestigiosissimo, forse avrebbe addirittura potuto essere ancora più ricco. Le nude cifre sono comunque con lui: una vittoria all’esordio, appena ventunenne e poi altre 28 consecutive partecipazioni, condite da 12 successi, 24 bandiere conquistate complessivamente ed il titolo di “re del remo” per i sette consecutivi trionfi ottenuti in coppia con Palmiro Fongher tra il 1977 ed il 1983.
Senza dubbio è stato, tra il 1976 ed il 1991 il numero uno assoluto, con ben 11 vittorie in 15 partecipazioni.
Il suo esordio in Canal Grande avviene nel 1967: in coppia con Toreto sbaraglia a sorpresa l’agguerrita concorrenza, ottenendo un primo posto davvero da pochi pronosticato. Un’impresa in qualche modo confermata anche nel 1968, quando, sempre con Toreto, è terzo. La coppia si scinde però l’anno successivo: Crea voga con Stella, ottenendo un’ottima seconda posizione. E’ intanto iniziato il regno di Bepi e Ciaci: Crea, in piena fase di maturazione agonistica cambia in questi anni più volte compagno, alla ricerca del partner “ideale”. Nel 1970 è di nuovo con Toreto (quinto posto); con Bufalo ottiene un terzo (1971) ed un settimo (1972) posto; con Botin è terzo nel 1973 e quarto l’anno successivo; col vecchio Strigheta è pure quarto nel 1975.
Nel 1976 nasce il sodalizio con Palmiro Fongher, che si rivela subito vincente: dopo un secondo posto nella regata “d’assaggio” del 1976, la coppia infila infatti una serie di 7 successi consecutivi, conquistando, nel 1981, il titolo di “re del remo”. Il dominio di Fongher e Crea si spezza, un po’ a sorpresa, nel 1984, ad opera di Panna e Bufalo. La coppia decide così di dividersi: Crea sceglie come suo nuovo compagno l’altro Fongher, Bepi. Nel 1985 il nuovo sodalizio ottiene un incoraggiante terzo posto. L’anno successivo, dopo un duello fatto anche di qualche colpo proibito con i fratelli Strigheta, arriva sul campo un secondo posto che poi molti anni dopo, nel 2002, il TAR trasformerà in un primo posto ex-aequo. L’attesissima rivincita tra le due imbarcazioni, nel 1987, premia, dopo una stupenda gara, Bepi e Crea. La regata del 1988 è certamente meno fortunata: Bepi e Crea giungono infatti solo al quinto posto. La coppia si rifà con gli interessi nel triennio successivo: è prima nel 1989, seconda nel 1990, ancora prima nel 1991. Per l’ottava volta ancora insieme, Bepi e Crea, nel 1992, conquistano invece solo un modesto quinto posto, prima di decidere di separarsi. Crea, nel 1993 si presenta così al via in coppia con Panna, ottenendo però solo il settimo posto. Nel 1994 sceglie invece di vogare con Bruno Strigheta, conquistando un secondo posto, bissato poi anche l’anno successivo. La regata del 1996 è l’ultima di Crea tra i gondolini: con Postin, arrivando quarto, vince la sua ventiquattresima bandiera.
Gianni Boscolo [periodo di attività 1965-1976]
Nato a Burano nel 1945, vanta ben 12 presenze alla Regata storica: 11 nelle Caorline e solo una nei gondolini.
Nell’edizione del 1969 si classifica al settimo posto in coppia con Alberto Fongher tino.