Orchestra del Teatro la Fenice

Martedì, 12 Aprile, 2022
Ore: 
19.30

Giovanni Andrea Zanon, violino
Marco Angius, direttore
 
Programma
 
Ludwig van Beethoven
Concerto per violino e orchestra op. 61
Sinfonia n. 2 op. 36
 
 
Giovanni Andrea Zanon nel corso della sua attività musicale vince oltre 30 concorsi nazionali ed internazionali. Effettua concerti in qualità di solista, esibendosi in alcune delle sale più prestigiose al mondo. Riceve numerose menzioni e riconoscimenti fra i quali, a sei anni, quello del Presidente della Repubblica Italiana Ciampi e quelli dalla Reale Escuela Superior de Musica Reina Sofia di Spagna, dall’Ambasciata Generale degli Stati Uniti in Canada, il “Leone d’Oro” dalla Regione Veneto per i “meriti artistici conseguiti all’estero” nonché la nomina di “Alfiere della Repubblica” dal Presidente Sergio Mattarella. Ammesso al conservatorio “C. Pollini” di Padova nel 2002, all’età di quattro anni, risulterà essere il più giovane ammesso nella storia delle istituzioni musicali statali italiane. Successivamente si diploma al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia con lode e menzione onorevole. Su consiglio di Zubin Mehta si trasferisce negli Stati Uniti per studiare con Pinchas Zukerman e Patinka Kopec presso la Manhattan School di New York dove risulta vincitore della selezione per il “Master of Art” di violino all’età di 16 anni. Successivamente si perfeziona alla “Hochschule für Musik Hanns Eisler” di Berlino con Antje Weithaas. Lo scorso settembre si diploma con lode presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la guida di Sonig Tchakerian. Attualmente frequenta il corso di composizione al Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto. Giovanni suona il meraviglioso violino G. Guarneri del Gesù, Cremona 1739, ex Ebersholt-Menuhin. Il prestito rientra nel progetto “Adopt a Musician”, iniziativa ideata da Music Masterpieces SA, Lugano.
 
Marco Angius è un direttore d’orchestra e d’ensemble. Ha diretto Ensemble Intercontemporain, London Sinfonietta, Tokyo Philharmonic, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, Orchestra Toscanini di Parma, Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, Orchestra Verdi, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestre de Lausanne, Orchestre de Nancy, Orchestra della Toscana, I Pomeriggi Musicali, Luxembourg Philharmonie, Muziekgebouw/Bimhuis di Amsterdam. Tra i teatri La Fenice di Venezia, Opera di Firenze/Maggio Musicale Fiorentino, Comunale di Bologna, Regio di Torino, Lirico di Cagliari, Regio di Parma. Già direttore principale dell’Ensemble Bernasconi dell’Accademia Teatro alla Scala, dal settembre 2015 è direttore musicale e artistico dell’Orchestra di Padova e del Veneto con cui ha all’attivo numerosi dischi e integrali sinfoniche. Tra i suoi libri: Come avvicinare il silenzio (Rai Eri, 2007), Del suono estremo (Aracne, 2014). Ha inaugurato la Stagione 2016/2017 del Teatro La Fenice con l’opera Aquagranda di Filippo Perocco (Premio Abbiati 2017), oltre a una nuova edizione del Prometeo di Luigi Nono al Teatro Regio di Parma.
 

La storia del Coro e dell’Orchestra del Teatro La Fenice è legata a quella del teatro stesso, centro produttivo di fondamentale importanza che nel corso dell’Ottocento ha presentato prime assolute di opere fondamentali nella storia del melodramma. Nella seconda parte del secolo scorso l’impegno dei complessi orchestrali si concentrò nell’internazionalizzazione del repertorio, ampliato anche sul fronte sinfonico-concertistico. Nel corso dell’Otto e Novecento, sul podio dell’Orchestra si susseguirono celebri direttori e compositori. Nel 1938 il Teatro La Fenice divenne Ente Autonomo: anche l’Orchestra vide un riassetto e un rilancio, grazie pure all’attiva partecipazione al Festival di musica contemporanea della Biennale d’Arte. Negli anni Quaranta e Cinquanta sotto la guida di Scherchen, Bernstein, Celibidache, Konwitschny e Stravinskij, la formazione veneziana diede vita a concerti di portata storica. Negli anni, si sono susseguiti sul podio veneziano i più celebri direttori d’orchestra. Formazione che si pone fra le più interessanti realtà del panorama italiano, l’Orchestra del Teatro La Fenice svolge regolarmente tournée in Italia e all’estero, riscuotendo calorosi consensi di pubblico e critica. Tra i direttori principali dell’Orchestra negli ultimi anni si sono alternati Eliahu Inbal (ricordiamo le sue integrali delle sinfonie di Beethoven e di Mahler), Vjekoslav Sutej, Isaac Karabtchevsky (che ha realizzato l’integrale delle sinfonie di Mahler), Diego Matheuz dal 2011 al 2014; tra i principali direttori ospiti ricordiamo Sir Jeffrey Tate. Dal 2002 al 2004 il direttore musicale è stato il compianto Marcello Viotti, che ha diretto l’Orchestra del Teatro La Fenice in opere quali Thaïs, Les Pêcheurs de perles, Le Roi de Lahore. Dal 2007 al 2009 gli è succeduto Eliahu Inbal, che ha diretto quattro importanti produzioni operistiche: Elektra, Boris Godunov, il dittico Von heute auf morgen – Pagliacci e Die tote Stadt. Tra le produzioni più recenti cui ha preso parte l’Orchestra del Teatro La Fenice si ricorda infine Aquagranda di Filippo Perocco, opera commissionata dalla Fenice per i cinquant’anni dell’alluvione di Venezia, vincitrice del Premio speciale Franco Abbiati 2017.

L’accesso agli spazi avverrà secondo protocollo anti-contagio COVID 19 con obbligo di possesso di CERTIFICAZIONE VERDE COVID 19 (SUPER GREEN PASS) come da Decreto Legge in corso  e mascherina FFP2. Sono esonerati dall'obbligo i bambini sotto i 12 anni.
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Ultimo aggiornamento: 15/02/2022 ore 09:45