174517 Deportato: Primo Levi

Martedì, 28 Gennaio, 2020
Ore: 
18:00

Il bisogno di memoria oggi. Strumenti per narrare e custodire.

A partire dalla graphic novel 174517 Deportato: Primo Levi di Franco Portinari e Giovanna Carbone
dialogano Elvira Zaccagnino, direttrice delle edizioni La meridiana e Roberto Lamantea, giornalista e scrittore.

 

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

174 517 Quel numero di matricola impresso sulla pelle, tatuato sul braccio sinistro del prigioniero, è carico di valenza simbolica; è il segno indelebile che marchia il deportato e annienta la sua persona. 174 è il numero del vagone su cui aveva viaggiato, la seconda parte è il numero progressivo delle persone trasportate. Primo Levi era il cinquecento diciassettesimo uomo che scendeva dal treno quel giorno. Era il 26 febbraio 1944, quando varcava la porta di un inferno inimmaginabile.

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Ultimo aggiornamento: 21/01/2021 ore 10:37