6.1 | Sono
le parti di territorio, edificate con caratteristiche sufficientemente
definite, in cui il limite della superficie coperta è
superiore
ad 1/8 della superficie fondiaria e con densità territoriale
uguale o superiore a 1,5 mc/mq. |
6.2 | Le
Z.T.O. “B” si articolano nelle seguenti sottozone
B0.1,
B0.2, B1, B2, B2.1, B3, B4 , B/RU (di ristrutturazione urbanistica), e
aree soggette a progetto unitario di comparto, identificate con le
lettere B/PU. |
6.3 | Nelle
sottozone B0.2, B1, B2, B2.1, B3 e B4 di norma l’attuazione
è diretta tramite singoli permessi di costruire o denuncie
di
inizio attività, mentre nelle sottozone B/RU
l’intervento
è subordinato alla predisposizione di un Piano di Recupero e
la
loro perimetrazione equivale a dichiarazione di zona degradata ai sensi
dell’art. 27 della L. 457/78. Sono comunque sempre ammessi
gli
interventi previsti dalla Variante ai sensi della L.R.11/87 adottata
con Delibera C.C. n.131/98. |
6.4 | Nelle
aree soggette a Progetto Unitario di Comparto (B/PU) valgono le
disposizioni delle schede norma e/o tabelle allegate. In tali aree
l’attuazione è diretta previa permesso di
costruire o
denuncia di inizio attività convenzionata. Ferme restando le
prescrizioni di carattere quantitativo, potranno essere apportate lievi
modifiche al perimetro o alla disposizione interna conseguenti alla
verifica esecutiva dello stato dei luoghi. |
6.5 | All’interno
di tali zone gli interventi edilizi volti all’utilizzo
residenziale delle volumetrie esistenti con destinazione diversa,
saranno consentiti computando una Sp pari al volume diviso
una
altezza convenzionale di ml. 3. Qualora il volume di un edificio
esistente non sia desumibile dall’atto abilitativo,
rilasciato in
regime di P.R.G. che fissava indici fondiari volumetrici, ovvero quando
l’edificio esistente sia stato abilitato, in tutto o in
parte,
attraverso condono edilizio, esso viene determinato dalla Sp. (come
computabile ai sensi dell’art. 4.1.3 delle N.T.G.A.) per
l’altezza da piano utile a piano utile, ad eccezione
dell’ultimo piano la cui altezza va misurata alla quota media
dell’intradosso dell’ultimo solaio. |
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