Open Studios - Atelier Aperti

OPEN STUDIOS / ATELIER APERTI di:
Automatic Books, Blauer Hase, Estevan Bruno, Valeria Cozzarini, Giulio
Frigo, Lea Jazbec, Laure Keyrouz, Andrea Kvas, Agne Raceviciute,
Alberto Scodro, Elisa Strinna, Ayano Yamamoto, Samuel K. Githui, Victor
Mutelekesha

3 - 10 giugno 2009
OPEN STUDIOS / ATELIER APERTI
Ogni giorno dalle ore 10.30 alle ore 20.00
Complesso dei SS. Cosma e Damiano, Giudecca
Palazzo Carminati, Santa Croce 1882/a (vicino alla Chiesa di San Stae)

4 giugno 2009
Presentazione catalogo Atelier BLM, Notebook 2009 edito da Moleskine
Ore 19.00
Chiostro del Complesso dei SS. Cosma e Damiano, Giudecca
Aperitivo / dj-set

La Fondazione Bevilacqua La Masa continua da oltre un secolo a perseguire lo scopo per la quale era stata concepita dalla sua fondatrice, la duchessa Felicita Bevilacqua La Masa. La storia di questa Fondazione è ancora strettamente legata al lungimirante progetto della sua fondatrice sensibilmente attenta al mondo dell'arte, che destinò post mortem la personale residenza di Ca' Pesaro alla promozione dell'arte giovane a Venezia.
La donazione aveva lo scopo di agevolare l'ingresso al circuito artistico per i giovani creativi, ai quali spesso veniva interdetta la partecipazione alle grandi mostre. Proprio per questa ragione la Fondazione nacque con una struttura che permetteva non solo di esporre al grande pubblico nelle sale di Ca' Pesaro, ma si offriva anche come importante vetrina per la vendita delle opere e come luogo di residenza e di studio per gli artisti. Per volontà della duchessa, infatti, il piano nobile e gli ammezzati vennero destinati all'attività espositiva, mentre il terzo piano fu destinato alla collocazione di quattordici studi/residenze gratuite per gli artisti.
Nasce così nel 1908 un'istituzione unica all'epoca, che si mantiene quasi inalterata nell'originaria missione di promozione dei giovani artisti.
Palazzo Carminati, affiancato nelle sue attività al prestigioso complesso dei
Santi Cosma e Damiano nell'isola della Giudecca, mantiene il ruolo centrale di ambiente creativo grazie alla presenza degli atelier, luoghi di sperimentazione e di contaminazione artistica e intellettuale, che danno la possibilità di un confronto diretto con colleghi e con la critica del settore.
Ogni anno infatti la Fondazione assegna tramite un bando di concorso dodici studi d'artista, cinque nella sede giudecchina e sette nella sede di Palazzo Carminati.
Lo studio viene conferito ai giovani talentuosi allo scopo di utilizzare questi spazi come atelier personali.

Durante quest'anno, nel considerare gli studi non solo come luogo di produzione ma anche occasione per un intenso scambio di informazioni, di contatti e di relazioni, sono state programmate diverse attività. Ricordiamo le visite di curatori e di operatori provenienti da Istituzioni internazionali di arte contemporanea quali: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, Dena Foundation di Parigi, Stazione Rogers di Trieste, Fondazione March di Padova, De Apple Arts Centre di Amsterdam e FormContent di Londra.
Tra gli appuntamenti che hanno coinvolto e coinvolgono i giovani selezionati, dopo il grande successo delle presentazioni delle loro ricerche con l'appuntamento Open Studios & Artists Talk, tenutosi il 4 e il 5 febbraio 2009, va menzionato il progetto internazionale Partenze e Arrivi a cura dell'associazione "E", che prevede un premio finale per una residenza a Parigi e, a metà maggio, la possibilità, grazie al contributo del Lions Club di Venezia, di vincere un premio come migliore artista degli atelier 2009.

A giugno, con OPEN STUDIOS / ATELIER APERTI, le giovani leve dell'arte apriranno i loro studi in occasione della 53ma Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, rendendoli visibili al pubblico dal 3 al 10 giugno.

Contemporaneamente a questa iniziativa, grazie al contributo di Moleskine (sponsor principale delle attività degli studi d'artista), verrà realizzata una speciale pubblicazione dedicata ai giovani artisti: Atelier BLM, Notebook 2009.
La pubblicazione verrà distribuita durante i giorni di apertura della Biennale insieme al City Notebook di Venezia, l'agendina nata nel 2007 dalla collaborazione tra il Comune di Venezia con La Fondazione Bevilacqua La Masa e il celebre marchio Moleskine.
L'idea nasce dalla volontà di realizzare una pubblicazione agevole che
racconti gli studi e gli artisti che ne usufruiscono nello stile dell'agendina per appunti dedicata a Venezia. Il desiderio è quello di tenere insieme e vicini i momenti di riflessione e di conoscenza nella scoperta di Venezia con la visita negli spazi in cui i giovani artisti della Fondazione Bevilacqua La Masa lavorano; in questo senso l'arte contemporanea e la città storica si incontrano tessendo una trama culturale.

Sempre in questi giorni di "Open Studios" il pubblico potrà conoscere gli artisti africani Samuel K. Githui e Victor Mutelekesha, che risiedono nelle foresterie di Palazzo Carminati grazie al progetto Art Enclosures, ideato e prodotto dalla Fondazione di Venezia organizzato da Polymnia in collaborazione con la Fondazione Bevilacqua La Masa.
Art Enclosures è un programma di residenze per artisti internazionali avviato lo scorso anno e nato con lo scopo di favorire il dialogo interculturale con il territorio e la comunità locale, offrendo un'occasione di visibilità e formazione a giovani artisti emergenti provenienti da Africa, Caraibi e Isole del Pacifico.

In autunno infine, i lavori prodotti durante il soggiorno veneziano verranno
presentati al pubblico con l'importante mostra conclusiva Opera 2009, che
quest'anno si terrà a Milano presso il DOCVA - Documentation Center for Visual Arts di Milano.

La Fondazione Bevilacqua La Masa rispetta quindi i suoi intenti: contribuire a rendere la città di Venezia un luogo che accoglie non solo le grandi celebrazioni ma forma i talenti emergenti.

Ultimo aggiornamento: 12/01/2018 ore 12:18